Ritorno all'antico
I più anziani, quelli che hanno più o meno la mia età, ricordano bene la data del 1° ottobre, che era la data canonica per l'apertura delle scuole.
Ebbene a San Vito si ritorna all'antico ed è di oggi la notizia che probabilmente l'apertura dell'asilo nido e, forse, della sezione Primavera ci sarà il 1° ottobre.
Operazione nostalgia? No! Si tratta solo dei ritardi e della cattiva programmazione dei lavori per la costruzione dell'asilo nido.
Iniziati i lavori e sospesi per quasi tutto il periodo estivo, a pochi giorni dalla riapertura delle scuole ci si è ricordati che forse i tempi non erano stati ben calcolati e mentre gli altri plessi dell'Istituto Comprensivo hanno iniziato da giorni le attività didattiche il nido e la classe primavera stanno ancora al palo.
Ma questo non sarebbe niente; il fatto preoccupante è la dichiarazione della Dirigente Scolastica, che sul Centro di oggi, 16 settembre, dichiara che non ci sono "certificati che attestino la sicurezza dell'edificio".
E che dire della poco avveduta decisione di spostare la scuola materna dal pianterreno al primo piano delle scuole elementari in locali "non sicuri" come afferma ancora la Dirigente Scolastica?
Prendersela solo col sindaco è sicuramente riduttivo e ingiusto e viene da chiedersi: quali responsabilità, di fronte a questi ritardi, hanno gli altri componenti della Giunta ed in particolare l'assessore alla Pubblica Istruzione?