A proposito di referendum

   Fino al 12 giugno il tormentone politico che assillerà la Nazione sarà il raggiungimento del quorum ai quattro referendum e una delle polemiche più ricorrenti sarà la critica al mancato accorpamento dei referendum con le elezioni amministrative che avrebbe fatto risparmiare alcune centinaia di milioni di euro a questa disastrata Nazione.

   Uno degli argomenti portati contro il mancato accorpamento è quello del tentativo di impedire il raggiungimento del quorum rendendo più difficile e meno attraente la partecipazione dei cittadini al voto, che dovendo scegliere tra il mare o i monti e una capatina al seggio elettorale probabilmente opteranno per la prima soluzione.

   Premesso che io andrò a votare e che invito tutti a farlo perchè il voto oltre che un dovere e anche un diritto, che dobbiamo tenerci ben stretto, mi preme segnalare e portare a conoscenza di tutti coloro che visitano questo sito il testo dell'art. 4 della legge n. 157 del 3 giugno 1999, che così recita: "In caso di richiesta di uno o più referendum, effettuata ai sensi dell'articolo 75 della Costituzione e dichiarata ammissibile dalla Corte costituzionale, è attribuito ai comitati promotori un rimborso pari alla somma risultante dalla moltiplicazione di lire mille per ogni firma valida fino alla concorrenza della cifra minima necessaria per la validità della richiesta e fino ad un limite massimo pari complessivamente a lire 5 miliardi annue, a condizione che la consultazione referendaria abbia raggiunto il quorum di validità di partecipazione al voto. Analogo rimborso è previsto, sempre nel limite di lire 5 miliardi di cui al presente comma, per le richieste di referendum effettuate ai sensi dell'articolo 138 della Costituzione".

   Successivamente nel 2006 col Decreto Legge n. 223 sono state apportate delle modifiche al suddetto articolo, modifiche che, invece di abrogare questa norma, si sono limitate a cambiare le lire in euro, per cui al posto di "lire mille" hanno inserito "1 €" e al posto di "5 miliardi" hanno inserito "2.582.285,00 €".

   E' vero che la politica costa, ma perchè dobbiamo essere sempre noi cittadini a pagare?