La goccia rompe la roccia

   E' vero, rischio di diventare monotono e di stancare chi segue queste note, ma l'argomento è tale che mi impone di continuare e di non smettere per nessuna ragione al mondo.

   La mia lotta per la trasparenza amministrativa ha avuto una pausa finchè la dott.ssa Conti ha occupato il posto di segretario comunale. Infatti gli atti, le delibere e le determine venivano adeguatamente pubblicizzati sul sito del Comune e forse il suo allontanamento è stato dovuto anche a questo suo modo di intendere la pubblica amministrazione.

   Siamo tornati al passato, in pratica siamo arrivati alla secretazione degli atti, che pur essendo pubblici diventano difficili da consultare da parte del cittadino che volesse seguire la normale via della domanda scritta e della successiva autorizzazione entro i trenta giorni previsti dai regolamenti.

   Si rischia di cadere poi nel ridicolo, quando, sul sito del Comune, vengono pubblicate dichiarazioni in merito alla querelle sulla festa del Gabbiano dove si afferma che questo avviene "per dovere di trasparenza amministrativa ed al fine di consentire a chiunque fosse interessato di poter giudicare l'operato della Amministrazione comunale".

   Come mai non si sente questo dovere nei confronti dei cittadini, che sono interessati a giudicare l'operato dell'amministrazione comunale attraverso la consultazione degli atti ufficiali come le delibere e le determine di cui si pubblicano solo l'oggetto e non il contenuto?

   Pensano forse i nostri amministratori di sfuggire al giudizio dei cittadini elettori?