31/03/2012

Programmi elettorali 2012

   Riporto di sotto i programmi elettorali e i componenti delle liste che parteciperanno alle elezioni del prossimo 6 maggio 2012.

   Per prendere visione dei programmi cliccare sul nome della lista, mentre per prendere visione della lista cliccare sul simbolo corrispondente.

 

San Vito Bene Comune

 SAN VITO BENE COMUNE

 

IL PROGETTO

 

Le elezioni amministrative di maggio rappresentano un’opportunità per progettare insieme il Bene Comune del Paese, fuori dalla rissa di “potere”, fuori dalle lacerazioni dei partiti, fuori dall’interesse e dalla speculazione di favoritismi e clientelismo. È il momento questo di spostare la rotta di un cammino che fin qui ha portato al consumo del territorio, alla desertificazione dei centri storici, alla solitudine e alla depressione sociale.


Chi arriva alla Amministrazione del Paese assume un incarico di responsabilità e di cura delle persone e della comunità che può essere gestito solo con la partecipazione di tutti.
San Vito Bene Comune si muove in tale prospettiva: la partecipazione. Si può essere parziali, ognuno lo è, diverso è però l’essere di parte, prevaricando e cancellando ogni altra parzialità, ogni altra voce. Partecipare non è dire tutti la stessa cosa. La Partecipazione non è l’Unanimità, ma la risonanza comune di voci differenti che contribuiscono ad arricchire ed estendere i valori sociali della comunità.


L’Amministrazione Comunale non può limitarsi ad amministrare l'esistente tra bilanci di tasse e richieste improbabili di finanziamenti con l’affanno delle emergenze, né può rimettersi alle sole compensazioni di residuo degli interessi privati che consumano il territorio. L'Amministrazione deve essere in grado di creare economia locale, di salvaguardare il patrimonio, di valorizzare le proprie capacità e sviluppare arte e lavoro.


La pratica politica di cui il Paese ha bisogno non è quella che si abbandona a dichiarazioni di principio che lascino poi ogni cittadino da solo a fare i conti con il rammarico e la delusione, restringendo i confini del proprio avvenire. Un’Amministrazione che non intenda riprodurre la politica degli interessi di potere è un’Amministrazione che ascolta e che perciò sa dare la parola. Una città libera e partecipata arriva fin dove la voce ha parola. Se le voci restano inascoltate e mute, se le parole restano offese e isolate, la città finisce e la comunità è perduta. Fuori da ogni interesse speculativo di parte vale il principio etico della inscindibilità della realizzazione personale e della felicità altrui.


I luoghi sono le persone che li abitano, il luogo non è il paesaggio ma lo sguardo che ammirandolo si educa alla sua bellezza, non saranno allora il mare e il colle a essere belli, ma la cura che se ne ha dentro. Amministrare da dentro l’animo di San Vito è ritrovare un Bene Comune che fin qui abbiamo lasciato all’incuria. Partecipare significa annodare la collana della cura e della sollecitudine di ognuno nell’operare comune.


La crisi economica che sta lacerando la vita delle persone è la crisi di un modello di relazioni, di produzione e di consumo. L’emergenza continua, le difficoltà di ogni giorno impongono di raccogliere l’insorgenza di percorsi comuni che portino benessere e gioia riscoprendo forme di vita perdute e non ancora conosciute.


San Vito come Bene Comune non è una cosa da consumare, ma da avere a cuore per averne cura, legando insieme appartenenza e accoglienza, ritrovando opere e giorni. San Vito ha bisogno di attivare la propria vocazione, ha bisogno di ritrovare il racconto del presente per una memoria futura. Il Paese deve andare oltre i suoi confini, confrontare la propria tradizione per ritrovare una posizione di prestigio regionale e nazionale.

