31/03/2012
Programmi elettorali
2012
Riporto di sotto i programmi elettorali e i
componenti delle liste che parteciperanno alle elezioni del prossimo 6 maggio
2012.
Per prendere visione dei programmi cliccare sul nome
della lista, mentre per prendere visione della lista cliccare sul simbolo
corrispondente.
SAN VITO BENE COMUNE
IL PROGETTO
Le
elezioni amministrative di maggio rappresentano un’opportunità per progettare
insieme il Bene Comune del Paese, fuori dalla rissa di “potere”, fuori dalle
lacerazioni dei partiti, fuori dall’interesse e dalla speculazione di
favoritismi e clientelismo. È il momento questo di spostare la rotta di un
cammino che fin qui ha portato al consumo del territorio, alla desertificazione
dei centri storici, alla solitudine e alla depressione sociale.
Chi arriva alla Amministrazione del Paese assume un incarico di responsabilità
e di cura delle persone e della comunità che può essere gestito solo con la
partecipazione di tutti.
San Vito Bene Comune si muove in tale prospettiva: la partecipazione. Si può
essere parziali, ognuno lo è, diverso è però l’essere di parte, prevaricando e
cancellando ogni altra parzialità, ogni altra voce. Partecipare non è dire
tutti la stessa cosa. La Partecipazione non è l’Unanimità, ma la risonanza comune
di voci differenti che contribuiscono ad arricchire ed estendere i valori
sociali della comunità.
L’Amministrazione Comunale non può limitarsi ad amministrare l'esistente tra
bilanci di tasse e richieste improbabili di finanziamenti con l’affanno delle
emergenze, né può rimettersi alle sole compensazioni di residuo degli interessi
privati che consumano il territorio. L'Amministrazione deve essere in grado di
creare economia locale, di salvaguardare il patrimonio, di valorizzare le
proprie capacità e sviluppare arte e lavoro.
La pratica politica di cui il Paese ha bisogno non è quella che si abbandona a
dichiarazioni di principio che lascino poi ogni cittadino da solo a fare i
conti con il rammarico e la delusione, restringendo i confini del proprio avvenire.
Un’Amministrazione che non intenda riprodurre la politica degli interessi di
potere è un’Amministrazione che ascolta e che perciò sa dare la parola. Una
città libera e partecipata arriva fin dove la voce ha parola. Se le voci
restano inascoltate e mute, se le parole restano offese e isolate, la città
finisce e la comunità è perduta. Fuori da ogni interesse speculativo di parte
vale il principio etico della inscindibilità della realizzazione personale e
della felicità altrui.
I luoghi sono le persone che li abitano, il luogo non è il paesaggio ma lo
sguardo che ammirandolo si educa alla sua bellezza, non saranno allora il mare
e il colle a essere belli, ma la cura che se ne ha dentro. Amministrare da
dentro l’animo di San Vito è ritrovare un Bene Comune che fin qui abbiamo
lasciato all’incuria. Partecipare significa annodare la collana della cura e
della sollecitudine di ognuno nell’operare comune.
La crisi economica che sta lacerando la vita delle persone è la crisi di un
modello di relazioni, di produzione e di consumo. L’emergenza continua, le
difficoltà di ogni giorno impongono di raccogliere l’insorgenza di percorsi
comuni che portino benessere e gioia riscoprendo forme di vita perdute e non
ancora conosciute.
San Vito come Bene Comune non è una cosa da consumare, ma da avere a cuore per
averne cura, legando insieme appartenenza e accoglienza, ritrovando opere e
giorni. San Vito ha bisogno di attivare la propria vocazione, ha bisogno di
ritrovare il racconto del presente per una memoria futura. Il Paese deve andare
oltre i suoi confini, confrontare la propria tradizione per ritrovare una
posizione di prestigio regionale e nazionale.
Strumenti
e azioni
Bilancio
partecipato: è mettere a conoscenza diretta dei cittadini
le voci contabili in uscita e in entrata attraverso un foglio di spesa
accessibile a tutti. Le voci in Bilancio saranno espressione di un piano
economico integrato e non di provvedimenti separati e frammentati. Il Bilancio
economico deve rispecchiare il bilanciamento e l’equità sociale, eliminare gli
sprechi e ogni forma ingiustificata di subappalto, impedire ogni minima forma
di evasione fiscale, recuperare disponibilità finanziarie disperse e
distratte. Un’Amministrazione che non voglia solo “fare cassa”, amministrando
l’esistente disponibile, deve sviluppare economia sociale, la partecipazione
delle persone rispecchierà perciò l’integrazione dei settori produttivi.
L’industria del turismo non sarà allora separata dallo sviluppo
dell’agricoltura, dalla regolamentazione dei piani territoriali, dalla cultura
dello sport e dalle esigenze di impianti e servizi necessari, né potrà essere
separata dall’esigenza d’inclusione e di ospitalità. Un’economia che metta al
centro le persone non opera in riferimento alle cose senza incontrare i
bambini, gli adulti, donne e uomini, anziani, residenti e turisti. I luoghi
sono le persone che li abitano, la salvaguardia degli uni è la cura e
l’attenzione degli altri. Il Bilancio per avere un’anima deve poter espressione
dell’equilibrio di una comunità sociale.
Assemblee
di Contrade, al fine di superare i "vuoti" di
comunicazione, per una diretta partecipazione all'Amministrazione Comunale che
tenga conto di esigenze e condizioni proprie delle persone. Le Assemblee di
Contrade hanno una funzione consultiva e educativa al bene comune, sono
strutture di prossimità, espressione di dialogo su questioni non solo
amministrative, ma anche esistenziali, riguardano l'organizzazione e i progetti
di esistenza, questioni di senso del benessere per tutti. Il Consiglio Comunale
deve riflettere le richieste e proposte delle assemblee.
Banca del
tempo: ciascuno deposita la disponibilità di un tempo/ora di prestazione
delle proprie capacità che ognuno può richiedere depositando a propria volta un
tempo corrispondente, che altri ancora potranno richiedere. Donare il tempo,
questa è l’etica della Banca del Bene Comune. Ed è come portare sul piano di
credito e debito il dono, facendone una costante restituzione del proprio
sapere tra appartenenza e ospitalità. Il tempo non è solo denaro, il tempo è
sopratutto relazione, cura di sé e degli altri.
Magazzini comunali: Ritrovare e sviluppare economia locale su un piano
strategico dove tutti i settori possano convergere. L’Amministrazione mette a
disposizione i propri spazi affidando, a chi se ne fa esperto, l’esercizio a
prezzi necessariamente contenuti in ragione degli spazi messi a disposizione. I
costi dei prodotti specificamente locali saranno contenuti eliminando la
filiera. Chi assumerà l’esercizio avrà il proprio guadagno, riservando una
quota percentuale all’Amministrazione del Comune. Saranno così sottratti
all’incuria i locali e saranno disponibili spazi comuni a basso costo per
favorire nuove imprese di lavoro.
Consorzi agricoli dedicati. San Vito già fa parte del Consorzio Umbro
Toscano dell’Olio, occorre svilupparne la partecipazione, ma anche facilitare
l’organizzazione di altri consorzi dedicati al fine di attivare a un piano di
marketing impiegando responsabili di relazioni con l’esterno, nazionale e
internazionale, al fine di favorire la commercializzazione sicura dei prodotti
locali a riparo dal mercato selvaggio, stipulando accordi con altri comuni,
italiani e stranieri.
Manutenzione dei servizi: l'amministrazione comunale di San Vito non può
affidare a imprese esterne, con costi onerosi per la comunità. Il servizio di
manutenzione deve corrispondere alle reali esigenze senza perciò disperdere i
contributi dei cittadini. Occorre avviare imprese locali d’interventi che
sviluppino con il servizio anche l’occupazione.
Acquisto
Equo e Solidale per un’economia che metta al centro le persone,
favorendo laboratori di manufatti e distribuzioni di prodotti alimentari
rapportando consumatori e produttori. Anche il consumo dell’energia potrà
essere agevolato con l’acquisto di pannelli fotovoltaici per i cittadini a
costi ridotti.
Etica dell’ambiente: Il decoro urbano dà segno della cura di sé e
degli altri. Il disinquinamento dell’ambiente è direttamente in rapporto alla salute
delle persone e direttamente alla salubrità dei luoghi. Il paesaggio
è l’identità del Paese. I rifiuti possono rientrare in ciclo di sviluppo
economico predisponendo un sito di compostaggio utile all’agricoltura e
avviare imprese di riciclo produttive che possano assumere anche committenze e
intese con i Comuni limitrofi favorendo l’occupazione. La cura è la
responsabilità etica dell’ambiente è la partecipazione allo sviluppo del Parco
della costa Teatina, le aggregazioni delle realtà economiche, la restituzione
e riqualificazione degli spazi in disuso lasciati al degrado, affidando ad
associazioni culturali e azioni di volontariato sociale il riordino e
destinazione. Avere cura e responsabilità dei
luoghi significa avere cura delle persone, investire sull’infanzia e sui
giovani, dare loro luoghi di partecipazione sociale, culturale e sportiva,
assicurando impianti e servizi che favoriscano lo sviluppo della persona e
ridurre le disuguaglianze in età adulta. In tale prospettiva s’inserisce il recupero
delle scalinate insieme delle Fonti di Sant'Apollinare e San
Vito, restituendone l’uso e il decoro a itinerari di conoscenza.
Scuole
Aperte: favorire una didattica curriculare aperta alle esperienze del
territorio e alle disposizioni dei Trattati Europei, attivando laboratori
partecipati e incontri con scuole di altri paesi, favorendo la sperimentazione
di nuovi modelli pedagogici. Scuola Aperta sarà non una scuola a tempo pieno,
ma una scuola piena di tempo, aperta a molteplici attività. L'apertura
pomeridiana potrà essere garantita dalle associazioni istruita alla
responsabilità di averne cura e permettere di attivare corsi liberi di
scrittura, danza, musica, teatro, cineforum, gruppi di lettura e di scrittura
creativa insieme con ogni altra attività e azione di formazione personale e
sociale.
Implementare
i servizi scolastici ordinari dotando le scuole di ogni necessario e
avanzato supporto didattico. Attivare biblioteche
di zona, rilanciando le sale polivalenti come sale multimediali.
Offrire
alle Associazioni culturali presenti sul territorio occasioni di
sviluppo e di partecipazione ai servizi sociali, dando spazi e sostenendone le
attività. Rilanciare la Proloco fuori da rappresentanze di gruppi.
Internet
per tutti, stipulando un unico contratto con l’erogatore in modo che ogni
cittadino che voglia usufruirne possa ottenerlo a un costo minimo. L’obiettivo
è il superamento del Digital Divide, permettendo a tutti i cittadini di poter
accedere ai servizi senza le limitazioni derivanti da condizione sociale,
economica o territoriale, promuovendo la “digitalizzazione della città” come
strumento di partecipazione sociale coniugando insieme le Nuove Tecnologie e le
Politiche sociali, attraverso la Copertura wifi del territorio comunale.
La copertura WI-FI è ottenuta utilizzando Antenne, dislocate in punti
strategici (i Colli di San Vito, Sant’Apollinare, Marina, Mancini).
Sport e cultura: lo sport è educazione alle relazioni. Sviluppare
lo sport di base significa dotare gli impianti esistenti di servizi e strutture
che non possono più attendere. Lo sviluppo della Pallacanestro del Paese merita
subito che la palestra abbia il necessario parquet insieme a spalti che
consentano lo svolgimento e il godimento delle attività sportive. I servizi di
ospitalità per le squadre è direttamente in rapporto con la strategia del
turismo.
Campo
sportivo: lo sport è turismo. Riqualificare il campo sportivo, attrezzato,
ampliato nei servizi in modo da favorire anche come impianto per ritiri di
squadre di categoria ovvero di allenamento di squadre locali e di rifinitura
per quelle ospiti. Lo Sport è volano di sviluppo economico e cultura,
dalla sua qualità si misura anche il benessere. Gli impianti potenziati e in
funzione di servizio sono occasioni lavorative irrinunciabili.
Sportello per il lavoro con compiti di orientamento,
informazione e formazione, legate alle esigenze di sviluppo economico del Paese
in una logica di partecipazione e integrazione di settori insieme
all’attivazione di laboratori per la trasmissione della conoscenza di
mestieri espressione delle tradizioni, favorendo l’accesso al microcredito
per attivare nuove imprese.
Istituzione di una Consulta Etica, che interviene su questioni di
giustizia sociale, legalità, con risposte a questioni di emergenza di
condizioni e di esigenza di bisogni, in difesa delle sociali dell’intera
comunità.
Allestimento
di Mostre degli Artisti locali e riconoscimenti ai cittadini e agli studenti
che conseguono risultati a vantaggio della Comunità. Organizzazione di Fiere
dei prodotti locali nell’Area Attrezzata. Musei locali in diretta
relazione con itinerari turistici.
Riqualificazione delle aree dismesse dalla ferrovia Sangritana come Area
Attrezzata di ospitalità e di servizi da discutere con assemblee cittadine
e su progetti di esperti. Parcheggio custodito nell’area della Marina e
della Stazione Sangritana del Paese. Piste ciclabile abbinate a
itinerari turistici che coinvolgano tutte le piazze del Paese e tutte le
Contrade.
Turismo responsabile, informato e diffuso, nel rispetto dei principi di
giustizia sociale, economica, dell’ambiente e delle culture, attraverso la
centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto a essere protagonista
del proprio territorio, favorendo la positiva interazione tra industria del
turismo, comunità locali e viaggiatori con l’organizzazione di rete delle
disponibilità di ambienti (albergo diffuso). Itinerari turistici locali
e limitrofi, provinciali e regionali.
Il
risanamento del Feltrino significa la liberazione della spiaggia esposta
alla foce, perciò il recupero di un ambiente essenziale allo sviluppo del
turismo, insieme alla urgenza di allestire banchine mobili per la
stagione estiva. Occasione anche questa d’imprese e lavoro.
Del
Turismo culturale fa parte la cucina, il gusto, avere un’accademia della
cucina locale significa sviluppare un’attrazione di eventi, ma anche di
avviare un percorso formativo che, a partire dall’associazionismo, si può trasformare
un’impresa lavorativa. Mettere in circolo cultura, ambiente, turismo,
agricoltura, territorio, lavoro, gusto e sport, significa sviluppare
un’economia delle persone in un’etica della comunità.
Eventi locali di richiamo nazionale: Maratona di nuoto dei Trabocchi.
Regata velistica del Parco dei Trabocchi; Trofeo 2 colli. Gara
podistica a Sant'Apollinare;
Festival
del Teatro dei Ragazzi di rimando al festival di Giffoni, con la
partecipazione delle scuole; Festival del Teatro delle due
Coste Adriatiche
APPROFONDIMENTI
TEMATICI
Beni
Comuni
Bene
comune è tutto ciò che è di ognuno senza essere proprietà di alcuno. Comune è
il bene di cui non ci si può privare, non esclusivo, accessibile a tutti senza
divieti e confini. L’acqua, il mare, il sole, la gioia di vivere. Ogni cosa è
un bene comune quando ci rapporta godendo senza privarne altri. Comune è il
bene che non esclude alcuno. San Vito è bene comune. La sua bellezza, i suoi
colori, le sue stagioni. La bellezza è della vita, ma è delle nostre esistenze
e del nostro impegno sociale renderla un bene con una vita buona. L’impegno
dell’Amministrazione di San Vito Bene Comune è fare della bellezza del Paese un
bene di ognuno.
Energia. Lo sviluppo
sostenibile costituisce non solo un obiettivo di carattere ambientale, ma
può tradursi in un’esperienza concreta d’investimento che, nel medio-lungo
periodo, può garantire un risparmio non trascurabile nel bilancio comunale.
L’amministrazione
comunale può perseguire l’idea di sviluppo sostenibile attraverso molteplici
iniziative nell’ottica dell’efficienza energetica degli edifici pubblici e la
promozione di politiche di risparmio energetico tra i cittadini.
In questo
senso un obiettivo che l’amministrazione comunale ambisce a veder realizzato è
il cambiamento della tipologia di energia elettrica utilizzata dagli
edifici pubblici (scuole e uffici comunali) tramite l’integrazione di pannelli
fotovoltaici.
Per
quanto riguarda l’illuminazione pubblica, l’amministrazione comunale promuoverà
investimenti in prodotti tecnologicamente avanzati che determinino una
riduzione della bolletta energetica.
Un
secondo obiettivo è volto a favorire pratiche indirizzate all’efficienza
energetica di edifici privati. A tale scopo l’amministrazione comunale, prevede
l’attivazione di uno Sportello Energia che svolga attività informative
circa gli aspetti normativi, tecnici ed economici riguardanti questo settore,
anche alla luce delle nuove direttive che prevedono impianti energetici degli
edifici obbligatori ormai negli atti di compravendita.
I cittadini interessati all’istallazione d’impianti fotovoltaici potranno
ricevere giovamento economico attraverso la costituzione di un Gruppo di
Acquisto Solidale (GAS) che permette l’agevolazione dell’acquisizione
d’incentivi rivolti allo sviluppo di questa nuova tecnologia.
Acqua. L’acqua è
un bene primario, pubblico e necessario, che in questi anni ha subito e subisce
l’attacco da parte di coloro che vogliono farne un bene privato. L’acqua è un diritto
umano universale non assoggettabile a meccanismi di mercato. Di conseguenza, la
proprietà e la gestione del servizio idrico devono essere pubbliche,
perseguendo principi di equità, solidarietà (nel rispetto delle esigenze delle
generazioni future) ed equilibri ecologici.
L’amministrazione
comunale deve farsi promotrice, insieme con altri comuni del comprensorio, ai
cittadini e alle associazioni, di azioni per la trasformazione dell’ente di
erogazione del servizio idrico in un soggetto giuridico di diritto pubblico
avente caratteristiche di azienda improntata su criteri di economicità,
efficienza, trasparenza e partecipazione.
Per San
Vito, però, l’acqua non è solo da bere. Abbiamo l’acqua del mare da tutelare da
diverse forme d’inquinamento che politiche scellerate stanno proponendo come
specchietti per allodole.
Per andare in contro alle esigenze di persone che hanno bisogno di un posto in
mare per le loro barche, questa amministrazione propone l’inserimento di
banchine mobili galleggianti che, a differenza di un'opera definitiva, possono
essere ampliate, ridotte o rimosse facilmente, in base anche alle esigenze
stagionali.
Un’alta
forma d’inquinamento subita dal mare proviene dal Feltrino (vedi politiche per
il Feltrino).
Aria. Una buona
qualità dell’aria che respiriamo è indispensabile per tutelare la salute dei
cittadini. San Vito Bene Comune si propone di far effettuare delle indagini
epidemiologiche e ambientali per monitorare la qualità dell’aria del territorio
comunale.
