Che senso ha?
Viviamo in un paese dove tutto o quasi è relativo e, nonostante il codice, il rispetto delle regole della strada è un optional.
Eravamo in tre, seduti su un grosso pezzo di travertino, che fungeva da sedile, cercando di godere di un sottile filo di vento fresco, che ci aiutava a combattere la calura pomeridiana, quando una macchina si ferma nel parcheggio antistante, ne escono due giovani fidanzati, che si guardano attorno, vedono questo cartello:
e si affannano a cercare il disco orario.
Noi che viviamo quotidianamente le dinamiche della piazza ci affrettiamo a dire loro che quel cartello sta lì solo perchè qualcuno ha avuto la belle idea di mettercelo, ma che nessuno lo rispetta nè i vigili lo fanno rispettare, perchè con la carenza cronica dei parcheggi a San Vito ci manca solo un disco orario da trenta minuti e poi siamo a posto.
I due giovani, probabilmente molto attenti alle loro finanze in questo periodo di crisi, prima ci hanno ringraziato, poi si sono subito rivolti a dei vigili, che stavano facendo servizio in piazza, e tornano di corsa a mettere il disco orario come consigliato dai due vigili.
Viene da chiedersi: ma dove vivono questi due vigili? Lo sanno tutti, forse meno che loro, che quel cartello, probabilmente, l'amministrazione lo ha comprato in un blocco di cartelli e non sapendo dove metterlo lo ha messo nell'unico posto disponibile, tanto un posto vale l'altro.