 

 

Strumenti e azioni

 

Bilancio partecipato: è mettere a conoscenza diretta dei cittadini le voci contabili in uscita e in entrata attraverso un foglio di spesa accessibile a tutti. Le voci in Bilancio saranno espressione di un piano economico integrato e non di provvedimenti separati e frammentati. Il Bilancio economico deve rispecchiare il bilanciamento e l’equità sociale, eliminare gli sprechi e ogni forma ingiustificata di subappalto, impedire ogni minima forma di evasione fiscale, recuperare disponibilità finanziarie disperse e distratte. Un’Amministrazione che non voglia solo “fare cassa”, amministrando l’esistente disponibile, deve sviluppare economia sociale, la partecipazione delle persone rispecchierà perciò l’integrazione dei settori produttivi. L’industria del turismo non sarà allora separata dallo sviluppo dell’agricoltura, dalla regolamentazione dei piani territoriali, dalla cultura dello sport e dalle esigenze di impianti e servizi necessari, né potrà essere separata dall’esigenza d’inclusione e di ospitalità. Un’economia che metta al centro le persone non opera in riferimento alle cose senza incontrare i bambini, gli adulti, donne e uomini, anziani, residenti e turisti. I luoghi sono le persone che li abitano, la salvaguardia degli uni è la cura e l’attenzione degli altri. Il Bilancio per avere un’anima deve poter espressione dell’equilibrio di una comunità sociale.

 

Assemblee di Contrade, al fine di superare i "vuoti" di comunicazione, per una diretta partecipazione all'Amministrazione Comunale che tenga conto di esigenze e condizioni proprie delle persone. Le Assemblee di Contrade hanno una funzione consultiva e educativa al bene comune, sono strutture di prossimità, espressione di dialogo su questioni non solo amministrative, ma anche esistenziali, riguardano l'organizzazione e i progetti di esistenza, questioni di senso del benessere per tutti. Il Consiglio Comunale deve riflettere le richieste e proposte delle assemblee.

 

Banca del tempo: ciascuno deposita la disponibilità di un tempo/ora di prestazione delle proprie capacità che ognuno può richiedere depositando a propria volta un tempo corrispondente, che altri ancora potranno richiedere. Donare il tempo, questa è l’etica della Banca del Bene Comune. Ed è come portare sul piano di credito e debito il dono, facendone una costante restituzione del proprio sapere tra appartenenza e ospitalità. Il tempo non è solo denaro, il tempo è sopratutto relazione, cura di sé e degli altri.


Magazzini comunali: Ritrovare e sviluppare economia locale su un piano strategico dove tutti i settori possano convergere. L’Amministrazione mette a disposizione i propri spazi affidando, a chi se ne fa esperto, l’esercizio a prezzi necessariamente contenuti in ragione degli spazi messi a disposizione. I costi dei prodotti specificamente locali saranno contenuti eliminando la filiera. Chi assumerà l’esercizio avrà il proprio guadagno, riservando una quota percentuale all’Amministrazione del Comune. Saranno così sottratti all’incuria i locali e saranno disponibili spazi comuni a basso costo per favorire nuove imprese di lavoro.


Consorzi agricoli dedicati. San Vito già fa parte del Consorzio Umbro Toscano dell’Olio, occorre svilupparne la partecipazione, ma anche facilitare l’organizzazione di altri consorzi dedicati al fine di attivare a un piano di marketing impiegando responsabili di relazioni con l’esterno, nazionale e internazionale, al fine di favorire la commercializzazione sicura dei prodotti locali a riparo dal mercato selvaggio, stipulando accordi con altri comuni, italiani e stranieri.


Manutenzione dei servizi: l'amministrazione comunale di San Vito non può affidare a imprese esterne, con costi onerosi per la comunità. Il servizio di manutenzione deve corrispondere alle reali esigenze senza perciò disperdere i contributi dei cittadini. Occorre avviare imprese locali d’interventi che sviluppino con il servizio anche l’occupazione.

 

Acquisto Equo e Solidale per un’economia che metta al centro le persone, favorendo laboratori di manufatti e distribuzioni di prodotti alimentari rapportando consumatori e produttori. Anche il consumo dell’energia potrà essere agevolato con l’acquisto di pannelli fotovoltaici per i cittadini a costi ridotti.