Terra. Il suolo
assicura una serie di funzioni, ambientali, economiche, sociali e culturali,
che sono indispensabili per la vita. Il suolo ci fornisce cibo, biomassa e
materie prime; funge da piattaforma per lo svolgimento delle attività umane; è
un elemento del paesaggio e del patrimonio culturale. Nel suolo vengono
stoccate, filtrate e trasformate molte sostanze, tra le quali l’acqua e i
potenziali inquinanti dell’aria, oltre che del suolo stesso.
Per
l’importanza che rivestono sotto il profilo socioeconomico e ambientale, tutte
queste funzioni devono essere tutelate.
Il
consumo del suolo è la perdita o la riduzione significativa della capacità di
svolgere una o più di tali funzioni strategiche, causata da interventi umani,
irreversibile o estremamente costosa da recuperare. Visti i tempi estremamente
lunghi di formazione del suolo, si può ritenere che esso sia una risorsa
sostanzialmente non rinnovabile.
Per i
motivi sopra elencati, l’amministrazione deve farsi portatore di politiche di
tutela del territorio e del paesaggio e per questo sceglie di aderire
all’iniziativa “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori”, un'iniziativa
di rilevanza nazionale che propone un censimento per capire quanti sono gli
immobili sfitti e inutilizzati in Italia.
Conoscenza.
Le nuove tecnologie per la comunicazione e la diffusione delle
informazioni hanno reso la conoscenza una funzione sociale non più esclusiva.
La conoscenza e la sua condivisione sono condizioni costitutive per lo sviluppo
e la crescita dell’individuo. L’amministrazione comunale deve operare per
favorire tali fattori anche attraverso la stipula di un contratto unico
comunale per l’accesso a internet a costi ridotti per tutti i cittadini (Copertura
wifi del territorio comunale).
Inclusione sociale
L’amministrazione comunale deve perseguire l’idea di benessere
di cittadinanza: tutti i cittadini devono poter disporre di risorse
adeguate per soddisfare i propri bisogni primari e materiali, di partecipazione
sociale e lavorativi. Sviluppare, sin dall’infanzia, buone abilità cognitive e
non-cognitive attraverso l’istruzione, la partecipazione sociale, culturale e
sportiva è essenziale per favorire l’emancipazione e ridurre le disuguaglianze
in età adulta.
La spesa sociale, il cui ruolo è stato minato da tagli e
inefficienze nel corso degli anni, rappresenta un'opportunità d’investimento
utile a perseguire gli obiettivi di benessere e solidarietà tra cittadini,
alleviando le condizioni di disagio nell’immediato e riducendo il rischio
d’impoverimento nel futuro.
L’amministrazione comunale non deve tuttavia limitare i propri
interventi alle azioni di natura diretta come quelle appena descritte. La
collaborazione con gli istituti pubblici e l’associazionismo, per la promozione
dell’istruzione, dello sport e della cultura sono fondamentale per promuovere
l’inclusione sociale, favorendo lo spirito di cooperazione, il mutualismo tra
soggetti e la scelta consapevole attraverso la conoscenza.
Trasferimenti e servizi.
L’amministrazione comunale deve incrementare, anche attraverso la lotta
all’evasione fiscale, le risorse destinate ai trasferimenti
(preferibilmente non-monetari) e puntando su efficacia e fruibilità dei
servizi.
Il miglioramento della fornitura dei servizi per l’infanzia (asili
nido) e le attività finalizzate ai progetti di “Vita indipendente”
delle persone disabili, come alternativa all’istituzionalizzazione,
costituiscono elementi cardine per garantire la crescita e l’emancipazione
degli individui da un lato, e il sostegno alle famiglie
nell’ottica della conciliazione dei compiti di cura-lavoro e di famiglia-lavoro
dall’altro.
Tra i molteplici obiettivi di sostegno alle famiglie,
l’amministrazione comunale può svolgere un ruolo di supporto in favore delle giovani
coppie, costituendo, in accordo con gli istituti bancari, dei fondi di
garanzia comunali per agevolazioni sui mutui e gli affitti.
Le politiche rivolte agli anziani devono promuovere
forme di sostegno all’assistenza e favorire la mobilità quale mezzo utile a
garantire la partecipazione alla vita di comunità. L’amministrazione comunale
dovrebbe promuovere l’associazionismo tra individui al fine di creare laboratori
per la trasmissione della conoscenza dei mestieri artigiani. I
laboratori permetterebbero, da un lato, di ritessere il filo sociale tra
generazioni, e dall’altro diverrebbero luoghi nei quali i giovani maturano
abilità lavorative utili all’inserimento lavorativo, evitando la perdita di
mestieri della tradizione.
Sistema educativo. Il sistema educativo non può limitarsi
a svolgere il solo ruolo didattico, ma deve favorire lo sviluppo della voglia
di sapere e di conoscenza, capacità critica, sicurezza individuale e inclusione
sociale. La scuola deve fungere da punto d’incontro delle diverse culture,
laica in tutte le sue forme, rinunciando all’approccio competitivo tra i
ragazzi nella crescita e favorendo lo sviluppo di una pedagogia razionalista
dove è preservata e rafforzata la peculiarità e il libero interesse di ogni
individuo.
Abbiamo bisogno di una scuola che contamina e si contamina con la
comunità, che svolga un ruolo di promozione culturale e sociale di un cittadino
partecipe e protagonista.
In questa ottica le strutture educative devono essere fruibili in
modo più flessibile, favorendo lo sviluppo di attività integrative che
enfatizzino le attitudini dei bambini e dei cittadini, e prestando attenzione
alle esigenze di mobilità e accesso alle strutture degli utenti più piccoli.
La vita delle strutture educative nelle ore extrascolastiche è
importante per promuovere eventi di natura ludica e culturale di vario tipo,
anche in collaborazione con associazioni di volontariato, divenendo così il
centro culturale della comunità (Scuole Aperte).
Sport. Lo sport svolge un ruolo fondamentale
quale fattore d’inclusione sociale, e quello di base deve esserne la forza
trainante. L'amministrazione comunale ha il dovere di favorire le associazioni
sportive presenti attraverso la collaborazione continua con le stesse per
quanto riguarda la gestione delle strutture, concordando con esse le eventuali
e possibili migliorie da apportare, con particolare attenzione verso i settori
giovanili, i quali hanno rappresentato e rappresentano uno dei pochi momenti di
vera socialità fuori dalle mura scolastiche.
San Vito Bene Comune si propone di andare incontro a tutte quelle
persone che quotidianamente svolgono attività sportive, al di fuori delle
società sportive, come jogging (corsa), walking (camminata) e mountain bike
creando un vero e proprio percorso sportivo all’aperto, usufruendo
delle bellissime strade di campagna che attraversano tutto il territorio
comunale e del lungofiume Feltrino (vedi relativo capitolo), completando i
percorsi naturali con servizi e attrezzature per dare la possibilità di
svolgere anche altri sport come natural body building (palestra), free climbing
(arrampicata), tiro con l’arco.
Il mare deve diventare anche luogo di sport, vela, nuoto, tuffi e
immersioni, così come può diventarlo la spiaggia favorendo beach soccer, beach
volley e beach tennis.
Trasformazione definitiva del campetto da calcetto di
Sant’Apollinare in campetto polivalente, in modo da permettere ai più
giovani e non, di poter praticare sport come tennis, pallavolo e basket. Questa
struttura necessità di uno stabile (prefabbricato in legno) da adibire a
spogliatoi e servizi, il quale potrà essere gestito direttamente dalla comunità
santapollinarese attraverso un’associazione del paese stesso. È da prevedere
inoltre la realizzazione di un campetto polivalente presso il piazzale della ex-sottostazione
elettrica sita in Via caduti sul lavoro a San Vito Marina.
In tale contesto, le strutture sportive devono essere rese agibili
per la partecipazione passiva e attiva di tutti gli utenti, favorendo così
l’attività sportiva anche delle persone disabili.
Infine, considerando lo sviluppo del settore, il prestigio della
squadra locale e, soprattutto, la funzione educativa e giocosa favore dei
giovanissimi, sarà necessario attivare servizi di ospitalità per le squadre
ospiti, ristrutturazione della palestra da dotare di parquet.
Cultura. La cultura è cura di sé e degli altri. La cura è
espressione di un’economia generativa di relazioni che produca benessere e
gioia di vivere. La cultura rappresenta un fattore di
crescita, emancipazione e inclusione dell’individuo. L’amministrazione deve
farsi promotrice di attività culturali, sia attivandosi
direttamente sia favorendo il ruolo dell’associazionismo. È necessario
sostenere l’attivazione di una scuola civica di musica, la concessione gratuita
di spazi per svolgere attività teatrali, musicali, letterarie e artistiche (arti
figurative, alla video-arte, computer- grafica e alla fotografia); promuovere l’organizzazione di eventi dislocati nel
territorio, anche facendo rivivere luoghi abbandonati e strutture in
disuso. La riattivazione delle biblioteche, come pure la restituzione di
una funzione concreta delle sale polivalenti, incluse le proiezioni
cinematografiche (cinema civico), è essenziale per favorire la
partecipazione alla vita di comunità da parte dei cittadini.
È utile la costruzione "del patrimonio di rappresentazione"
della cultura locale e internazionale attraverso il sostegno del lavoro di
professionisti diversi (reportage d'autore, musica come espressione della
cultura di un luogo, studio e selezione d’immagini di archivio, nuovi
media). È importante l’implementazione delle attività di divulgazione
della cultura dei popoli attraverso azioni partecipate d’integrazione e
confronto. In questo senso vanno promosse iniziative quali, festival dei diritti
e programmi internazionali di scambio lavorativo.
Integrazione. L’amministrazione comunale, nell’ambito
delle politiche d’inclusione, deve adoperarsi per dotare i migranti degli
strumenti necessari per l’integrazione in tutti i settori della vita civile. Le
politiche d’inclusione devono fondarsi sull’idea di comunità pronta allo
scambio e al confronto tra culture. Per perseguire tali obiettivi è auspicabile
la creazione di uno sportello informativo presso gli uffici URP del comune. Una
reale integrazione non può fare a meno dell’apprendimento della lingua usata
quotidianamente. In questo senso vanno promossi corsi di lingua: tra gli
strumenti possibili vi è l’esperienza di tandem linguistico,
secondo cui si privilegia lo scambio reciproco attraverso la conversazione tra
individui. Sono auspicabili inoltre, anche attraverso il ruolo delle
associazioni, corsi per la conoscenza delle norme sindacali e dei diritti
civili.
Lavoro
Il lavoro è un diritto e costituisce uno degli elementi fondanti
della dignità umana e per l’inclusione sociale. L’approccio liberista, anche
sull’onda della crisi economica, ha relegato il lavoro a mero fattore di
produzione disconoscendone il ruolo fondamentale nello sviluppo e nell’identità
della persona. In assenza di politiche strutturali per la conversione
dell’impianto produttivo italiano da “modello quantitativo” a “modello
qualitativo”, San Vito Bene Comune si propone di intervenire per creare condizioni
idonee alla crescita occupazionale. Questo risultato può essere perseguito
sostenendo l’istituzione di uno sportello per il lavoro con
compiti d’informazione e formazione. Tra gli obiettivi fattibili dello
sportello vi sarebbero forme di collaborazione con l’associazionismo (si veda
il progetto di laboratorio per la trasmissione della conoscenza), e
l’incentivazione alla creazione di cooperative e associazioni per il lavoro
attraverso forme di sostegno per l’accesso al microcredito,
con particolare attenzione al ruolo delle donne.
Oltre
alle politiche attive appena descritte, un’amministrazione comunale dovrebbe
adoperarsi per determinare le condizioni di uno sviluppo con forti contenuti
occupazionali, e compatibili con i concetti della sostenibilità. In questo
senso, gli interventi devono promuovere il turismo (parco della costa
teatina, pista ciclo-pedonale e albergo diffuso), la crescita della zona
artigianale, il sostegno al piccolo commercio e alle imprese locali, con
particolare attenzione alla produzione biologica e alle imprese artigiane.
Commercio
Lo
sviluppo capillare del turismo è essenziale può risollevare dalla crisi il
piccolo commercio locale, che ha visto, negli ultimi anni, chiudere numerosi
esercizi, schiacciati, oltre che da erronee strategie di sviluppo, anche e
soprattutto dalla grande distribuzione.
San Vito
Bene Comune ritiene che il modello che privilegia la grande distribuzione sia
da cambiare, a favore di un modello che metta al centro il piccolo-medio
esercizio e la produzione locale.
Un’attenta
strategia di promozione territoriale potrà avere effetti anche sul commercio,
che va inteso nella sua natura di servizio ai residenti e agli ospiti; per
questo è auspicabile una gestione flessibilità rispetto ai giorni e agli orari
di apertura, partendo dal presupposto che una buona offerta turistica non possa
prescindere da servizi di elevata efficienza, da gestire elasticamente, senza
inutili gabbie.
Il
territorio e le sue risorse
La crisi
economica che attraversa l’Italia e il nostro comune, a testimonianza del
fallimento delle politiche degli ultimi decenni, ha determinato scompensi in
tutti i campi dell’economia cittadina, con effetti negativi sui flussi
turistici e sugli esercizi commerciali.
Gli
effetti della crisi sono stati aggravati da difetti di progettazione,
realizzazione e gestione. I difetti di progettazione riguardano non solo le
scelte economiche a livello statale, ma anche le scelte deleterie effettuate
dalle amministrazioni che restano ferme all’esistente, incapaci di produrre
economia locale ed etica sociale.
È indubbio che lo sviluppo di San Vito sia indissolubilmente legato a un’idea
di sostenibilità, ovvero di crescita economico-sociale orientata nel
e per l’ambiente, che tuteli e promuova le peculiarità del territorio
stesso, che salvaguardi il territorio inteso come insieme di ambiente, risorse,
economia, tradizioni, usi e costumi.
L’ambiente va considerato come la risorsa primaria della nostra cittadina, e
ogni ipotesi di sviluppo, in qualsiasi campo, va progettata tenendo presenti le
peculiarità e le emergenze del nostro territorio, tenendo sempre in
considerazione che tutto il nostro territorio è inserito in una perimetrazione
riguardante il Parco Nazionale della Costa Teatina (Leggi 344/97, 93/01).
Il concetto
di Sviluppo Sostenibile di conseguenza, integra aspetti ambientali, economici,
sociali, istituzionali secondo un approccio interdisciplinare al quale fanno
riferimento gli operatori locali e nazionali, cittadini e imprese per
affrontare le principali problematiche ambientali in maniera integrata e
trasversale (Documento mondiale di Rio de Janeiro).
È indubbio come lo sviluppo di San Vito sia indissolubilmente legato a un’idea
di sostenibilità, ovvero di crescita economico-sociale orientata nel
e per l’ambiente, nel rispetto di quel documento ormai fondamentale per
ogni amministratore che è l’Agenda 21.
Agenda 21
è un documento d’intenti e obiettivi programmatici su ambiente, economia e
società sottoscritto da oltre 170 paesi di tutto il mondo, durante la
Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo (UNCED) svoltasi a Rio de
Janeiro nel giugno 1992.
Tale
documento è formato da 40 capitoli e suddiviso in 4 sezioni: dimensioni
economiche e sociali, conservazione e gestione delle risorse per lo sviluppo,
rafforzamento del ruolo delle forze sociali e strumenti di attuazione. In
particolare, il capitolo 28 "Iniziative delle amministrazioni locali di
supporto all'Agenda 21" riconosce un ruolo decisivo alle comunità locali
nell'attuare le politiche di sviluppo sostenibile, tenuto conto che oltre il
45% della popolazione mondiale vive in contesti urbani, percentuale destinata a
crescere fino al 63% nel
Parco della Costa Teatina
«Nel 1997
la Legge 344/97 aggiunse l’area della Costa teatina a quelle di pregio
naturalistico da tutelare previste dalla Legge quadro sulle aree protette. Nel
2001, con la Legge n. 93 (Disposizioni in campo ambientale) venne
istituito il Parco nazionale “Costa teatina”. Il Ministro dell’Ambiente,
d’intesa con la Regione, entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge
avrebbe dovuto procedere all’istituzione del Parco. Contro quella legge il
governo regionale, anche allora guidato dal centro destra, propose, in quel
caso senza sentire gli Enti locali e velocemente, un ricorso per dichiarazione
d’incostituzionalità della stessa e, comunque, per conflitto di attribuzioni
tra poteri dello Stato. Il ricorso venne bocciato e si diede il via all’iter
per la costituzione del parco.
Il Parco
è un progetto verso il quale noi siamo decisamente favorevoli, in quanto
consente la difesa e la tutela del nostro territorio dalle mire di speculatori
senza scrupoli.
La dismissione della ferrovia ha infatti lasciato liberi e spogli chilometri di
territorio sulla nostra costa, un territorio che, se magari oggi risulta in
gran parte non edificabile, va strappato decisamente dalle mani dei privati, e
riconsegnato alla comunità.
In tal
senso l’istituzione del Parco favorisce la permanenza di tali aree in mano
pubblica, in quanto rende meno appetibili gli investimenti privati in zone
nelle quali sarà più difficile edificare selvaggiamente.
Al
cospetto di tale, importante passo in avanti fatto nella tutela del nostro
territorio, va decisamente stigmatizzata la presa di posizione posta in atto
dall’attuale Amministrazione, la quale si è sempre dichiarata contraria al
Parco e alla legge, con argomentazioni spicciole, molte volte inventate di sana
pianta evitando un confronto costruttivo con i cittadini e le associazioni.
Per
opportuna chiarezza va detto che il territorio del comune di San Vito
all’interno del Parco sarà diviso in zone ben precise, disciplinate dalla legge
6 dicembre 1991, n. 394 (legge quadro) che individua i criteri generali sulle
aree protette:
Zona “A”,
Protezione integrale, comprendente tutte le aree di rilevanza naturalistica,
ambientali, paesaggistiche, storico-culturali, e altre tipologie di vincoli già
esistenti, come messe in evidenza dalla Cartografia inviata dalla Regione e
citata nelle premesse, e tutte le aree che studi e ricerche di Enti, Università
e associazioni hanno evidenziato avere le presenze e/o caratteristiche di cui
sopra ;
Zona “B”,
Riqualificazione Ambientale, comprendente tutte le zone prossime alle zone A
che presentano elementi parzialmente modificati dall’uomo, ma che preservano la
possibilità di essere recuperati e valorizzati, in ottica di rete ecologica, al
fine di aumentare la qualità ambientale complessiva e ridurre la frammentazione
ambientale;
Zona “C”,
Riqualificazione Urbanistica/Paesaggistica, comprendente aree urbanizzate e
antropizzate nelle quali è possibile migliorare la qualità paesaggistica e
diminuire l’impronta ecologica delle attività umane orientandole verso la
sostenibilità;
Zona “D”,
Regime ordinario, aree fortemente antropizzate, aree di sviluppo e di
espansione.
