Democrazia e trasparenza
Giorni fa ho avuto la fortuna di poter leggere il contenuto di alcune determine e tra queste ce n'era una che parlava del pagamento di 32.000,00 euro per un esproprio di circa 1800 mq di terreno.
Il fatto che le determine fossero leggibili mi rallegrò parecchio, perchè sul sito del Comune erano apparse fino ad allora solo con l'esplicazione dell'oggetto.
Finalmente, pensai, la democraticità e la trasparenza dei nostri amministratori stavano diventando più complete, il Comune, la casa di tutti, era diventato trasparente e ogni cittadino poteva farsi un giudizio, sui fatti e non sulle chiacchiere da bar, sull'operato del sindaco e della giunta.
Pensai male, perchè stamani, 20 aprile 2011, aprendo al pagina web del Comune, ho trovato che tutte le determine erano diventate inaccessibili e, cosa ancora più sconvolgente, anche le delibere di consiglio comunale, che erano diventate più complete, avevano subito la stessa sorte.
Come al solito si sarà trattato di un problema tecnico, perchè questo mi viene risposto ogni volta che vado in Comune a protestare e la cosa comincia a stufarmi e se, usando un luogo comune trito e ritrito, inizio a pensar male, forse questa volta ci indovino.
La pratica della democrazia e della trasparenza è cosa difficile e lo è di più se non sempre si riesce, nel compito amministrativo, a tagliare diritto e a sopportare le conseguenze di azioni sicuramente legali, ma poco popolari e che scontentano buona parte dell'opinione pubblica.
Nelle passate amministrazioni c'era un assessore alla trasparenza, adesso non c'è nemmeno più la trasparenza.