Il Parco della Costa
No, non ci siamo e quello che è successo ieri sera, 27 maggio, al teatro Due Pini ne è la riprova.
Avevo già criticato le modalità organizzative del convegno, che mi sembrava più una trovata propagandistica che un qualcosa di serio, che potesse porre le basi per una discussione, anche forte, ma basata sulla volontà di fare qualcosa di positivo per il nostro territorio.
Il problema è solo di capire cosa sia il positivo per noi cittadini, perchè la comprensione di questo fenomeno è importante dato che si tratta di scegliere tra una colata di cemento e la conservazione di un sito al godimento di tutti.
I nostri amministratori sono per il cemento ormai è chiaro a tutti e non si fermeranno davanti agli ostacoli che qualcuno potrebbe porre davanti al loro cammino e tutto il loro operato è rivolto alla realizzazione di questo progetto.
La cosa meraviglia? Non più di tanto, perchè si tratta di una scelta, sbagliata o giusta che sia, e che la scelta fosse questa viene da lontano, viene da una cultura di destra, che storicamente è stata sempre dalla parte dei ricchi e dei padroni e il cui scopo è quello di produrre ricchezza (?), d'altronde, quando mai la destra ha lottato per l'ambiente?
Quindi rassegnamoci il Parco forse si farà, ma si farà solo nella misura in cui non darà fastidio ad altri interessi, il resort a c.da Foreste si farà anche se darà fastidio alla sensibilità di gran parte della cittadinanza.
Ma a questo punto vorrei porre una domanda: Ma quali saranno i costi per l'amministrazione locale? Non so se siano stati fatti conti precisi sui costi delle infrastrutture che, al di là di ogni accordo di programma dove si parla solo di ipotetici vantaggi per l'amministrazione, ricadranno sulle casse comunali.
Cosa farà l'amministrazione quando dovrà allacciare le fogne del resort? In quale depuratore saranno convogliate? Da dove arriverà l'acqua per dissetare il nuovo paese che sorgerà a c.da Foreste?
A queste semplici domande l'amministrazione dovrebbe dare delle risposte per tranquillizzare la cittadinanza, ma dubito che lo farà, perchè il loro scopo non è rispondere, ma fare, ma fare cosa?