Di
favorire il ripristino delle aree contigue di rilevanza ambientale, al fine di
sviluppare una rete ecologica intercomunale.
Di
conseguenza il territorio non sarà bloccato da vincoli di sorta, bensì avrà
molti più elementi economici e giuridici di sviluppo integrato, complementari
alla vocazione turistica, agricola ed economica del territorio.
La
costituzione del Parco non è sufficiente a tutelare il territorio; occorre che
il Comune, con azioni di liberazione degli spazi in disuso delle
amministrazioni pubbliche, (vedi ex stazioni) si renda titolare e
responsabile della restituzione alla collettività di questi edifici di
fondamentale importanza per la società sanvitese.
Certamente
San Vito non può esimersi dal prendersi cura del proprio territorio, tanto più
che la legge istitutiva del Parco fornisce anche finanziamenti per i progetti
integrati nel sistema parco; tuttavia, all’interno dell’ottica Parco della
Costa Teatina, tali interventi, oltre che urgenti, risultano necessariamente da
concertare con gli altri Comuni, al fine di costituire un tessuto territoriale
che qualifichi in maniera organica l’ambiente complessivamente tutelato dal
Parco.
San Vito
non può certo progettare da sola la sua fetta di Parco, ma senz’altro deve
farsi promotrice di un tavolo tra tutti i Comuni interessati, per segnare le
linee di sviluppo del territorio di Parco, in primis a proposito della
destinazione d’uso del vecchio tracciato ferroviario. Tutto ciò, lo ripetiamo,
va fatto con decisione e urgenza, viste le ormai imminenti scadenze.
Feltrino
Il Feltrino, fino agli anni ’70, aveva la sua vegetazione fluviale, i suoi
pesci. Oggi, in più punti, è una fogna a cielo aperto. Sul banco degli
imputati, al primo posto, ci sono gli scarichi riversati nel bacino, da quando
il fiume attraversa Lanciano in poi.
Secondo
uno studio del Mario Negri Sud, il capoluogo frentano e il suo comprensorio
hanno depuratori tarati per 25mila abitanti, mentre il peso della città, tra
residenti e insediamenti produttivi e agricoli, è l’equivalente di 100mila
abitanti.
Un
problema da campagna elettorale per molti, un problema vitale per San Vito Bene
Comune.
Da anni
si discute in campagna elettorale del problema Feltrino, una volta finite le
elezioni, sembra svanire nella camera dei bottoni.
La
soluzione dell’inquinamento del nostro fiume può essere trovata esclusivamente
in maniera concertata, visto che il problema Feltrino riguarda cinque paesi e
una Provincia, anche se in pratica è solamente San Vito a pagarne le
conseguenze, in maniera pesantissima.
Occorre
istituire un tavolo delle istituzioni interessate, tavolo all’interno
del quale la Provincia assuma un ruolo-guida, tanto nell’assegnazione delle
risorse quanto nella verifica del lavoro effettivamente svolto. Allo stesso
modo, il comune di San Vito deve puntare a coinvolgere i comuni interessati
alla risoluzione problema seguendo una strada di collaborazione ove possibile,
o di denuncia e di risarcimento danni in alternativa.
Inoltre,
nel suo piccolo, il Comune di San Vito deve vigilare più attentamente sul suo
tratto di competenza, soprattutto combattendo gli scarichi abusivi,
sulla cui esistenza, negli anni scorsi, abbiamo debitamente informato tanto i
cittadini quanto l’Amministrazione, ma contro i quali, in realtà, nessuna
azione è stata intrapresa, né di monitoraggio né di bonifica.
Va
inoltre effettuata una forte opera di sensibilizzazione degli agricoltori, i
quali, attraverso l’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici, influiscono
negativamente sull’ecosistema fluviale.
In questo
senso occorre sia monitorare le acque di scolo dei terreni agricoli, sia
promuovere meccanismi disincentivanti che responsabilizzino i cittadini verso
la difesa dell’ambiente.
Piano
Spiaggia
Un comune
come San Vito che vede come una delle attività principali quella del Turismo
balneare, non può prescindere da un Piano Spiaggia. Il piano spiaggia ha come
scopo quello di disciplinare l’utilizzo degli spazi demaniali marittimi ricadenti
nel territorio del Comune di San Vito Chietino con finalità turistiche e
ricreative.
Nello
specifico il piano spiaggia deve:
a) individuare
e tutelare le aree costiere nelle quali la conservazione delle risorse naturali
è considerata fattore strategico, sia ai fini della difesa fisico - morfologica
che per lo sviluppo
b) della
stessa attività turistica;
b) tutelare il territorio nelle aree a rischio di erosione, attraverso
l’arretramento e/o la delocalizzazione degli interventi;
c) consentire l’utilizzo dei litorali e l’insediamento di attività
economiche secondo un modello di sviluppo omogeneo e sostenibile del
territorio;
d) garantire una progettazione unitaria di quei tratti di litorale nei
quali la valorizzazione del demanio marittimo è connessa alla sistemazione
urbanistica degli ambiti territoriali limitrofi;
e) garantire agli operatori turistici l’ottimizzazione degli
investimenti dell’attività d’impresa;
f) offrire strutture e servizi di qualità al turismo balneare.
Ne consegue che, riguardo alle altre spiagge del nostro territorio,
quelle meno antropizzate,
bisogna, a nostro avviso, preservare l’esistente, limitando l’invadenza
dell’uomo, ma allo stesso tempo rendendo più facilmente fruibili tali angoli
ancora incontaminati.
Occorre agevolare la pesca da diporto, con opere ad hoc nei luoghi più
consoni, migliorare le calate, senza però cementificarle, e ottimizzare
i servizi di cura, manutenzione, raccolta dei rifiuti, ecc.,
prediligendo interventi sostenibili, basati sull’utilizzo di materiali naturali
compatibili, da un punto di vista ecologico e paesaggistico, con l’ambiente
circostante.
Tali interventi vanno ora visti, però, all’interno di un progetto più
grande, quello del Parco della Costa Teatina.
Opere
pubbliche
In linea
con l’idea di fondo che traspare in ogni punto del programma, San Vito Bene
Comune non intende realizzare grandi opere, e nemmeno vuole promettere
l’irrealizzabile, ma vuole bensì promuovere interventi fattibili, utili e
rivolti all’interesse dell’intera cittadinanza.
Una delle
proposte consiste nel modificare, attraverso una variante urbanistica, il
collegamento di Via Frentana con la Strada Statale 16, trasformando così
l’attuale incrocio in zona pedonale, con caratteristiche di piazza o parco.
Si
vogliono realizzare strutture (spogliatoi e servizi a basso impatto ambientale)
di supporto allo svolgimento delle attività sportive presso il campetto di
Sant’Apollinare, che verrebbe a sua volta trasformato in un campo
polifunzionale (vedi sport).
Creazione
di campetto polivalente presso il piazzale della
ex-sottostazione elettrica sita in Via caduti sul lavoro a San Vito Marina (vedi
sport).
Ampliamento
delle vasche di raccolta dell’acqua potabile per risolvere il problema della
mancanza d’acqua nel periodo estivo.
Risistemazione
della scalinata che collega la zona del Colle a San Vito Marina.
Installazione
di banchine mobili per l’attracco di imbarcazioni da diporto durante la
stagione estiva.
Turismo
L’area geografica del comune di San Vito Chietino dispone di attrattori
culturali, naturali e paesaggistici interessanti, testimoniati dalla necessità
di inserirlo in un progetto di Parco Nazionale al fine di conservarne le
peculiarità territoriali e di biodiversità.
Con
queste premesse il turismo compatibile con le nostre esigenze di tutela si
individua nella categoria del turismo responsabile.
Questo
tipo di turismo è attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica,
nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Riconosce la centralità della
comunità locale ospitante e il suo diritto a essere protagonista nello sviluppo
turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio,
favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e
viaggiatori.
Questa
nuova tendenza turistica rappresenta il comparto che in questi ultimi anni ha
conosciuto maggiore sviluppo senza risentire della crisi economica a livello
globale. Da un recente Rapporto sul settore, stando ai dati dell’Osservatorio
Ecotur composto da Istat, Enit, Università degli Studi dell’Aquila e Regione
Abruzzo, nel 2010 il turismo responsabile non ha interrotto la sua crescita,
anzi. Le presenze nelle strutture ricettive ufficiali hanno oltrepassato quota
99 milioni registrando un +0,5 per cento rispetto al 2009, generando un volume
d’affari pari a 10,75 miliardi di euro a livello nazionale (+0,3 per cento) e a
fronte di un settore che, nel suo complesso, ha invece perso circa 2 punti
percentuali.
In linea
con quanto detto, lo sviluppo che ci proponiamo per il turismo è di sicuro uno
dei progetti più ambiziosi del nostro programma.
San Vito
Bene Comune propone:
- potenziamento del punto informazioni turistiche, soprattutto
attraverso la formazione del personale capace di realizzare e gestire un
portale di accesso alla banca dati dei B&B, affittacamere, agriturismi e
altre tipologie ricettive collegate in rete, che funga da “reception
centralizzata” in modo da diventare punto di raccordo per l’organizzazione e
smistamento del flusso di turisti che interessa l’area.
-Per
una ricettività turistica diffusa di qualità, l’amministrazione si offre come
promotore per la gestione unitaria di un albergo diffuso.
Per
albergo diffuso s’intende l’attività turistica che mira a realizzare un sistema
di ricettività diffusa e di qualità, utilizzando gli edifici esistenti, senza
costruirne di nuovi bensì ristrutturando e riqualificando gli edifici dei
centri storici, salvaguardando così il patrimonio storico e, parallelamente,
rivitalizzando le aree spopolate dando la possibilità al turista di inserirsi a
pieno nel contesto tipico. Questa modalità di gestione si rivolge a tutti
coloro che dispongono di una casa da affittare per scopo turistico, in
particolare a chi vuole integrare il proprio reddito e a chi cerca nuovi
sbocchi occupazionali.
-Riattivare
e potenziare sentieri già esistenti realizzando una rete tracciata nel
territorio comunale in grado di collegare diversi punti con lo scopo di far
apprezzare a tutti gli angoli sconosciuti.
L’amministrazione
propone in primo luogo la riqualificazione della scalinata che collega il paese
con la marina, e, a seguire, riportare alla luce i vecchi sentieri che si
diramano su tutto il territorio.
-Procedere
all’attuazione della procedura d’istituzione dell’ente gestore della Riserva
naturale della Grotta della farfalle.
- turismo
365 giorni all’anno: una delle ambizioni di questo progetto è quella di allungare
la stagione turistica di San Vito Chietino.
Seguendo le nuove indicazioni del turismo, creare eventi e manifestazioni
durante tutto l’anno. In questa ottica particolarmente interessanti sono le
forme del turismo sociale (destagionalizzato e che spesso esce dalle
rotte consuete, creando un volano economico in aree ad alto tasso naturalistico
e culturale), del turismo creativo (che pone le proprie basi nella
collaborazione creativa fra turisti e autoctoni al fine di sviluppare
esperienze partecipative e creative), del social trekking.
Delocalizzazione
turistica dei punti d’interesse:
- museo
degli attrezzi agricoli a Sant’Apollinare
- museo
del mare a San Vito Marina
- nel
Palazzo Borga a San Vito Paese, di proprietà del comune, si propone di
realizzare uno spazio espositivo per la promozione di arte e cultura
Agricoltura.
L’agricoltura
svolge da sempre un ruolo significativo all’interno delle attività
produttive del Nostro paese.
In questa
ottica e tenendo conto dell’attuale contesto socio-economico-ambientale, San
Vito Bene Comune si propone di interrompere il consumo del territorio
attraverso un’opera recupero, riutilizzo, riqualificazione,
ristrutturazione di quanto esistente. Per poter fare questo è necessario
innanzitutto monitorare attentamente lo stato attuale delle risorse
agro-ambientali del Nostro comune, studiare la possibilità di
rilevare terreni incolti, abbandonati o in via di abbandono per effettuare
opere di recupero impianti arborei con finalità produttive e ricreative,
rimboschimento e conservazione dei boschi esistenti (la gestione implica
che si ricaverebbero diversi benefici tra cui miglior fruizione delle aree verdi-prevenzione
incendi, legna, conservazione del paesaggio, diminuzione del rischio
impoverimento ed erosione del suolo, la legna potrebbe essere venduta e/o
utilizzata per gli impianti di riscaldamento degli edifici di pubblica utilità)
messa a coltivazione nelle zone maggiormente vocate.
A ciò si
aggiunge l’interesse nel garantire una valida formazione che supporti un
approccio più tecnico da parte degli operatori del settore, e risulti da
stimolo a un consumo critico dei prodotti della terra. L’attività formativa che
intendiamo proporre si esplica in seminari tematici (rivolti agli operatori del
settore) e integrazione all’attività didattica delle scuole del comprensorio
comunale (scuole aperte e fattorie didattiche).
Al
fine di valorizzare i prodotti tipici locali riteniamo necessario :
Per
sostenere la redditività agricola intendiamo promuovere la coltivazione di
specie tipiche del territorio avvalendosi della gestione agronomica
integrata-biologica-biodinamica.
Sempre
nel campo dell’agricoltura vanno stimolate e favorite le iniziative
imprenditoriali a sfondo cooperativistico e sociale. Un esempio è costituito
dalla fattorie sociali
(aziende agricole che affiancano alla propria attività principale, quella
produttiva, a uno o più progetti a sfondo sociale che si concretizzano in
iniziative di tipo culturale, didattico o formativo rivolte a persone in
situazione di disagio e non).
Il
Programma amministrativo 2012/2017
1. PREMESSE
Abbiamo presente la
difficilissima fase che I'umanità, I'Europa, I'Italia e I'Abruzzo attraversano. Una crisi che nasce
come crisi finanziaria e che scombussola il mondo della economia, della produzione
e del lavoro come mai era accaduto da circa 80 anni.
Una crisi che sconvolge
i meccanismi produttivi, che accelera una nuova distribuzione del lavoro sul
pianeta e che si avvia a generare una nuova gerarchia tra le aree del mondo.
L'occidente e I'Europa non rappresentano più la guida esclusiva del mondo sul
piano economico, militare e su una serie di altri settori come ricerca, innovazione, tecnologia fino alle stesse arti
creative. La politica si e per troppo tempo dimostrata non all'altezza del
governo di tale processo di radicale cambiamento.
I partiti, troppo
spesso, hanno smarrito la propria missione, compresa quella di aiutare i cittadini a "capire" i
contenuti e la portata dei cambiamenti, a partire dagli anni novanta. Pertanto, oggi si scontano anche
le conseguenze della insufficiente consapevolezza della natura e della
profondità della grave crisi che ci attraversa e che ci crea ansia, incertezza, paura e talora, angoscia.
Siamo spaventati, siamo arrabbiati, ma facciamo fatica a comprendere ciò che ci
accade intorno e che condiziona e tormenta la nostra vita, quella delle nostre
famiglie, quella delle giovani generazioni, quella delle nostre attività
produttive e lavorative. Gli automatismi di una volta non funzionano più.
Troppi giovani e troppe donne
sono tagliati fuori praticamente da tutto a partire dal lavoro. La
disgregazione sociale e troppo forte e foriera di ogni sorta di deviazione,
troppi ragazzi sono vittime di disvalori di ogni tipo e raramente vi e chi si occupa seriamente di loro!!!
II
"senso della comunità", quel bisogno quasi biologico di
"sentirsi insieme", di cercarsi, di aiutarsi si e smarrito, con gravi
conseguenze.
La particolare pesantezza
della finanza pubblica
italiana unita alle
mille inefficienze, mai adeguatamente
affrontate, all'impatto con la crisi generale, ha mostrato il suo volto vero e grave imponendo
una stagione di massicci sacrifici ai cittadini, agli enti locali e spingendo
il governo del paese in mani tecniche, visti gli esiti nefasti dell'attività del precedente governo politico.
A valle di
tutto questo e con la crisi socio-economica ancora lontana da qualunque
soluzione adeguata alla gravità della situazione, noi pensiamo che la Missione
che una Amministrazione comunale deve
darsi deve riguardare, accanto a
contenuti programmatici tradizionali un
attivismo e un civismo rispondenti
ai bisogni della nuova fase.
Riteniamo
urgente avviare la ricostruzione di quell'indispensabile "senso di comunità".
Fiducia, rispetto, coraggio, voglia di vivere devono diventare le principali
carte da giocare per riportare il futuro, ad essere la più grande delle opportunità
per tutte le persone, a cominciare dai giovani e le donne.
Si capisce
come ad una amministrazione si chiede di fare anche altro che è stato poco
presente nella nostra tradizione.
Oggi
qualunque realtà locale deve sentirsi come una entità amministrativa facente parte di un insieme molto più grande,
più articolato e complesso. Un progetto politico, anche se piccolo e locale,
deve avere un respiro che va molto oltre i confini amministrativi e deve
perseguire la costruzione di ogni sorta di alleanza. Non c'è più nessun problema che riguardi SAN VITO (o qualunque altro comune) che possa trovare soluzione
adeguata al suo interno.
Si tratta di
comprendere bene i processi in atto, avere lo sguardo lungo, saper contestualizzare
quello che ci accade intorno e coraggiosamente provare a "bucare I'orizzonte",
andare al di là perchè al di qua non vi è più soluzione a nessuno dei problemi
che ci tormentano di qualsiasi tipo.
Abbiamo
accettato una sfida estremamente impegnativa e difficile, ci siamo incontrati e
abbiamo deciso di candidarci insieme perchè vogliamo toglierci dalla
sponda dove ci si posiziona
per aspettare e guardare,
indifferenti e sprezzanti, decidendo di metterci su quest'altra sponda,
quella dell’impegno, della assunzione di responsabilità, del protagonismo. Lo
abbiamo fatto anche per misurarci con la terribile complessità delle questioni
aperte. Lo abbiamo fatto con umiltà, ma anche con forza, coraggio, generosità,
senza calcolo e per metterci al
servizio di un "progetto di futuro" che riguarda I'intera comunità locale.
La nostra scelta
ha come obbiettivi generali il dare una mano ai cittadini a vivere un po'
meglio e un po' meno soli, migliorare le condizioni di contesto per favorire una
ripresa delle attività
produttive e della
crescita economica complessiva
e, infine, dare una
mano alla politica, a ritrovare se stessa, riportandola ad
occuparsi proprio della vita delle persone e della comunità, alla loro
crescita, al loro benessere materiale e spirituale, tornando in questo modo a
quello spirito alto e nobile che la nostra Carta costituzionale attribuisce alla
politica, ai partiti e alle istituzioni.
In breve,
questi sono i sentimenti che animano la nostra lista civica, i nostri sostenitori
e tutti quei cittadini che ci hanno incoraggiato a dare la nostra personale disponibilità.
L'attività degli
amministratori deve riguardare
molto il coinvolgimento dei cittadini, degli
imprenditori di qualunque settore, dall'agricoltura al commercio, dall'artigianato
al turismo e alla edilizia. E’ necessario considerare i cittadini come
entità attive, capaci di protagonismo concreto e di assunzione di responsabilità
nella costruzione del futuro della intera comunità locale.
Noi pensiamo
che una amministrazione comunale debba esprimere una Vision, una Idea di futuro, nei capitoli successivi cercheremo di
esprimerla, seppure sinteticamente. Serve una Idea condivisa, coraggiosa,
innovativa e costruita con la partecipazione proprio dei cittadini interessati.
La "ripresa" deve
diventare "una grande sfida collettiva" che punti ad una crescita complessiva della economia partendo
dalle risorse locali a disposizione, che sappia cogliere le positive
sollecitazioni che possono derivare da
progetti ed interventi di carattere superiore e territorialmente più ampi rispetto al solo territorio comunale (Campus auto
motive e Polo tecnologico della metal
meccanica, il Parco della Costa dei Trabocchi, il Progetto di recupero e valorizzazione turistica del Tracciato
ferroviario per fare qualche esempio).
La nostra
operazione vuole essere quella di trasformare l’Amministrazione in un "motore di sviluppo" e il Municipio in un luogo di incontro, di
confronto e di componimento
di interessi, di
elaborazione di scenari,
di raccolta, di contaminazione e di propagazione di idee e
di progetti.
Tutto ciò si
impone anche per arginare gli effetti terribili della grave crisi economica ancora in atto che si manifesta sui settori
produttivi, sulla occupazione, sulle relazioni economiche, sociali e sindacali,
sullo stato sociale e sul futuro
dei nostri territori e della nostra comunità.
In pratica si vuole sperimentare la pianificazione
strategica, definendo insieme
una cornice che descriva la meta che la
nostra città intende perseguire,
delinea le strategie e le azioni da
percorrere e individua gli strumenti e i progetti necessari per raggiungerla.
Questo tipo di pianificazione prevede anche una azione di continua verifica e
monitoraggio dei risultati e degli scostamenti, di revisione delle iniziative
da assumere in funzione dei mutamenti che possono incidere nel contesto locale
o extra-locale.
Insomma
vogliamo lavorare per aprire spazi alla partecipazione e alla promozione della
piccola imprenditoria locale.
Vogliamo che
il comune si occupi di materie direttamente incidenti sulla economia o sulla qualità dei servizi, che
sappia stare al fianco delle piccole e piccolissime aziende locali e prenda
I'abitudine di sostenerle nella difficile relazione con le istituzioni
superiori, a partire dalla Regione. Pensiamo di lavorare anche per riportare
pace, serenità, rispetto nelle nostra comunità, troppo spesso attraversata da
divisioni che producono sofferenze che deprimono ulteriormente le possibilità di successo della nostra
comunità e della nostra bellissima
città.
2. INDICAZIONI PROGRAMMATICHE
In coerenza
con le premesse alla nostra proposta programmatica si descrivono di seguito alcune indicazioni che si collocano
all'interno di un unico ragionamento per il futuro, da noi immaginato, della
Città di San Vito Chietino, dei suoi cittadini, delle sue attività produttive,
dell'economia complessiva e della
qualità della vita.
Le condizioni finanziarie
generali, appesantite ulteriormente dalla grave crisi generale e I'intrapresa di una rigorosa azione
di risanamento fanno si che il Comune non conti su entrate sufficienti per un
adeguato e desiderato sviluppo socio-economico, che le capacità di indebitamento
si siano ridotte e lo saranno ancora
di più nel futuro. Gli stessi finanziamenti pubblici tradizionali per opere
pubbliche sono e saranno scarse ed insufficienti ai fabbisogni.
Queste considerazioni
comportano che una proposta di sviluppo socio-economico verosimilmente dovrà
basarsi su quelle risorse derivanti dalla valorizzazione di quelle aree
potenziabili che il Comune possiede e che dovrà trasformare in fonti di finanziamento per assolvere in
misura adeguata ai fabbisogni sociali ed economici della intera comunità.
Le
potenzialità sono espresse da quelle aree particolarmente interessanti, che per
le proprie caratteristiche, potrebbero acquistare valore aggiunto con un cambio
di destinazione, attirando, in forma trasparente, eventuali capitali privati,
italiani o stranieri, che dovrebbero contribuire alla realizzazione del piano. Lo studio concettuale della scelta di
queste aree, la loro destinazione urbanistica e i piani di sviluppo relativi, vanno affrontati nella loro
globalità, dando vita ad un vero e
proprio processo partecipato di pianificazione strategica, non perdendo
di vista le iniziative in itinere e quelle di nuova programmazione riguardanti
le realtà comprensoriale, provinciale e regionale. II tutto con I'occhio rivolto alla strategia Europa
2020 che parla di una "strategia
per una crescita intelligente, sostenibile e inclusive", con il pieno
rispetto dei vincoli ambientali, culturali e paesaggistici, e sopratutto con un
disegno che dia una definizione chiara a ciò
che il Comune vuol essere, "Centro di alto contenuto qualitativo e non quantitativo " (Montecarlo e non
Rimini).
A questo
obiettivo generale si può puntare se si perseguono progetti in grado di
valorizzare la particolare bellezza del territorio, la sua particolare
conformazione topografica, che rende le aree percorribili del territorio molto ristrette.
II piano dovrebbe
contare proprio con un programma di ridefinizione di tutte quelle aree, ormai
bloccate da anni, e che costituiscono capitali immobilizzati tanto necessari in
questi momenti di grave crisi finanziaria.
Lo studio di
ridefinizione delle aree, fatto in forma globale e con un occhio critico sui
comprensori a latere, dovrebbe rendere più efficiente la tipologia da assegnare
a ogni area, evitare duplicati, e disporre di un piano di integrazione dei vari
servizi.
In particolare un piano
di questa importanza dovrebbe avere il più ampio consenso possibile e dovrebbe
essere coinvolgente nella sua fase di sviluppo, in modo da includere tutti quei suggerimenti migliorativi e
quelle idee che, poste in forma costruttiva, potrebbero migliorare il risultato
del piano.
A titolo semplificativo
si elencano quelle che potrebbero essere le proposte considerate più
interessanti, con una prima indicazione di uso da approfondire, ma utile per
fornire un'idea di massima del piano di sviluppo, lasciando alla fase di studio le definizioni concrete e prioritarie.
• SANT'APOLLINARE
- Completamento
dei lavori nel centro storico iniziati dalla precedente Amministrazione e
perfezionamento del progetto di riqualificazione urbanistica del centro
abitato, ricomprendendo anche la Piazza Colle della Fonte, nonchè la zona
dell'antica Fonte e la gradinata che la collega al corso principale.
La frazione di
Sant'Apollinare, inserita nel contesto territoriale del Comune di San Vito, per
la particolare conformazione urbanistica, per le molteplici emergenze culturali nonchè per la collocazione
paesaggistica, contribuisce all'obiettivo di rendere il nostro paese uno dei
Borghi più belli d'ltalia. E’ evidente che le notevoli potenzialità
di sviluppo del nostro Comune sono legate a tutta I'area urbana che esso
comprende, e solo un corretto programma di valorizzazione del territorio potrà
innescare quel processo virtuoso in grado di attrarre e accogliere flussi
turistici che indirizzano la loro domanda ed il loro interesse verso i borghi d'eccellenza.
L'obiettivo è quello di invertire le tendenze in atto: lo spopolamento,
I'abbandono e il degrado del nostro borgo.
Occorre ridare vitalità
al centro storico mediante un programma serio ed efficiente di riqualificazione
urbanistica e sviluppare gli itinerari rurali che, nelle campagne circostanti,
potrebbero regalare al visitatore degli incantevoli scorci paesaggistici.
II modello
che abbiamo in mente è quello dei cosiddetti "Borghi ospitali",
individuando strategie consolidate, che altrove hanno già dato risultati
tangibili, con il coinvolgimento dei residenti e la loro sensibilizzazione
verso le tematiche del turismo e dell'accoglienza.
- Recupero tradizione
musicale e bandistica, attraverso la creazione di una Scuola Civica di Musica
Storicamente, il
"complesso bandistico di Sant'Apollinare" è stata una realtà conosciuta
ed apprezzata a livello nazionale, vantando la presenza di musicisti di primordine, molti dei quali insegnanti di
Musica conosciuti non solo dagli addetti ai lavori.
Negli anni la tradizione
e andata scemando a causa dello scarso ricambio generazionale.
Da questo
vogliamo trarre spunto non solo per provare a ricostruire una nuova Banda Musicale con i talenti che risiedono oggi
nel nostro Comune, ma per fare da
traino, spronare e coinvolgere tutti gli appassionati di musica, in modo che dall'idea della banda si possa passare a dare
visibilità a tutti i gruppi ed i complessi della zona.
L'idea di
forza del nostro progetto e che il complesso bandistico ed i musicisti di
ogni genere presenti nella nostra
comunità possano essere soprattutto veicolo di arte e cultura, a sostegno dell'intera area
comunale e della promozione del territorio anche in chiave economica.
Ci si
propone di recuperare tali tradizioni avviando la creazione di una Scuola Civica
di Musica, spaziando attraverso concerti-lezione ed incontri tematici con I'ausilio
dei giovani artisti/musicisti nonchè degli storici componenti della Banda stessa
di Sant'Apollinare, allo scopo di avvicinare i giovani e i ragazzi sin dalle scuole
elementari e medie alla realtà musicale e bandistica, alla conoscenza dell’orchestra, degli strumenti musicali a
fiato e di ogni genere, e promuovere così a tutto campo la CULTURA DELLA
MUSICA.
- Riqualificazione dell'area
adibita a Campo
sportivo da anni
rimasta all'abbandono.
Questo spazio, unico
punto di aggregazione sportiva di Sant'Apollinare, dovrebbe essere riqualificato e riconsegnato alla
collettività.
L'intera area che ospita
il campo da calcetto, opportunamente pavimentata e coperta mediante la realizzazione di una
tensostruttura con adiacenti bagni e spogliatoi,
potrebbe essere utilizzato per manifestazioni quali: expo, manifestazioni sportive, ricreative e culturali
.
La
struttura, durante I'orario scolastico andrebbe messa a disposizione degli alunni
che frequentano i plessi scolastici di Sant'Apollinare, che attualmente per svolgere le ore di attività fisica sono
costretti a spostarsi con lo scuolabus per raggiungere la palestra di San Vito
Marina.
I costi necessari alla
realizzazione dell'opera sarebbero in parte recuperati attraverso I'affidamento della gestione a
privati e/o a società sportive, ed in parte attraverso il risparmio dei costi
per il trasporto degli alunni alla palestra di San Vito Marina.
Sull'area
esterna si potrebbe prevedere I'installazione di un chiosco, anch'esso a gestione privata, per la vendita di panini e
bibite ai fruitori della struttura.
Considerate
I'assenza di luoghi simili nei paesi limitrofi, è importante sottolineare che tale struttura permetterà a
Sant'Apollinare di diventare un punto di riferimento, soprattutto durante la
stagione invernale, nello scenario sportivo, artistico e ricreativo.
- Riqualificazione del parco
giochi
Nel corso
degli ultimi anni il parco giochi di Sant'Apollinare e diventato un importante
punto di aggregazione sociale per le famiglie del paese.
L'ultima
amministrazione non ha neppure provveduto alla ordinaria manutenzione dell'area, tanto che allo stato attuale risulta
praticamente impossibile per i bambini usufruire dei giochi presenti, in quanto
la polvere che si alza anche solo camminando rende I'aria irrespirabile.
II nostro obiettivo è
quello di riqualificare, valorizzare e migliorare la fruibilità delle aree attraverso opere di manutenzione
straordinaria che comprendono: la revisione dei percorsi e delle relative
pavimentazioni, ed il rinnovamento degli elementi di arredo urbano.
• LINEE GUIDA DI SVILUPPO TURISTICO
- Piano Colore e di decoro urbano
II Piano del Colore e
del Decoro Urbano ha come obiettivo la riqualificazione dell'ambiente costruito del paese attraverso il
controllo della qualità urbana. Contiene un insieme di norme tese al recupero
dell'immagine complessiva del Comune di San Vito Chietino, del suo territorio e
della sua identità storico-culturale;
per questo motivo, è esteso a tutto il territorio comunale. II Piano regola I'uso del colore applicato ai
fabbricati, nella consapevolezza che esso sia uno degli elementi costitutivi dell'immagine
paesistica dei luoghi e un importante
strumento di riqualificazione, pertanto, fornisce delle indicazioni riguardo
alle tinte da applicare, ai possibili abbinamenti, alle finiture, ai materiali,
alle tipologie da utilizzarsi per tutti gli elementi (funzionali, decorativi e tecnologici) che compongono le facciate e le
sistemazioni esterne degli edifici. Le indicazioni fornite sul colore cercano
di tutelare in particolare due aspetti:
da un lato I'identità storica del fabbricato, dall'altro la percezione visiva del contesto nel suo insieme con particolare
attenzione non solo all'ambiente costruito ma anche a quello naturale.
Un ulteriore
obiettivo che il Piano si propone e quello di riportare I'attenzione di progettisti,
committenti e cittadini
sull'importanza dell'aspetto esterno dei fabbricati in quanto componenti essenziali della scena
urbana. II Piano si basa essenzialmente sui seguenti principi:
-
normare I'uso del colore, degli elementi architettonici e delle opere esterne
nel caso di nuove costruzioni ed interventi su edifici esistenti, nonchè
elementi di arredo urbano;
-
valorizzare e salvaguardare il territorio mediante I'adozione di norme e
prescrizioni differenziate per zone omogenee e per edifici ed ambiti particolari.
- Area di risulta FFSS
- zona tracciato ferroviario di interconnessione tra i Comuni
Detta zona merita un
particolare interesse, coinvolta anche dagli interessi provinciali, regionali e dei comuni limitrofi.
L’idea di
una pista ciclabile e pedonale è quella che riscuote maggiori consensi e va
appoggiata, prevedendo a livello dei singoli comuni e nelle aree di competenza,
le zone di sosta e di ristoro nei punti più panoramici, e quelle interconnessioni, con le altre piste ciclabili
e pedonali, per il raggiungimento dei parchi, boschi e borghi previsti
nell'area, come pure le discenderie per le spiagge, accessi a trabocchi etc.
Detta area è di uso
sociale, non produce plusvalenze e dovrebbe essere eseguita con le plusvalenze generate dalle
altre aree contigue. In pratica dovrebbe essere eseguita da quegli imprenditori
coinvolti nei progetti della zona, nell’ambito delle loro realizzazioni.
- Area di risulta FFSS - zona stazione
Quest'area è molto
estesa, con costruzioni esistenti e con un'ubicazione invidiabile.
E’ molto
adatta per una destinazione di ristoro e ricreativa. Ristorante, bar, gelateria
e pizzeria, avrebbero ottima vista ed ottimi spazi. Sarebbe da analizzare
I'opportunità di aprire spazi per un'eventuale discoteca, che rinforzerebbe la
presenza di frequentazioni invernali. Le aree adiacenti si prestano molto per
aree giochi per bambini, piste di skate e pattinaggio, campetti di funzione
multipla. II tutto, disposto lungo la costa, a lato della pista ciclabile, renderebbe molto attrattivo tutto il complesso, che
andrebbe studiato con qualche struttura
mobile, per permetterne un uso parziale anche nei periodo invernale. II ritorno
economico generate dal cambio di destinazione di quest'area dovrebbe coprire in
parte i costi della pista ciclabile ed in parte essere destinata ad un piano di
risistemazione globale delle infrastrutture comunali.
Inoltre, per rendere
ancor più appetibile I'area in questione, andrebbe previsto un arretramento
della scogliera sottostante (Maruccio) che favorirebbe I'estensione della
spiaggia già esistente.
- Area di risulta FFSS - zona sottostazione
e magazzini
Quest'area, che riveste
anche un'importanza archeologica, andrebbe affrontata con particolare cura, facendo un'analisi preventiva delle rovine storiche eventualmente
presenti e poi valorizzandole in un contesto che possa servire da cornice alle strutture che
completeranno la zona.
L'area
potrebbe essere riservata in parte ad uso ricettivo turistico, (albergo di piccole
dimensioni), in parte ad uso residenziale turistico, tipo multiproprietà gestite "ad
hoc".
In parte
I'area dovrebbe essere riservata anche a piccoli spazi commerciali, in appoggio alle attività indicate e a quelle
relative alla spiaggia sottostante, ai servizi marini, di pesca e navigazione,
e in appoggio al futuro eventuale porto turistico.
Anche la
posizione di quest'area è invidiabile e godrebbe della spiaggia sottostante,
delle spiagge vicine e del collegamento della pista ciclabile con tutti gli
altri posti della costa, creando sinergia anche con I'area della ex stazione.
Si tratterebbe di un
ottimo investimento, reso possibile dal cambio di destinazione, che dovrebbe essere destinato a
coprire in parte i costi della pista
ciclabile ed in parte a favorire un piano di risistemazione globale delle infrastrutture comunali.
Va inoltre
aggiunto che tutto il tratto che è a valle della pista ciclabile (verso il mare), che collega il trabocco situato sul
promontorio verso Ortona con il trabocco Turchino e quello dannunziano, merita uno studio particolare per
le discenderie, accessi ai trabocchi, collegamenti tra le spiagge, aree di
sosta e ristoro, punti di pesca, etc., in maniera tale da dare un senso
architettonico uniforme a
tutto il tratto di costa e da arricchire ulteriormente “La Costa Dei Trabocchi”.
- Area ex Fornace, piazzali e
bungalow esistenti
Anche
quest'area risulta di grosso interesse, e per essa vanno trovate quelle soluzioni
ideali per un uso adeguato di alta qualità.
L'edificio
attuale dell'ex Fornace, pur mantenendo le caratteristiche dell’involucro esterno, potrebbe essere
adibito, con una ristrutturazione interna adeguata, ad un Centro Benessere combinato con un Centro Enogastronomico di
rappresentanza regionale. Lo spazio dovrebbe accogliere un'area ricettiva (Piccolo
Albergo) accompagnata da zona di ristoro specializzata in prodotti tipici regional'! e con un'adeguata
rappresentanza enologica; il tutto servito da palestra e
piscina coperta, adibite anche a uso per esterni, con reparti riabilitativi.
Le aree esterne possono essere
adibite a zone sportive, (Tennis, Campo Multiplo, Piscina scoperta, etc.), mentre la zona
bungalow potrebbe essere ridestinata, anche con aumento di volumetria, a zona
residenziale turistica, così da incentivare la fattibilità finanziaria, che in
un complesso di questo tipo assorbirebbe notevoli risorse.
Nonostante il grosso
impegno finanziario, la plusvalenza economica di detta area potrebbe rivestire
aspetti importanti che sarebbero riversati nelle casse comunali.
- Area
" La Foresta "
II progetto
di sviluppo turistico della zona più bella del nostro territorio, I'area
denominata "La Foresta", tanto decantata dall'amministrazione
uscente, risulta essere sproporzionato per dimensione, fattibilità e ritorno
economico per I'ente. Le principali criticità del progetto proposto riguardano
i seguenti aspetti:
- le
tipologie edilizie previste sono di notevole impatto ambientale e ad altissima
intensità insediativa, risultano completamente scollegate dal nostro contesto
urbano e costiero e, pertanto, si configurano come un ulteriore consumo del territorio senza alcuna interazione
con la vita economica dello stesso;
- il ritorno economico per I'ente sancito per convenzione risulta pressochè
inesistente;
- non è previsto alcun ristoro per i costi di adeguamento di tutte le attrezzature urbane
necessarie (rete idrica, fognante, viabilità, etc.) e, pertanto, tali costi graveranno sulla
collettività;
- è
stata prevista per quest'area una variante puntuale al P.R.G. non considerando
in alcun modo le proprietà limitrofe e, più in generale, la zona in cui essa è
collocata. Tale indirizzo produrrà un vantaggio economico per il lotto interessato a discapito delle aree adiacenti e,
di fatto, risulta essere mirato ad avvantaggiare un unico soggetto imprenditoriale a danno di terzi.
Sulla base di queste
considerazioni, lo sviluppo che si propone per quest'area non può prescindere dal recupero del complesso
della Fornace in cui concentrare
le volumetrie necessarie per rendere economicamente valido I'intervento, mentre
sull'altopiano della Foresta e su tutte le altre aree panoramiche vanno
previsti progetti a bassissima volumetria, simile a quella ammessa nelle zone agricole, per riprodurre
casali molto richiesti dai mercati del Nord Europa e che meglio si integrano
con I'intero contesto rurale esistente.
• Porto Turistico
Un eventuale approdo
turistico può essere realizzato soltanto con I'intervento di consorzi di
imprese che, operando sul territorio con investimenti mirati al ritorno
economico di breve e lunga durata, valutino I'opportunità di arricchire e
potenziare I'offerta turistico-ricettiva attrezzando il territorio con un'opera
di questo tipo. Pertanto, qualsiasi progetto preliminare risulta essere solo
uno spreco di risorse poichè dovrà essere
I'investitore a valutare la dimensione dell'opera rispetto ai flussi turistici che prevederà di poter attrarre.
• LINEE GUIDA DI SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO
Particolare attenzione
verrà rivolta all'istituzione di una "San Vito card", volta a
promuovere le attività produttive che dovranno essere messe a sistema con una
nuova tipologia di ricezione turistica, (I'albergo diffuso), in particolar modo
la commercializzazione dei prodotti tipici locali di qualità con la promozione
del km 0, e il rilancio delle attività commerciali
esistenti sul territorio.
Tale progetto mira alla
fruibilità del nostro territorio da parte di un turismo eco-sostenibile e di
qualità, non solo nel periodo estivo ma per tutto I'anno.
In quest'ottica il
"Sistema San Vito", con l’ausilio degli enti preposti dovrà promuoversi
nei paesi del nord e centro Europa, generalmente attratti dal nostro paesaggio
e da questa tipologia di offerta turistica.
Per quanto concerne la
sfera del sociale questa lista si propone di operare un'attenta ed equa razionalizzazione delle
esigue risorse disponibili, rivolgendo particolare attenzione alle categorie più
deboli e più a rischio emarginazione. Le nuove "risorse" da cui
attingere e valorizzare dovranno essere il volontariato e l’associazionismo no
profit.
In questa prospettiva, è
importante poter rilevare attraverso un costante monitoraggio i reali bisogni della popolazione attraverso
sia il diretto coinvolgimento della cittadinanza, sia per mezzo di appositi
questionari.
• AMMINISTRARE IL QUOTIDIANO: il bello come mezzo, I'utile come fine
II compito di
un'Amministrazione comunale non consiste solo nell' indicare una rotta
strategica verso cui orientare il futuro del proprio territorio e dei suoi cittadini.
La Vision e I' Idea di
futuro cui accennavamo in precedenza passano senza dubbio per una pianificazione strategica
efficace, efficiente e lungimirante, che ridia entusiasmo ad una comunità oggi
ingessata e quasi intimorita dalle sfide che I'attendono, nello stesso tempo,
però, non possiamo permetterci di sacrificare la tattica sull'altare della
strategia, di perdere di vista le sfide di oggi, perchè interessati solo al
sogno del domani.
E la tattica di un'Amministrazione comunale è
nel governo della quotidianità.
Amministrare il quotidiano vuol
dire affrontare le sfide e le difficoltà di tutti i giorni, amplificate
e rese sempre più ardue dalla congiuntura economica e sociale mondiale.
Vogliamo porci come
obiettivo il rafforzamento di quel senso di comunità cui l'ultima
amministrazione ha inferto un colpo mortale. Vogliamo farci carico quasi in
tempo reale delle istanze poste dai nostri concittadini, dei problemi da loro
posti nel vivere quotidiano e dalle soluzioni da essi suggeriti per migliorare
il nostro paese. Ascolto e concertazione dovranno essere le parole chiave del nostro agire.
Se non altro, a
facilitarci il compito sarà San Vito stessa, con la sua inestimabile bellezza.
Pochi giorni
fa Gian Antonio Stella, cronista di spicco del "Corriere della Sera",
in un suo articolo invitava a riscoprire nelle nostre città I'idea del "bello",
perchè "fare la guerra al
"brutto" vuol dire fare insieme la guerra al degrado, allo
spappolamento dell’armonia sociale, al disagio, alla piccola criminalità".
Ecco, noi non possiamo permetterci
assolutamente di abbruttire San Vito.
Sarà dunque prioritaria una manutenzione
costante e scrupolosa delle strade e degli edifici del nostro territorio,
ottimizzando le risorse umane a disposizione dell'ente comunale e servendoci
degli indispensabili consigli della cittadinanza. Scorci del nostro centro
urbano oggi in stato di pesante abbandono,
quali la strada di collegamento tra San Vito Capoluogo e San Vito Marina (la
tanto cara "vije della Marine"), le calate a mare, il percorso della
Fonte Morice, il Sentiero del Guardiano e gli altri percorsi pedonali-trekking vanno restituiti al loro
splendore.
La nostra squadra propone un dialogo
costante e costruttivo con le associazioni sportive sul territorio, recependone
e venendo incontro alle loro necessità, nei
limiti della severa situazione delle casse comunali.
Cenno particolare merita
la raccolta differenziata, esempio lampante di esigenza quotidiana del
cittadino. Fermo restando l'imprescindibilità di una tale conquista, la nostra Amministrazione vuole
studiare eventuali migliorie all'attuale sistema, quali ad esempio un meccanismo
di incentivi e sgravi fiscali con il
compostaggio domestico e I'introduzione della raccolta stessa anche per i
materiali in alluminio e metallo.
GUARDARE
AVANTI
PROGRAMMA ELETTORALE
1. EFFICIENZA AMMISTRATIVA
Immaginiamo che il primo passo
per un cambiamento concrete sia caratterizzato da una gestione efficace dell'amministrazione
comunale. La casa comunale deve diventare la casa di tutti, dove incontrarci, lavorare insieme e confrontarci sulle scelte future.
Obiettivi sintetici
- Istituzione di
un ufficio adibito alle pubbliche relazioni & marketing, con addetto
stampa;
- Promozione di
una campagna di visibilità di S. Vito sul WEB e su stampa naziona!e;
- Miglioramento
del servizi ordinari attraverso il rinnovamento dell' immagine del comune;
- Apertura di un
Ufficio del Cittadino.
2 . ORDINARIA
AMM!N!STRAZIONE
L'operato di una amministrazione efficiente si
manifesta attraverso la capacita di dare risposte anche soprattutto sui
problemi quotidianI. Pensiamo per questo che un grande sforzo debba essere
profuso per il miglioramento della ordinaria amministrazione.
Obiettivi sintetici
- Piano di Illuminazione pubblica nell'ottica
del risparmio energetico (del 40% tramite Gestione Avanzata
tramite Telecontrollo;
- Manutenzione
di giardini pubblici;
- Realizzazione
di parchi pubblici e parchi giochi per bambini.
-
Razionalizzazione della segnaletica stradale;
3. GOVERNO DEL TERRITORIO
Crediamo indispensabile rilanciare
la programmazione e la gestione del territorio, stabilendo le regole condivise
e delineando insieme le linee strategiche di sviluppo, all'insegna della
sostenibilita, della salvaguardia dei nostri valori identitari miscelati con
un'attenta politica di sviluppo sensibile al contesto. In questo scenario
appare ineludibile
Obiettivi sintetici
- Piano di rivitalizzazione del centro storico (rilancio di
attività commerciali e botteghe di piccola taglia,
micro - ricettività);
- Redazione del
Piano Regolatore Generate;
- Programma di
accessibilità e mobilità (parcheggi per il centro storico, segnaletica, ...)
- Progetto
speciale di riqualificazione della marina.
4. PIANO DI INVESTIMENTI
E’ necessario istituire un
ufficio progetti capace di lavorare costantemente allo sviluppo futuro di S.
Vito, elaborando proposte e cercando, sotto la guida dell'amministrazione
comunale, di mobilitare, tutti possibili finanziamenti (nazionali, europei,
investitori privati)...
Obiettivi sintetici
- Promozione di
una politica di collaborazione intercomunale su alcuni progetti strategici;
- Realizzazione
di spazi con dotazione di Wi-Fi gratuito in più punti del territorio comunale;
- Promozione di un tavolo tematico con
Sangritana, RFI, Provincia e Regione per attivare una riqualificazione urbana (centro polifunzionale per
giovani e anziani presso ex stazione S. Vito Paese,
parcheggi su tracciato Sangritana, ...).
5. TURISMO
E necessario rilanciare una politica del turismo in grado
di mobilitare un maggior numero di presenze turistiche, anche dall'estero, ma
che non sia solo stagionale, intercettando nuovi flussi turistici legati ad una
conoscenza culturale ed ambientale del nostro territorio. II nuovo modello
turistico dovrebbe fa si da poter incentivare I'avvio di nuove imprese
turistiche, attraverso nuovi impianti e strutture di piccola e media
dimensione, ma soprattutto incentivando i! riuso di spazi ed edifici dismessi o sottoutilizzati.
Obiettivi
sintetici
- Realizzazione di un approdo turistico, con
strutture non invasive e semiremovibili;
- Razionalizzazione degli accessi e della
sosta per la balneazione;
- Realizzazione di piccole strutture
commerciali temporanee;
6. POLITICA
CULTURALE
La risorsa culturale del nostro territorio e stata finora non utilizzata
al meglio. Appare necessario rilanciare un insieme di eventi culturali in grado
di mobilitare I'interesse del cittadini e di nuovi visitatori, facendo leva
sull'altissimo patrimonio culturale già espresso su territorio, e dando spazio
anche a nuovi e giovani artisti di ogni forma.
Obiettivi
sintetici
- Creazione di un grande evento culturale di
richiamo nazionale;
- Promozione di mostre ed incontri
itineranti sul territorio comunale;
- Istituzione di laboratori per artisti nel
centro storico;
- Gemellaggio con comuni abruzzesi, nazionali
ed internazionali.
7. POLITICA
AMBIENTALE
Una politica di attenta gestione delle risorse ambientali dovrebbe essere
alia base della futura amministrazione. In particolare bisognerà valorizzare il
grande patrimonio agricolo del nostro territorio, innescando azioni virtuose
volte alla valorizzazione delle risorse locali, quali volano di una nuova economia locale.
Obiettivi
sintetici
- Riqualificazione e bonifica ambientale del
Feltrino;
- Promozione di
un Piano Energetico Comunale, volto alla riduzione del consumi ed alla promozione di
energia da fonti alternative;
- Incentivi per una riqualificazione edilizia
ambientalmente sostenibile.
8. POLITICHE SOCIALI
E necessario aumentare il grado di servizi offerti per le politiche
sociali, con particolare attenzione alle fasce d'età che necessitano di
interventi prioritari, come bambini ed anziani. Bisogna trovare le forme di un
intervento non soltanto diretto, ma trovare nuove opportunità per la realizzazione
spazi di aggregazione di cui S. Vito è quasi priva.
Obiettivi
sintetici
- Restituire la
piena funzionalità della mensa alla scuola dell'infanzia ed elevare gli
standard di sicurezza del plesso scolastico;
- Miglioramento
del servizio di scuola Bus, monitorando la sicurezza dei mezzi e del confort dei bambini.
- Istituzione di una scuola per la terza età;
- Istituzione di centri ricreativi in spazi
ed edifici dismessi.
9. LABORATORI
TEMATICI
Per portare avanti e
rendere concreti molti degli obiettivi prefissi, ci sembra utile promuovere I'istituzione di "Laboratori
Urbani Tematici", che in varia forma (assemblee, tavoli di lavoro,
comunità web,...) diventino uno spazio di confronto continue sulle varie
tematiche che interessano il futuro di S. Vito. II cambiamento per un futuro
migliore passa anche attraverso il cambiamento delle consolidate modalità di
lavoro. I Laboratori potrebbero trovare spazio luogo, ad esempio, in locali messi a
disposizione dal comune o da privati cittadini, e gestiti da giovani anche per
attività culturali e di intrattenimento, a spese del comune o di sponsor esterni.
PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
CANDIDATO SINDACO
ROCCO CATENARO
Carissime concittadine e carissimi concittadini,
Dopo
cinque anni di amministrazione ci sottoponiamo al Vostro giudizio con l'umiltà
che ci ha sempre contraddistinto
e sostenendo i nostri immutati valori:
•
la dignità della
persona, il rispetto
della vita e
la tutela della
famiglia quale nucleo
fondamentale della
società;
•
la difesa e la promozione della libertà sia in economia che nei diversi
modi di espressione
sociale;
•
l'attenzione verso i più deboli;
•
la volontà di impegnarsi in prima persona per migliorare la vita
quotidiana dei Cittadini
con sincero spirito
di servizio ed indiscutibile trasparenza;
•
il prioritario dovere di operare in modo oculato e virtuoso evitando
sprechi di denaro
pubblico
nella consapevolezza di
dover essere chiamati ad amministrare il patrimonio di
tutti i Cittadini;
Il
dialogo permanente e continuo con i Cittadini è sempre stato un nostro impegno prioritario. Solo con il
dialogo e attraverso l'ascolto dei problemi della Comunità sarà possibile affrontare ogni
situazione al meglio, offrendo quei servizi e quelle risposte che il Cittadino esige e merita.
La TRASPARENZA E L'ONESTÀ hanno rappresentato, e sempre rappresenteranno,
il principio-guida della nostra Amministrazione.
Un comportamento che impone anche di dire qualche impopolare no. ma che permette sempre - di OPERARE NELL'INTERESSE PUBBLICO lasciando fuori dalle porte del Comune gli interessi
affaristici particolari.
In questi
cinque anni ho conosciuto moltissime persone, ho toccato con mano i tanti
problemi quotidiani dei cittadini, le
necessità del Territorio.
Non
mi avete mai lasciato solo ed io ho sempre cercato - pur nelle mille difficoltà
della macchina
amministrativa - di rispondere alla Vostre istanze.
Abbiamo
lavorato socio, in silenzio, ma con tenacia, per porre le basi per un concreto
sviluppo economico e sociale della nostra San
Vito, avviando validi progetti ed efficaci iniziative.
I nostri predecessori che, pur di tornare al potere, si sono stretti in
una innaturale unione, non sono stati lungimiranti ed hanno operato, per un decennio,
come fanno le cicale d'estate: hanno sperperato il denaro pubblico in inutili
iniziative pubbliche, contratto CENTINAIA DI MUTUI, che dovremo pagare TUTTI
fino al 2034 ed a fronte dei quali non vi è stata alcuna produzione di
ricchezza, né in termini di posti di lavoro, né in termini di sviluppo
economico.
Abbiamo
ereditato una gravosa situazione economica con enormi debiti che rendevano la nostra Città
"ingessata", schiacciata dal macigno del debito, sull'orlo del
fallimento.
Nel 2007 avete detto BASTA
a questi pessimi esempi di pubblica amministra/ione, dandoci FIDUCIA e ci siamo messi subito all'opera per
risollevare le sorti di San Vito.
L'entrata in vigore del
Patto di Stabilità (che impone ai Comuni - pena l'incremento delle tasse ai cittadini - il rigoroso rispetto degli
equilibri di bilancio), i perduranti tagli operati dallo Stato ai Comuni proprio in questi ultimi cinque anni,
il drammatico terremoto a L'Aquila che ha avuto inevitabili ripercussione sul bilancio Regionale e la
sopravvenuta e pesante crisi economica mondiale non ci hanno consentito di realizzare molte di quelle
iniziative e progettualità che avevamo programmato all'atto del nostro insediamento.
Tuttavia, grazie, al lavoro, all'impegno, alla determinazione che ci
hanno sempre contraddistinto, siamo riusciti a risalire la china ed ABBIAMO POSTO LE FONDAMENTA PER LA
CRESCITA E LO SVILUPPO DELL'INTERO TERRITORIO COMUNALE.
Per
questo, confortato dal sostegno e dall'entusiasmo di tantissimi di Voi, ho
accettato eli ricandidarmi a Sindaco per portare a termine il percorso iniziato ed i
progetti avviati per il concreto sviluppo di San Vito tutta che, altrimenti,
rischierebbero di naufragare.
Non
possiamo tornare indietro!
Non possiamo fermarci!
L'esperienza
accumulata in cinque anni di amministrazione ci rende consapevoli del dovere
nei confronti dei Cittadini di presentare alla loro attenzione, non un
programma elettorale con effimere promesse, bensì un programma amministrativo contraddistinto da progetti concreti ed
iniziative fattibili.
Il
nostro obiettivo è quello di una "GRANDE SAN VITO".
Di una SAN VITO che diventi centro turistico di eccellenza grazie alla
realizzazione di opere strategiche e servizi all'avanguardia.
Al centro
del programma elettorale c'è sempre ed esclusivamente il Cittadino.
Continueremo ad
impegnarci per una San Vito capace di attrarre nuovi investimenti e in grado di assicurare ai Cittadini più benessere,
affinchè tutti si possano riconoscere in una Comunità che include e non esclude.
Soprattutto, vogliamo che i
giovani possano riconoscersi in una Comunità che sostiene e non mortifica la
loro energia e il loro talento: vorrei
ricominciassero a parlare di questa Città come di un luogo dove restare, o ritornare, e non da cui doversi allontanare per
mancanza di certezze per il futuro.
Siete in molti a
darci idee e suggerimenti e questo ci rende felici.
Costruiamo insieme la Grande San Vito!
Vi
ringrazio di cuore.
Con Affetto,
Rocco Catenaro
SAN VITO CHIETINO 2012/2017
I NOSTRI OBIETTIVI
1. SAN VITO ORGOGLIOSA DELLA SUA STORIA di
sviluppo civile e sociale, delle sue capacità imprenditoriali e del suo lavoro svolto in ogni forma.
2.
SAN VITO PIÙ GIOVANE, perché non costringe i
svioi ragazzi ad andare altrove seguendo un lavoro precario o una casa a buon mercato; città in
cui si arriva e si rimane per scelta, perché ci si vive bene, perché si lavora, si studia, si può formare una famiglia.
3.
SAN VITO PIÙ BELLA e VERDE, perché si vive in spazi
pubblici curati ed attraenti.
La cura
del verde pubblico e dell'arredo urbano ha interessato i principali spazi di
aggregazione del nostro paese.
La
riqualificazione del Lungomare di Gualdo e delle aree attigue è stata una delle
primissime opere realizzate nella consapevolezza che
nel periodo estivo tale spazio rappresenta il principale luogo di attrazione di
turisti e residenti.
Nella consapevolezza che l'Ente
non ha la possibilità finanziaria di sostenere le spese di manutenzione di
tutte le aree verdi comunali, abbiamo dato in concessione ai privati alcuni
spazi verdi.
Non ci siamo lasciati sfuggire,
tuttavia, la possibilità di reperire altri fondi per il verde pubblico e,
grazie ad un finanziamento regionale, nei
prossimi mesi verranno collocati circa 400 alberi e piante di vario genere in tutto il territorio comunale (Delibera
di Giunta comunale n.16 del 10 marzo 2012).
SAN VITO VIRTUOSA E RISPETTOSA DELL'AMBIENTE
Per anni i
Cittadini di San Vito hanno dovuto sopportare un servizio di raccolta
differenziata divenuto inefficiente e che, anche a
causa dei soliti "incivili", aveva reso il territorio assolutamente
indecoroso.
Seppur rallentati
dall'entrata in vigore di normative diverse m materia, abbiamo introdotto un INNOVATIVO servizio di igiene urbana e
raccolta differenziata porta a porta integrale
grazie al
quale la nostra cittadina è tornata a mostrare un'immagine degna di un
Centro Turistico di eccellenza.
Con le nuove modalità di esecuzione del
servizio si raggiungeranno le soglie di raccolta differenziata imposte dalla legge regionale n.45 del 20Q7 consentendo al
Comune, altresì, di risparmiare circa 50/60 mila euro all'anno sui costi di
smaltimento.
Parte di queste
economie verranno utilizzate (come già sperimentato nell'anno passato) per l'impiego
di ulteriori
operatori ecologici durante la stagione estiva estendendo il servizio di
spazzamento delle principali atee urbane anche alle ore pomeridiane.
Per tutelare ancor di
più la Collettività, abbiamo previsto nel contratto di appalto che, nel caso in
cui non si dovessero raggiungere le soglie di raccolta differenziata previste
dalla legge, l'impresa appaltatrice sarà tenuta al pagamento di pesanti penali.
• Realizzazione di un CENTRO DI RACCOLTA
Al fine di
rendere ancor più efficiente la raccolta ed offrire un ulteriore servizio
gratuito ai cittadini abbiamo già
avviato le procedure necessarie per la realizzazione di un CENTRO DI
RACCOLTA dove potranno essere
conferite varie tipologie di rifiuti (carta, plastica, "vetro,
ingombranti, apparecchia ture elettroniche ecc.). Ciò consentirà un ulteriore risparmio
per il Comune sui costi di smaltimento e trasporto dei rifiuti (che non dovranno essere trasportati
quotidianamente nei rispettivi centri di conferimento) ed una ulteriore possibilità per i cittadini di conferire
gratuitamente e secondo le loro esigenze i rifiuti.
• Istituzione degli ISPETTORI AMBIENTALI
Nella consapevolezza
della difficoltà sia dell'Ente che degli organi preposti di vigilare il
territorio 24 ore su 24, l'Amministrazione ha istituito gli "Ispettori
Ambientali" (Delibera di C.C. n.4 del 23.02.12); Attraverso questa iniziativa verranno
reperiti, previo un avviso pubblico, dei volontari che, a seguito di un breve corso di formazione, verranno nominati
"Ispettori Ambientali" con il compito di vigilare sulle corrette modalità di conferimento dei rifiuti,
sul rispetto del decoro urbano e di coadiuvare l'operato della Polizia Locale.
•
Problematica Fiume Feltrino
La risoluzione
dell'inquinamento del fiume Feltrino rappresenta ancora l'elemento propedeutico
ad un concreto sviluppo turistico della Marina di
San Vito.
L'Amministrazione si è
immediatamente attivata per affrontare questo decennale problema organizzando numerose riunione con la presenza degli organi
provinciali e regionali preposti e dei Comuni limitrofi. Grazie a questa azione
SVOLTA IN SILENZIO MA IN MODO TENACE, siamo riusciti a far inserire nei Fondi per le Aree
Sottosviluppate (F.A.S.) un finanziamento di 4 milioni di euto per la
realizzazione di un nuovo depuratore a Lanciano.
Altre importanti opere sono state inserite
nel Piano d'Ambito della A.T.O.
L'Amministrazione,
inoltre, ha provveduto al risanamento del collettore della condotta fognaria
proveniente da Sant'Apollinare collegandolo al depuratore comunale dopo anni di
incuria e di inquinamento del fiume Feltrino:
Oggi, possiamo dite che non esistono sul
territorio comunale scarichi non collegati alla rete. D'intesa con la Provincia, inoltre, è stato
realizzato un ampio intervento di risanamento e messa in sicurezza de letto e delle sponde del fiume
che, certamente, porterà beneficio anche alla naturale fitodepurazione delle acque.
Continueremo ad
intraprendere nuove e più efficaci azioni di sensibilizzazione nei confronti
degli Enti competenti in materia (Provincia, Regione,
Comuni interessati, S.A.S.I., A.T.O., A.R.T.A., ecc.).
SAN VITO ED IL TURISMO
IL PIANO DI SVILUPPO TURISTICO E DI MARKETING
TERRITORIALE
II settore del turismo
ha sempre rappresentato uno dei cardini dell'economia del nostro paese.
Tuttavia,
le potenzialità del nostro territorio non si sono mai, finora, espresse
pienamente a causa della mancanza
eli una adeguata programmazione e dell'illusione che organizzare episodici e
dispendiosi eventi - come fatto
da chi ci ha preceduto - potesse portare beneficio alla collettività.
Il turismo è divenuto,
negli ultimi 10/15 anni una vera e propria scienza, tanto da meritare
l'istituzione di specifici
corsi di laurea e si comprende, quindi, che non è possibile sperare di
poter raggiungere risultati concreti senza una strategia ben definita.
Per
questo, così come ci eravamo ripromessi all'atto del nostro insediamento,
abbiamo affidato, tramite un apposito
bando pubblico, ad esperti del settore la redazione di un Piano di
Marketing Turistico e di Sviluppo Territoriale quale strumento per la creazione
di valore per il territorio, per il sostegno alla competitività delle imprese locali, per
rendere economicamente appetibile il nostro territorio e le sue peculiarità, ossia promuoverne l'insediamento di varie fonti di
redditività (nuovi imprenditori, turisti, ecc.).
Grazie al Piano eli
marketing turistico, il nostro territorio non dovrà più navigare a vista od
improvvisare, ma avrà la possibilità di
perseguire una programmazione turistica e linee strategiche di sviluppo ben
definite.
Gli obiettivi del Piano di Marketing:
• incrementare
la visibilità del territorio di San Vito attraverso strumenti di
promozione ad hoc (ideazione di un marchio territoriale di qualità,
strumenti di promozione integrata del territorio, eventi, ecc.);
•
trasformare
San Vito Chietino in un polo d'eccellenza turistica all'interno della
Costa dei Trabocchi;
•
privilegiare la crescita
qualitativa (e non quantitativa) delle strutture e dei servizi;
•
ampliare il sistema
turistico-ricettivo di qualità (soprattutto l'offerta ricettiva);
•
ampliare e
migliorare il sistema dei servizi complementari al turista;
•
privilegiare
la specializzazione del territorio per segmento di mercato cercando di
raggiungere l'eccellenza in ogni
linea di prodotto;
•
valorizzare
e rendere fruibile il patrimonio ambientale, naturale, culturale, proponendo prodotti turistici dedicati (visite guidate, eco.);
•
allungare
la stagionalità turistica, creando
nuovi prodotti per nuovi segmenti di mercato, e creando nuove opportunità imprenditoriali (servizi
benessere, servizi leasure).
Alcuni esempi di
azioni per la promozione e valorizzazione del "prodotto-territorio"
previste nel Piano :
ARTE E CULTURA
"Emozioni della storia e della
cultura"
progetto che ripropone
le suggestioni del passato attraverso luoghi, racconti e tradizioni legati
all'arte, alla storia,
alla cultura e alla spiritualità locali.
MARE E NATURA
"Scoprire il Territorio vivendolo"
progetto
che sintetizza tutte le occasioni di fruizione di beni ambientali e
paesaggistici.
PRODOTTI TIPICI LOCALI
"Sentieri del gusto "
progetto che raccoglie
le risorse e i servizi legati alle tipicità agroalimentari e alla ristorazione
al fine di valorizzare, promuovere
e caratterizzare il territorio.
BENESSERE E RELAX
"Qualità della vita"
progetto che racchiude
in sé tutte le opportunità di fruizione del Territorio connesse al tema della
"qualità della vita".
Nel Piano sono stati
individuati, oltre al "Parco del Benessere - Resort" ed all'approdo
turistico, alcuni progetti-pilota
di sviluppo turistico-territoriale :
• PARCO
DIVERTIMENTI A TEMA
L'obiettivo
prioritario dell'intervento è creare un complesso per il tempo libero a carattere
non invasivo per il territorio che possa divenire un elemento trainante sia
per l'offerta turistica locale che per l'indotto.
• BANCA DEL VINO/OLIO/PASTA
La "Banca
del Vino-Olio-Pasta" è un progetto
di valorizzazione dei
prodotti della tradizione enogastronomica locale.
Il
progetto mira a creare:
* una location
dedicata alle produzioni tipiche locali (e alla loro commercializzazione),
valorizzandone la valenza
culturale e idenritaria del territorio a cui poter affiancare, in futuro, anche
una scuola di cucina per la
formazione eli
professionisti della ristorazione e dell'accoglienza.
Attraverso
l'instaurazione di una partnership di studio e sviluppo con la scuola di
specializzazione in Scienze dell'alimentazione
dell'Università "G. D'Annunzio" di Chieti e Pescara, l'iniziativa
mira ad introdurre nel territorio
di San Vito Chietino:
*
un progetto
di valenza nazionale per la valorizzazione, lo sviluppo e la promozione del
vino, dell'olio e della pasta;
*
un centro
espositivo permanente;
*
una location
per promuovere la cultura alimentare;
*
un meeting
point per i vari produttori;
*
un portale
di conoscenza e di esperienze sempre aperto.
• STRUTTURA FERROVIARIA "ANTICA SANGRITANA"
II progetto
mira a recuperare la struttura ferroviaria "ex Sangritana", storico
collegamento tra San Vito Chietino
e Castel di Sangro.
Esso si
inserisce nel quadro degli accordi definiti con la società di gestione della
Sangritana per il recupero delle
aree ferroviarie dismesse e del D.L. n. 1170 del 15.11.2006 per il recupero
delle ferrovie in disuso.
Il
progetto, redatto dalla Ferrovia Adriatico Sangritana in collaborazione
con l'Ente, mira a recuperare l'ex percorso ferroviario che interessava San Vito Chietino mediante un
sistema di mobilità sostenibile (metropolitana di superficie) dotato
di parcheggi di interscambio che possano consentire un ulteriore accesso al centro storico del paese.
L'iniziativa,
già illustrata ultimamente alla cittadinanza a fine anno 2011 dai massimi
vertici della Sangritana. prevede 2 interventi di valenza prioritaria:
1) ripristino dell'utilizzo del treno, secondo
standard di sostenibilità ambientale, come "metropolitana di superficie";
2) costruzione eli un parcheggio di scambio a
servizio della metropolitana di superficie.
• TEATRO: "PROGETTO PER IL RECUPERO E LA VALORIZZAZIONE DI PALAZZO NOBILE":
Il
progetto mira a recuperare i locali dell'ex municipio in Piazza Garibaldi ed un
annesso locale di proprietà privata,
localizzati nel pieno centro storico di San Vito paese, al fine di realizzare
un complesso teatrale e, più in generale, una locafion per attività di natura
socio-culturale.
La
creazione eli uno spazio al coperto per ospitare rappresentazioni teatrali e
altre iniziative socio-culturali promuoverà l'organizzazione di attività specifiche anche nella stagione
non estiva con l'obiettivo di attivare dei flussi turistici legati agli eventi culturali ed inserire San Vito
nei relativi circuiti turistici regionali e nazionali.
Al fine di
reperite i fondi necessari per la realizzazione di questa opeta.
l'Amministrazione comunale ha già inoltrato una formale richiesta di ammissione del progetto al
programma di finanziamento promosso dall'assessorato alle Politiche Culturali della Regione
Abruzzo.
•
CENTRO SPORTIVO POLIFUNZIONALE
Il
progetto mira a colmare la storica carenza di adeguate strutture sportive nel
nostro territorio attraverso la realizzazione di un "Polo Sportivo Multifunzionale"
nell'ottica eli un'offerta integrata e diversificata di beni e servizi di sviluppo turistico e territoriale.
Il nucleo
sportivo potrebbe essere insediato nell'area collinare del territorio, nei
pressi di Sant'Apollinare, in modo
da promuovere un miglior sviluppo di quell'area ed integrarla nelle più ampie
dinamiche di sviluppo territoriale.
In assenza
di adeguate risorse di fonte comunale ovvero di appositi finanziamenti
pubblici, il progetto potrà realizzarsi in convenzione con il privato realizzatore ovvero attraverso
la formula delprojeclJi/uinciny.
A tal Fine.
l'Amministrazione prowederà ad individuare una idonea area ed a reperire il
soggetto privato interessato
all'intervento tramite apposito bando pubblico.
•
PROGETTO SIC "GROTTA DELLE FARFALLE"
II progetto mira a valorizzare a fini
turistico-culturali l'area $1(1 "Grotta delle Farfalle" in
stretta connessione con la prossima realizzazione del percorso
ciclo-pedonale-naturalsitico "Via Verde" lungo l'ex tracciato della linea ferroviaria adriatica. Il progetto prevede i seguenti interventi :
realizzazione e risistemazione della
sentieristica presente all'interno del SIC "Grotta delle Farfalle" al
fine di promuoverne l'accessibilità per
l'organizzazione eli visite guidate in collaborazione con le principali associazioni ambientaliste;
creazione di percorsi integrati per la fruizione a piedi, in bici
e a cavallo, dotati di opportuna segnaletica e nel completo rispetto degli
habitat naturali delle specie naturali presenti;
istituzione di servizi di bus navetta tra San
Vito Chietino e l'area di accesso al SIC "Grotta delle Farfalle"; organizzazione di incontri tematici con cittadini, imprenditori e
a associazioni; ideazione
di concorsi di idee con gli istituti scolastici; istituzione della "Giornata della
Grotta delle Farfalle'.
Consapevoli che le
risorse a disposizione del Comune non sono sufficienti alla realizzazione
dell'intero progetto e che i fondi destinati a tal fine
dalla Regione Abruzzo nell'anno 2007 non sono stati mai assegnati all'Ente in
quanto destinati a coprire il debito sanitario regionale, l'iniziativa potrà
essere realizzata reperendo appositi finanziamenti pubblici, reperendo partner
privati ovvero inserendola tra le opere finanziabili con gli introiti derivanti
dall'insediamento del Centro Benessere-Resort.
•
ALBERGO DIFFUSO
II progetto mira a creare nel territorio di
San Vito Chietino, un nuovo modello di ospitalità e di valorizzazione integrata del patrimonio immobiliare locale e
delle tradizioni locali.
L'Albergo
Diffuso si propone come una soluzione ricettiva, strutturalmente fondata sulla
diffusione degli alloggi in diversi punti dei
tre centri storici, con ambienti comuni disponibili per le varie attività
socio-culturali e caratterizzata da una
gestione unitaria, da un'offerta di servizi di tipo alberghiero e,
prioritariamente, da un contesto
urbano e cittadino che consideri l'ospite come un residente temporaneo.
Una
proposta concepita per offrire agli ospiti l'esperienza di vita dei centri
storici di San Vito Capoluogo,
Marina di San Vito e Sant'Apollinare, potendo contare su tutti i servizi di tipo alberghiero, vale a dire su accoglienza, assistenza,
ristorazione, spazi e servizi comuni per gli ospiti, alloggiando in case e
camere non lontane dal "cuore" dell'albergo diffuso (lo stabile nel
quale sono situati la reception, gli ambienti comuni e l'area ristoro). L'albergo diffuso è anche un modello di sviluppo del
territorio che non crea impatto ambientale.
ALTRE FORME DI RICETTIVITÀ TURISTICA
• Particolare attenzione è stata dedicata in questi anni anche a favorire
lo sviluppo di forme di ricettività turistica
alternative a quella alberghiera.
In particolare dal 2007 in poi
è cresciuto in modo esponenziale il numero degli agriturismi e dei Bed & Breakfast :
2007 : 1 Betl &
Breakfast;
2012 : 9 Bed & Breakfast e 3 Agriturismo;
• Grazie all'entrata in vigore di nuove normative in materia, sarà
possibile - al fine di agevolare l'incontro tra la domanda e l'offerta - istituire un elenco degli immobili da
affittare nel periodo estivo.
I PROGETTI STRATEGICI
SAN VITO. LE AREE DI RISULTA EX FERROVIE
DELLO STATO E LA "VIA VERDE"
Con le poche risorse a
disposizione abbiamo riqualificato le principali aree di risulta adiacenti alla
vecchia stazione FF.SS. ed alla spiaggia "Rocco
Mancini" realizzando dei parcheggi e creando una immagine innovativa della Marina.
Da questi
spazi non si era MAI potuta ammirare la bellezza del nostro mare, per anni
nascosta dalle sterpaglie e dalla
vegetazione selvaggia.
ORA
SI PUÒ'
Fin dalla prossima stagione estiva, inoltre,
verranno collocate su queste aree panchine e arredo urbano per elevare questi luoghi a nuovi suggestivi punti
di "belvedere". Particolare
attenzione è stata dedicata alla cura delle spiagge e dei relativi servizi.
Abbiamo dotato tutte le
spiagge del litorale di appositi contenitori per la raccolta differenziata
e, in particolare, la spiaggia di Rocco Mancini
è stata dotata di servizi prima assolutamente inesistenti (parcheggi. doccia, nuova calata a Mare, servizio di
salvataggio) tanto da merìtare negli ultimi anni il conferimento di spiaggia "Bandiera Blu".
Quest'opera
di innovazione e la particolare attenzione dedicata alla tutela ambientale ci
hanno consentito di riconquistare il riconoscimento di "Bandiera Blu"
e di conseguire quello delle "Tre Vele" di Lega Ambiente.
Al fine di contrastare il fenomeno dell'erosione della
costa, è stato recuperato un fìnanziamento regionale a fondo perduto di €
200.000,00 per realizzare opere di ripascimento dell'area
del Turchino.
Il relativo progetto è stato già approvato dagli organi competenti e del
prossimo l'inizio dei lavori.
IL PROGETTO
DELLA VIA VERDE
II Progetto della Via Verde della Costa dei Trabocchi entra nella fase
operativa: entro ti 30 aprile ciascun Comune costiero dovrà presentare alla
Provincia di Chieti un progetto relativo all'intervento che intende realizzare sulle
aree dismesse attigue a quelle su cui sorgerà la pista ciclabile, compresi gli
edifici delle ex stazioni ferroviarie. I progetti presentati dai singoli Comuni
saranno inseriti nella programmazione generale della Provincia che dal canto
suo sta completando la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Siamo entrati nel
vivo della fase di realizzazione della Via Verde per la quale ci stiamo
battendo da anni. Come è noto siamo riusciti a spuntare un prezzo di soli 7,5
milioni di euro a fronte dei 50 milioni richiesti dalle Ferrovie
dello Stato. Adesso è il momento in cui i Comuni dovranno essere protagonisti
insieme alla Provincia della
progettazione definitiva e dunque delle scelte strategiche.
La
Provincia con la Via Verde e la pista ciclabile metterà in campo un'opera che
sarà il traino dello sviluppo turistico non solo sulla Costa dei Trabocchi ma
in tutta la Provincia di Chieti. E' un'opera che dovrà attrarre investimenti e turisti. Uno studio congiunto
condotto dal Patto Territoriale Sangro-Aventino insieme a Provincia, Comuni, Camera di Commercio,
Associazione degli Industriali e associazioni di categoria del Commercio dimostra che questo Progetto legato alla Costa dei Trabocchi sarà grado di produrre
mille posti di lavoro.
SAN VITO ED IL PORTO TURISTICO
....perché
crea lavoro e benessere per tutti i Cittadini, un vero e proprio motore di Sviluppo a 360 gradi con la creazione di un circolo virtuoso : maggiori presenze euristiche;
opportunità per la nascita di nuove attività; aumento del fatturato delle attività
esistenti; creazione di nuovi posti di lavoro stabili e duraturi.
In
sintesi: PIÙ
LAVORO E PIÙ BENESSERE PER TUTTI!
Consci dei fallimenti delle Amministrazioni passate (che
sono costati caro alla collettività), abbiamo intrapreso una
procedura innovativa per reperire i fondi necessari alla progettualità
dell'opera ed alla sua futura realizzazione.
I fondi necessari all'intervento, infatti,
sono stati reperiti attraverso il c.d. "Fondo Rotativo" della Cassa
Depositi e Prestiti e sono stati già erogati quelli relativi allo Studio di
fattibilità redatto dal pool di progettisti (vincitori di un bando
pubblico e non nominati dalla Amministrazione!).
Avendo già ottenuto il parere favorevole del Nucleo di Valutazione
Regionale. l'Amministrazione ha già avviato la successiva fase relativa alla redazione del progetto
preliminare dell'opera.
Nei prossimi mesi il pool di progettisti rimetterà all'Amministrazione il
progetto preliminare.
SAN VITO ED IL
CENTRO BENESSERE-RESORT
Come già
dimostrato nel Piano di Marketing e di Sviluppo Turistico Territoriale, in
assenza di una riqualificazione
ed innovazione delle strutture turistico-ricettive esistenti nel territorio,
non ci si può illudere
di conseguire un concreto sviluppo economico e turìstico del nostro paese.
NULLA CAMBIA SE NON SI CAMBIA NULLA !
Il modello di sviluppo turistico che
stiamo perseguendo parte dalle vocazioni naturali del territorio e dalle
tradizioni del nostro paese (mare, natura, beni storico-artistici, qualità
della vita) che vogliamo conservare e valorizzare ma che deve essere in grado di offrire anche una diversificazione-integrazione
delle strutture turistico-ticettive
e dei relativi servizi di fruizione del territorio (vacanza balneare, degustazione di prodotti tipici locali, l'offerta eli visite guidate ecc.) al fine
di attrarre la più ampia platea di turisti e conseguire la destagionalizzazione dei
flussi turistici e l'aumento della permanenza media. L'idea alla base di tale progetto, quindi, è
la realizzazione di un nucleo ricreativo di tipo turistico-riccttivo che si integri con gli attuali e futuri profili
d'offerta di servizi turistici del territorio. Il Parco del Benessere-Resort mira a
conseguire i seguenti obiettivi :
*
la
destagionalizzazione dei flussi turistici;
*
la ricerca
di un target turistico ad alta capacità di spesa;
*
la
presentazione di una tipologia nuova di offerta di servizi turistici.
Nel
perseguire tale idea progettuale l'Amministrazione ha operato nel rispetto dei
principi di trasparenza
e nell'esclusivo interesse generale.
Il
percorso procedurale :
Nel 2009 il privato
proprietario del terreno ha avanzato all'Ente, in via ufficiale, una proposta
di utilizzazione strategica
dell'area di Colle Foreste mediante variante al P.R.G. al fine di realizzare
una struttura turistico-ricettiva d'eccellenza ("resort")
nell'assoluto rispetto dei vincoli paesaggistico-ambientali e con il preminente
utilizzo di materiali eli bio-edilizia e
fonti di produzione di energia alternativa.
L'Amministrazione, nel
corso degli anni successivi, ha valutato con attenzione la proposta verificando
l'affidabilità del proponente ed acquisendo diversi pareri
tecnico-giuridici sia sulla fattibilità dell'opera che sulla sussistenza dell'interesse pubblico
dell'operazione rappresentato dai concreti benefici per lo sviluppo
socio-economico del nostro Comune e della Comunità sanvitese.
L'Amministrazione,
quindi, ha ritenuto la proposta meritevole di accoglimento ma - al fine di
garantire un elevato
livello di tutela dell'ambiente, di verificare la coerenza dell'opera con uno
sviluppo sostenibile e di garantire la più ampia trasparenza del procedimento - ha deciso, contrariamente a quanto fatto
dalle precedenti
amministrazioni in casi simili, di adottare le più rigide procedure stabilite dalle normative in materia (Direttiva Comunitaria 2001/42CE) che
prevedono che l'accoglimento definitivo della proposta sia preceduto dall'elaborazione di un Rapporto
Ambientale, di una Valutazione Ambientale Strategica e di una Valutazione di Incidenza Ambientale, da
sottoporre all'esame ed all'approvazione delle Autorità di Competenza Ambientale della Regione Abruzzo e
della Provincia e, altresì, alle "osservazioni" di chiunque vi
abbia interesse.
NON SOLO !
Al fine di assicurare
che l'insediamento proposto possa portare reale beneficio all'intera
collettività, l'Amministrazione, adottando
una procedura innovativa, ha approvato in Consiglio comunale una Convenzione, successivamente sottoscritta dal
privato proponente, che condiziona l'esecuzione dell'opera al rispetto da patte del privato
dei seguenti obblighi :
1)
finanziare,
per una previsione DI SPESA DI CIRCA 1.5 MILIONI DI EURO, una serie di
opere pubbliche che verranno successivamente indicate dall'Amministrazione
(strade, piazze, impianti sportivi, ecc.) e distribuite equamente sui tre centri urbani;
2) ASSUMERE ALMENO 250 UNITÀ LAVORATIVE e
mantenere lo stesso livello occupazionale per almeno 5 anni pena il pagamento di pesanti
penali:
3) realizzare tutte le opere di urbanizzazione
primaria e secondaria e cederle gratuitamente all'Ente per uso pubblico;
4) non modificare la destinazione
turistico-ricettiva degù' immobili per almeno 20 anni.
Tutti questi obblighi saranno garantiti da
specifiche fideiussioni bancarie.
Se a quanto
dovuto per il finanziamento delle opere pubbliche, si aggiungono gli oneri di
urbanizzazione da versare al
Comune e quantificabili in circa 1 milione di euro nell'arco di 38
mesi, si può prevedere UN INTROITO PER LE CASSE COMUNALI DI CIRCA 2.5 MILIONI DI EURO. A ciò si devono aggiungere le imposte che
annualmente verranno versate nelle casse comunali (I.M.U. - ex I.C.I. - per circa € 300.000,00
all'anno) e gli innegabili benefici per la comunità sanvitese in termini di POSTI DI LAVORO e sviluppo
dell'economia locale e dell'indotto. Nessun "mega progetto" ! Nessuna
"devastazione ambientale" QUESTA E' LA VERITÀ' "CARTE ALLA MANO" !!
L'AZIONE
DI PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI
Nella consapevolezza
che le bellezze naturalistiche e paesaggistiche, le tradizioni e le eccellenze enogastronomiche rappresentano le nostre
principali risorse di attrazione turistica, abbiamo attivato, seppur con risorse economiche limitate, una
strategica azione di promozione e valorizzazione dei prodotti tipici locali (vino, olio, dolci, prodotti della marineria,
piatti a base eli pesce ecc.) concretizzatasi nella ideazione di manifestazione enogastronomiche ("Lu cjìellipjiene e
dintorni… i doci saporì della tradizione sanvitese
"Mercato del gusto e delle
tradizioni natalizie"; "Gusta San Vito") organizzate con la concreta fattiva ed essenziale partecipazione delle associazioni e produttori
locali che ringraziarne per il loro contributo.
In
quest'ottica, nel 2008 il Comune ha depositato presso la Camera di Commercio di
Chieti un marchio figurativo quale
simbolo di garanzia
di provenienza "locale de « Lu cjìellipjiene » e
logo ufficiale della manifestazione
dedicata al dolce tipico locale.
Successivamente
- sotto l'egida della Accademia Italiana della Cucina e la fondamentale
collaborazione della locale
Accademia del Tempo Libero (costituita dalle donne di San Vito, vere custodi
dei più reconditi segreti e dei
più antichi metodi di preparazione del tipico dolce sanvitese) - si è portata a
compimento la procedura per la
"codifica" della ricetta tradizionale de «/a gietlipjiene» sanvitese
portando il nostro" paese all'attenzione delle cronache regionali e nazionali.
Dovrà intensificarsi -
attraverso la concreta collaborazione con i frantoi locali e gli operatori del
settore - l'azione di rivalutazione del ruolo di San
Vito nell'ambito dell'Associazione "Città dell'olio".
LE NUOVE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DEI CITTADINI
•
Installazione
di una rete Wi-fi nei tre centri storici (San Vito Capoluogo, Marina di
San Vito e Sant'Apollinare) per
consentire l'accesso gratuito ad Internet;
•
Installazione
di una rete di webcam nei luoghi più suggestivi e panoramici del
territorio comunale;
•
Installazione
di Sistemi di Video Sorveglianza e di telesoccorso;
•
Realizzazione di punti di
distribuzione dell'energia per bici elettriche.
SAN VITO E L'AREA ARTIGIANALE CATTIVITÀ'
PRODUTTIVE)
L'amministrazione
Comunale intende promuovere, in un momento difficile del sistema produttivo
nazionale, il rilancio
dell'economia del proprio territorio attraverso l'individuazione di iniziative
che possano contribuire a creare nuovi posti di lavoro.
Per questi motivi, l'Amministrazione ha
intrapreso la valutazione di nuovi progetti dedicati al raggiungimento dell'obiettivo prefissato, ovvero quello di DARE
NUOVA OCCUPAZIONE. SOPRATTUTTO AI GIOVANI.
Infatti, tra i progetti messi
in campo, in questi anni è stata dedicata particolare attenzione a quello
riguardante l'attuazione della Zona Artigianale, in prossimità del casello
autostradale A14.
Si tratta di un
progetto economico che nasce da presupposti innovativi, sia sotto l'aspetto
finanziario sia sotto l'aspetto
della tipicizzazione dedicata ad un POLO
ALIMENTARE D'ECCELLENZA, rivolto alla valorizzazione
dei prociotti di qualità del nostro comprensorio.
Questa
iniziativa è stata studiata come "progetto pilota" per poter
consentire una fattibilità realizzativa estremamente conveniente per i nuovi operatori che si insedieranno nella
suddetta Zona Artigianale e che potranno avvantaggiarsi non solo di una
produzione contraddistinta da un "MARCHIO DI QUALITÀ". ma soprattutto di poter inserire da
subito i loro prodotti nel circuito della rete commerciale nazionale attraverso la partecipazione all'iniziativa eli Importanti
Società nel settore della distribuzione.
Ai
vantaggi sopra evidenziati, si aggiungeranno le seguenti altre condizioni di
particolare favore per le Imprese che si insedieranno :
•
Accesso al
credito dedicato a questa
iniziativa specifica, con
particolare riguardo alle
condizioni agevolatile relative sia alle
garanzie del prestito (Intervento di Consorzio di Garanzia del Credito), sia
alle condizioni del tasso eli interesse oltre che alle modalità di restituzione
del prestito;
•
Mitigazione
del costo eli realizzazione delle strutture (capannoni industriali), attraverso
la installazione sulle relative coperture di pannelli fotovoltaici i cui rendimenti economici saranno
rivolti a sostenere parte dei costi di investimento
posti a carico delle Imprese che si insedieranno nell'area artigianale.
L'innovazione di questo progetto, quindi, si
fonda sui seguenti punti di forza:
1) Caratterizzazione del prodotto con un marchio di qualità
riferito alla zona di produzione. Ciò conferisce un valore aggiunto al prodotto, attraverso il
riconoscimento, da parte della Regione Abruzzo, dell'alto valore della qualità del medesimo;
2)
Costo di
realizzazione delle strutture ridotto per l'intervento di mitigazione degli impianti
fotovoltaici da realizzare;
3)
Facilitazione
nell'accesso al credito ed alle relative condizioni dovuta alla partecipazione
dedicata di Cooperativa di
Garanzia del Credito;
4)
Remuneratività
dell'investimento attraverso la stipula, con Società di primaria rilevanza, di
accordi per la commercializzazione
dei prodotti su scala nazionale. Ciò consentirà alle Ditte che si insedieranno
di assicurarsi un fatturato che permetterà loro
di programmare l'investimento;
5)
La favorevole
posizione strategica dell'Area Artigianale in
oggetto grazie alla
vicinanza all'ingresso dell'Autostrada A14 ed alle più importanti
vie di comunicazione.
IN SINTESI.
CON QUESTA INIZIATIVA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE PUNTA CONCRETAMENTE A
RILANCIARE L'ECONOMIA DELL'INTERO TERRITORIO COMUNALE.
CON PROGETTI INNOVATIVI
E CREDIBILI CHE
ASSICURERANNO NUOVI E DURATURI POSTI DI LAVORO PER LA CRESCITA E LO SVILUPPO DI SAN VITO.
Al fine di incentivare l'insediamento di
nuove attività produttive ed intercettare nuove aree di mercato e di impresa, verrà individuata a Sant'ApolIinare
una zona da destinare ad area di espansione artigianale.
INSTALLAZIONE CHIOSCHI E DEHORS
II saldo
positivo tra le cancellazioni e le aperture di esercizi commerciali e attività
di somministrazione
(dal 2007 al 2011 : 24 cancellazioni e 39 nuove attività = + 15 nuove
attività).
dimostra che, nonostante la crisi
economica, il nostro paese rimane centro di attrazione di nuovi investimenti.
Al fine di incentivare l'insediamento di nuove attività commerciali sul
territorio ed offrire un ulteriore servizio ai residenti e dai turisti, l'Amministrazione
ha già predisposto un regolamento per l'istallazione, in alcune aree
strategiche del territorio, di chioschi ovvero dehors da destinare alla
somministrazione di alimenti e bevande.
TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ1 DI VENDITA
I .e attività che potranno essere svolte
attraverso tali esercizi saranno :
a) produzione e vendita di prodotti alimentari e generi eli gastronomia;
b) vendita e somministrazione di prodotti
alimentari e bevande;
e) vendita di prodotti non alimentari, con
esclusione di giornali e riviste;
d)
vendita di prodotti artigianali.
In
considerazione degli indirizzi dell'Amministrazione Comunale, la collocazione
di chioschi è prevista quando
l'inserimento del manufatto nell'ambiente, oltre ad essere motivato da
giustificazioni funzionali (carenza di servizi o di
specifiche attività) costituisce elemento di valorizzazione del contesto
urbano.
Il regolamento,
già predisposto dalla Amministrazione ed in
attesa del parere consultivo dei sindacati, di settore, individua le seguenti aree di insediamento :
1. San V'ito Capoluogo : Belvedere Mare-Monti;
2. San Vito Capoluogo : Belvedere Marconi;
3. San Vito Marina : Area adiacente muro ANAS,
vicino vecchia stazione F.S.,;
4. Sant'Apollinare : Area adiacente la Chiesa
San Rocco;
5. San Vito Marina : Area adiacente la spiaggia
libera "Rocco Mancini ".
SAN VITO E LA GESTIONE DEL TERRITORIO
E’
utile ricordare che tutte le strutture residenziali realizzate lungo la costa
negli ultimi anni sono il frutto delle scellerate scelte operate con l'approvazione, nel 2002, della
variante al piano regolatore con la trasformazione, in particolare, dell'area di contrada Portelle a zona di
espansione.
Per
questo abbiamo dedicato particolare attenzione alla pianificazione territoriale
provvedendo ad approvare
gli indirizzi programmatici cui attenersi per la redazione della nuova variante
al P.R.G.
In sintesi il redigendo strumento urbanistico si pone i seguenti
obiettivi di carattere generale:
1.
valorizzazione
delle risorse ambientali e storiche;
2.
riqualificazione
dell'ambiente costruito e sviluppo sostenibile del territorio;
3.
sviluppo
delle attività produttive e turistiche sulla base di "programmazione
negoziata", definita dalla legge n.662/1996, articolo 2 comma 203 lettera a, come regolamentazione
concordata tra soggetti pubblici o
tra il soggetto pubblico competente e la parte o le parti pubbliche o private
per l'attuazione di interventi
diversi, riferiti ad un'unica finalità di sviluppo;
4.
qualità e
vivibilità del paesaggio, risparmio di spazio e incentivazione dell'utilizzo di
fonti di energia alternativa;
A tal fine è stato
istituito l'ufficio di piano che sta ultimando la Valutazione Ambientale Strategica
che obbligatoriamente per legge deve precedere la
redazione della vera e propria variante al P.R.G.
Oltre agli interventi
già realizzati in questi anni :
•
progetto
definito "Percorso museale" per un importo di € 200.000, di cui €
120.000 a fondo perduto, provvedendo
alla sistemazione ed al recupero della facciata nord ed est del palazzo
comunale e del vecchio
castello nonché al recupero ed alla fruizione dei locali interrati adiacenti il
Teatro 2 Pini;
•
Abbiamo
provveduto a rimodulare il progetto di riqualificazione del Promontorio
Dannunziano, evitando
la cementificazione prevista dai nostri predecessori e restituendo ad uno dei
più suggestivi luoghi del nostro
paese il suo originario fascino naturale.
•
Rifacimento
del manto stradale che attraversa C.da Mancini per un importo di € 60.000 sia
con fondi dell'Ente che con
fondi della Provincia;
•
In
sinergia con la Publireti - la società di gestione del servizio del metano di
proprietà del Comune - abbiamo
provveduto al completamento della rete di metanizzazione di c.da Bufara, di C.da
Cese ed è in fase di completamento
quello di C.da Arenazzo;
•
lavori di
ristrutturazione ed adeguamento del plesso della scuola Media di via
Michelangelo;
•
lavori di
ristrutturazione e messa in sicurezza del ponte sul fiume Feltrino;
•
lavori di
riqualificazione di via Tommaso Nobile e Piazzetta Veri;
•
lavori
di manutenzione straordinaria delle strade comunali (€ 300.000,00 recuperati con una attenta ed oculata gestione dei residui
elei mutui in essere) già appaltati e di prossima esecuzione;
•
sistemazione
e riqualificazione eli via Frcntana;
•
ampliamento
e messa in sicurezza di Via Feltrino-Via Frentana con fondi recuperati dal
mutuo già contratto per i lavori
di ristrutturazione del ponte sul Feltrino;
•
lavori di
manutenzione straordinaria della palestra comunale;
Al fine di
ampliare i Cimiteri l'Amministrazione ha provveduto a stipulare un contratto
preliminare per l'acquisizione
delle aree necessarie all'ampliamento del cimitero di Sant'Apollinare.
Per quanto riguarda
quello di San Viro Capoluogo è prevista l'acquisizione di una ulteriore area
sempre ai fini dell'ampliamento della struttura esistente.
ALCUNE OPERE DA REALIZZARE :
•
Rifacimento
in erba sintetica del campo di calcetto di via Michelangelo con possibilità di
utilizzo anche quale campo da tennis;
•
Realizzazione
di un campo da tennis nell'area adiacente la Fonte a
Sant'Apollinare;
•
Realizzazione
di un'area verde attrezzata in C.da Acquaviva;
•
Completamento
strada interpoderale località boschi;
•
Completamento
della rete fognaria e di quella metanifera in tutto il territorio comunale;
• Completamento
strada panoramica Madonnina/Colle a Sant'Apollinare;
•
Riqualificazione
della rotatoria in piazza Garibaldi;
•
Completamento
dei lavori di riqualificazione delle strade adiacenti il Centro storico di
Sant'Apollinare;
•
Riqualificazione
dell'illumuiazione pubblica del Lungomare cii Gualdo;
•
riqualificazione
della spiaggia a Nord del volo per
trasformarla in un naturale
proseguimento del Lungomare
di Gualdo;
•
Riqualificazione
dell'area della Fonte a
Sant'Apollinare e rifacimento della gradinata con adeguata illuminazione;
•
installazione
di cannocchiali nei punti panoramici del territorio.
•
Ampliamento
dell'area della Scuola Elementare di Sant'Apollinare con la realizzazione di
una Palestra per migliorare
l'offerta formativa;
SAN VITO E
LA NUOVA ECONOMIA (RISPARMIO ENERGETICO E AMBIENTE)
Particolare attenzione è stata dedicata a
tutti quei progetti aventi ad oggetto il risparmio energetico e la tutela ambientale.
11 Comune di San Vico è stato il primo
della Provincia di Chieti ad aderire formalmente alla Covenant of Mayor (Patto dei Sindaci) promosso
dalla stessa Provincia in collaborazione con l'Unione Europea e che prevede l'impegno degli Enti locali a
raggiungere gli obiettivi fissati dal "Pacchetto Legislativo Clima-Energia
20-20-20" che prevede, entro il 2020, la
riduzione del 20% di CO2, l'aumento del 20% dell'efficienza energetica e la copertura eli una quota pari al 20% di produzione
energetica da fonti rinnovabili. L'adesione
al Patto dei Sindaci si inserisce nell'ambito delle azioni già intraprese ai
fini di uno sviluppo sostenibile del
Territorio ed ha trovato concreta applicazione nella realizzazione di un
Impianto Fotovoltaico presso
la Scuola Media "G. D'Annunzio" (che ha reso totalmente autonomo il plesso scolastico nell'approvvigionamento energetico) e
nella realizzazione del Parco Fotovoltaico comunale in C.da Acquaviva.
Abbiamo fatto della
green economy un fattore di qualità dello sviluppo mediante la produzione di
energia pulita nel rispetto dell'ambiente e
della salute dei Cittadini ed, al tempo stesso, una importante risorsa economica per il Comune.
Grazie all'impianto
fotovoltaico di c.da Acquaviva REALIZZATO A COSTO ZERO PER IL COMUNE si otterranno i seguenti benefici:
•
produzione
annuale stimata : 1.800.000 Kwh;
•
abbattimento
di emissioni di anidrite carbonica pari a 125 tonnellate;
•
corrispettivo
annuale per il Comune : circa € 100.000 euro; S risparmio di 50 tonnellate all'anno di
petrolio;
•
l'energia
prodotta dall'impianto fotovoltaico equivale al consumo di energia di almeno
1000 famiglie.
E' NA
TURALE CHE UN COMUNE SOLARE PRENDA ENERGIA DAL SOLE !
INNOVAZIONE NELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE
Per quanto riguarda la
pubblica illuminazione, l'Amministrazione Comunale ha provveduto a sostituire i
vecchi punti luce, ormai desueti e
dispendiosi, installando su ampie zone del territorio comunale lampade ad alta efficienza energetica che illuminano il doppio e consumano la metà rispetto alle vecchie lampade.
I lavori di
installazione delle lampade ad alta efficienza energetica proseguiranno in tutto il
territorio comunale.
Questo intervento si
può riassumere così:
+ LUCE +
EFFICIENZA + INNOVAZIONE = MENO COSTI PER LA COLLETTIVITÀ !
INSTALLAZIONE EROGATORE D'ACQUA A MARINA DI
SAN VITO
La
"Fontana Leggera"
L'Amministrazione ha realizzato la "Fontana Leggera", un punto
pubblico che eroga acqua corrente già raffrescata, sia naturale che frizzante a costi irrisori per il cittadino
(€0,05 al litro).
L'iniziativa rappresenta un importante progetto ecosostenibile e di
educazione ambientale che ha lo scopo di favorire la diminuzione della spesa dei
cittadini nell'approvvigionamento di acque in bottiglia nonché dei rifiuti plastici ad esse riconducibili e
di incentivare il consumo dell'acqua pubblica.
Nelle prossime
settimane saranno distribuite ai cittadini, a costi irrisori, sia delle
"chiavette" elettroniche, utili per
prelevare l'acqua evitando l'uso delle monete che delle bottiglie in vetro
dotate di relativo cestello.
Alcuni vantaggi dell'iniziativa:
•
La
difesa dell'ambiente. La
Fontana Leggera favorisce la
riduzione di emissioni CO2 e gas inquinanti riducendo
produzione, trasporti e smantellamento di contenitori di vetro, plastica,
bottiglie e ingombranti boccioni d'acqua;
•
II risparmio su spese di trasporto per
gli approvvigionamenti e l'eliminazione di depositi superflui;
•
II risparmio sui costi di smaltimento dei
contenitori in plastica;
•
Offrire una qualità organolettica delle bevande superiore
affidandosi alla stessa acqua erogata dal "rubinetto
di casa" sempre fresca a portata di bicchiere. Sia liscia che frizzante;
•
L'opportunità di usufruire in ogni momento di acqua
corrente pura senza depositi ed impurità;
•
Godere di una bevanda naturale e frizzante non
solo gradevole, ma anche più pura. E possibile grazie a cicli di
pulizia automatica delle linee, un efficiente sistema di filtri ed un
generatore di ozono in grado difendere l'acqua da batteri, funghi e virus senza
alterarne le caratteristiche organolettiche
•
Scegliere un prodotto di qualità "Made in Italy"
garantito dal marchio di conformità igienica TIFQ (Istituto per la Qualità Igienica per le Tecnologie Alimentari);
Ad oggi la Fontana Leggera ha erogato circa 200.000 litri di acqua per un
introito di circa € 10.00,00. Si è. quindi, risparmiato il consumo di circa
170.000 bottiglie di plastica con un notevole risparmio in termini di costi di smaltimento.
COMPLESSIVAMENTE SI È
PRODOTTO UN RISPARMIO PER
GLI UTENTI DI CIRCA € 40.000,00. Prossimamente è prevista l'installazione di
altri erogatori d'acqua a San Vito Capoluogo ed a Sant'Apollinare.
SAN VITO E LE POLITICHE SOCIALI: la Famiglia al centro
dell'azione amministrativa.
Il benessere di ciascun Cittadino è la nostra
priorità- Le politiche sociali non sono un costo, ma un
Investimento.
REALIZZAZIONE
ASILO NIDO
€300.000,00
a fondo perduto (il Comune d'Abruzzo che ha ricevuto il finanziamento più
elevato).
Abbiamo
realizzato l'asilo nido per offrire alle famiglie un servizio fondamentale
nell'ambito delle politiche sociali. Gli asili-nido e, più in generale, i servizi
per l'infanzia sono strumenti oggi più che mai indispensabili per
conciliare le esigenze familiari e occupazionali dei genitori lavoratori.
INTERVENTI A FAVORE
DELLE FAMIGLIE NUMEROSE IN DIFFICOLTA' ECONOMICHE
Le
misure previste dal "Fondo delle politiche per la famiglia" si
propongono la finalità di contrastare il disagio delle famiglie numerose, con
particolare riferimento ai nuclei familiari in cui sia presente un numero di
figli pari o superiore a tre, che versano in
situazioni gravose dal punto di vista economico, attraverso la concessione di un
contributo economico.
Attingendo alle risorse destinate alle
politiche sociali potrà agevolarsi, con apposite convenzioni, l'organizzazione
di soggiorni termali per i più bisognosi.
ISTITUZIONE DI UN CONTRIBUTO ECONOMICO PER I
NUOVI NATI
L'Amministrazione
Comunale intende istituire, tramite apposita convenzione, un Contributo
economico di 500,00 euro
per i nuovi nati in Buoni da spendere presso le farmacie e le attività
commerciali presenti
nel territorio comunale. Si
tratta di un'iniziativa concreta di sostegno al nucleo familiare, di un contributo "una tantum", che ha la
funzione di dimostrare l'impegno e la volontà concreta del Comune di ESSERE A FIANCO DELLE FAMIGLIE CHE CONTRIBUISCONO ALLA CRESCITA
DELLA COMUNITÀ.
SERVIZIO GRATUITO «GENITORI ANCORA"
L'Amministrazione
Comunale intende istituire "Genitori ancora", un servizio GRATUITO
consultoriale di orientamento e sostegno alla genitorialità, nella separazione di
coppie con diverse problematiche: è prevista l'assistenza di un avvocato, di una
psicoioga e di un'assistente sociale. Si accede spontaneamente, oppure su segnalazione
del Servizio sociale comunale.
CONVENZIONE
COMUNE-ODONTOIATRI IN FAVORE DI BAMBINI E RAGAZZI
L'Amministrazione
Comunale approverà una Convenzione fra il Comune e gli Odontoiatri del
territorio in materia di
prevenzione odontoiatrica per i soggetti in età evolutiva. Si tratta di uno
specifico progetto di odontoiatria
preventiva per salvaguardare la
salute dei soggetti in età evolutiva, portandoli alle soglie della maggiore
età con una dentatura praticamente perfetta e con tutte le premesse per
mantenerla tale ancora per
tvitta la vita!
AGEVOLAZIONI PER I CITTADINI "OLTRE I 70"
L'Amministrazione Comunale stipulerà un Accordo con alcuni Enti ed
Uffici locali, al fine di erogare i servizi con modalità che favoriscano l'accessibilità
per gli anziani "Oltre i 70" anni fornendo percorsi senza barriere, sportelli riservati, sistemi di
prenotazione con attese brevi, posti a sedere riservati e servi/i a domicilio.
Tutte queste agevolazioni sono
finalizzate a garantire agli anziani una vita collettiva più autonoma, serena e
confortevole.
SAN VITO E LA CULTURA:
II nostro
impegno verterà nel promuovere un politica culturale in armonico equilibrio tra
modernità e tradizione, volta al
recupero della nostra identità ma pronta a coglierne le modificazioni in atto.
E' importante
considerare la cultura non un costo, ma un vero investimento in ottica
airistica.
Un campo
verso il quale avremo un occhio di riguardo sarà quello della cultura
tradizionale: usi, costumi, saggezza
popolare, gastronomia locale,
manifestazioni teatrali, feste
stagionali, espressioni etnomusicali, letteratura ed arte popolare.
Saranno
inoltre concessi aiuti ed incentivi a quelle Associazioni che si
occupano di ricostruire la personalità storica e
culturale della Comunità.
Cercheremo di
incentivare maggiormente l'attività culturale tra i giovani e presteremo
particolare attenzione nei
confronti degli artisti locali, mediante incentivo e/o patrocinio delle loro
attività.
La Scuola rappresenta
un momento fondamentale della crescita culturale della collettività.
Saranno potenziati e resi più efficienti i
servizi complementari erogati dal Comune. Verrà ovviamente prestata particolare
attenzione ai problemi degli studenti diversamente abili, attraverso interventi
mirati di assistenza e sostegno.
Per quanto
riguarda la biblioteca comunale, attraverso gare di lettura e/o ricerca
si potrà rafforzare la collaborazione tra la stessa e
le scuole operanti sul territorio.
Considerando quali
primi indicatori di efficacia degli investimenti la sicurezza delle
strutture scolastiche, la loro
adeguatezza alle esigenze didattiche e l'accessibilità a tutti gli studenti,
gli investimenti nell'edilizia scolastica saranno mirati ad una tempestiva e programmata manutenzione degli
edifici scolastici e degli spazi verdi
limitrofi.
Particolare attenzione sarà
riservata alle nuove tecnologie, ai laboratori didattici, agli arredi e alle
strutture per la pratica sportiva.
SAN VITQ E IL PARCO LETTERARIO "D'ANNUNZIO":
Dopo anni,
è stato costantemente aperto al pubblico l'Eremo Dannunziano valorizzando,
altresì, la figura del Vate con
la programmazione di numerosi eventi culturali e attraverso la partecipazione
di personalità di livello nazionale.
L'Amministrazione
comunale ha intenzione di intensificare le attività culturali attraverso
l'istituzione del Parco
Letterario "Gabriele D'Annunzio", costituito da aree del Territorio caratterizzate da diverse combinazioni di elementi naturali ed umani che
illustrano l'evoluzione della comunità locale attraverso la letteratura.
Sono i luoghi stessi che comunicano le
sensazioni che hanno ispirato l'autore per le sue opere e che il Parco intende fare rivivere al visitatore
elaborando interventi che ricordano l'Autore, la sua ispirazione e la sua creatività attraverso la valorizzazione dell'ambiente, della
storia e delle tradizioni di chi quel luogo abita.
Molte delle più celebri
opere letterarie e poetiche, ambientate in luoghi reali legati alla vita o alle
vicende dell'Autore o scelti per affinità culturale,
offrono un metodo originale di interpretazione dello spazio;
consentono
infatti di reinterpretare il territorio e di dare un significato ai luoghi in
un equilibrato connubio tra paesaggio, patrimonio culturale e attività economiche.
Le ambientazioni di romanzi, racconti,
novelle o poesie - siano esse case, ruderi, centri storici, campagne o periferie - diventano fonte di conoscenza di
paesaggi e di ambienti che si configurano come patrimonio specifico e testimone dei valori naturali,
storici e culturali della comunità locale da proteggere, conservare e rivitalizzare.
TI progetto prevede,
altresì, l'istituzione di una FONDAZIONE tra il Comune ed uno e
più Partner finanziari e la
Università G.D'Annunzio" di Chieti-Pescara.
La fondazione avrà il prioritario scopo di
promuovere l'immagine di San Viro abbinandola a quella del Vate.
SAN VITO E LO SPORT:
l'Amministrazione è vicina alle Associazioni
sportive (calcio, basket, ecc.) che svolgono un ruolo educativo e di aggregazione fondamentale nella nostra
Comunità, sostenendo e seguendo la loro
vitalità in modo da migliorare
l'offerta sportiva proposta.
Obiettivo primario è riqualificare
gli impianti sportivi, migliorandone la struttura, i servizi, la gestione e
la fruizione.
Gli... interventi per
la riqualificazione del Campo sportivo "Tommaso Veri" mediante il
rifacimento in erba sintetica
del terreno di gioco e gli altri interventi strutturali, sono stati impediti
dall'entrata in vigore del Patto di Stabilità
che ha imposto, a partire dall'anno 2008. ai Comuni il rigoroso rispetto di
limiti di spesa.
Quest'opera,
in assenza eli appositi finanziamenti pubblici, sarà inserita nell'elenco di
quelle da realizzarsi con i contributi
derivanti dall'insediamento del Centro-Benessere-Resort.
ISTITUZIONE DELLA "CONSULTA DELLO
SPORT"
L'Amministrazione
intende istituire la "Consulta dello Sport" della quale faranno parte
tutte le Associazioni sportive
operati nel territorio, con compiti di monitoraggio, promozione ed educazione
sportiva nonché di coordinamento delle varie
attività.
*************************************************
Questi sono soltanto
alcuni dei progetti già avviati e delle attività che intendiamo perseguire
nei prossimi cinque anni.
Dal confronto con i
Cittadini durante la campagna elettorale il programma amministrativo potrà
essere ampliato.