Etica dell’ambiente: Il decoro urbano dà segno della cura di sé e degli altri. Il disinquinamento dell’ambiente è direttamente in rapporto alla salute delle persone e direttamente alla salubrità dei luoghi. Il paesaggio è l’identità del Paese. I rifiuti possono rientrare in ciclo di sviluppo economico predisponendo un sito di compostaggio utile all’agricoltura e avviare imprese di riciclo produttive che possano assumere anche committenze e intese con i Comuni limitrofi favorendo l’occupazione. La cura è la responsabilità etica dell’ambiente è la partecipazione allo sviluppo del Parco della costa Teatina, le aggregazioni delle realtà economiche, la restituzione e riqualificazione degli spazi in disuso lasciati al degrado, affidando ad associazioni culturali e azioni di volontariato sociale il riordino e destinazione. Avere cura e responsabilità dei luoghi significa avere cura delle persone, investire sull’infanzia e sui giovani, dare loro luoghi di partecipazione sociale, culturale e sportiva, assicurando impianti e servizi che favoriscano lo sviluppo della persona e ridurre le disuguaglianze in età adulta. In tale prospettiva s’inserisce il recupero delle scalinate insieme delle Fonti di Sant'Apollinare e San Vito, restituendone l’uso e il decoro a itinerari di conoscenza.

 

Scuole Aperte: favorire una didattica curriculare aperta alle esperienze del territorio e alle disposizioni dei Trattati Europei, attivando laboratori partecipati e incontri con scuole di altri paesi, favorendo la sperimentazione di nuovi modelli pedagogici. Scuola Aperta sarà non una scuola a tempo pieno, ma una scuola piena di tempo, aperta a molteplici attività. L'apertura pomeridiana potrà essere garantita dalle associazioni istruita alla responsabilità di averne cura e permettere di attivare corsi liberi di scrittura, danza, musica, teatro, cineforum, gruppi di lettura e di scrittura creativa insieme con ogni altra attività e azione di formazione personale e sociale.

Implementare i servizi scolastici ordinari dotando le scuole di ogni necessario e avanzato supporto didattico. Attivare biblioteche di zona, rilanciando le sale polivalenti come sale multimediali.

 

Offrire alle Associazioni culturali presenti sul territorio occasioni di sviluppo e di partecipazione ai servizi sociali, dando spazi e sostenendone le attività. Rilanciare la Proloco fuori da rappresentanze di gruppi.

 

Internet per tutti, stipulando un unico contratto con l’erogatore in modo che ogni cittadino che voglia usufruirne possa ottenerlo a un costo minimo. L’obiettivo è il superamento del Digital Divide, permettendo a tutti i cittadini di poter accedere ai servizi senza le limitazioni derivanti da condizione sociale, economica o territoriale, promuovendo la “digitalizzazione della città” come strumento di partecipazione sociale coniugando insieme le Nuove Tecnologie e le Politiche sociali, attraverso la Copertura wifi del territorio comunale. La copertura WI-FI è ottenuta utilizzando Antenne, dislocate in punti strategici (i Colli di San Vito, Sant’Apollinare, Marina, Mancini).


Sport e cultura: lo sport è educazione alle relazioni. Sviluppare lo sport di base significa dotare gli impianti esistenti di servizi e strutture che non possono più attendere. Lo sviluppo della Pallacanestro del Paese merita subito che la palestra abbia il necessario parquet insieme a spalti che consentano lo svolgimento e il godimento delle attività sportive. I servizi di ospitalità per le squadre è direttamente in rapporto con la strategia del turismo.

 

Campo sportivo: lo sport è turismo. Riqualificare il campo sportivo, attrezzato, ampliato nei servizi in modo da favorire anche come impianto per ritiri di squadre di categoria ovvero di allenamento di squadre locali e di rifinitura per quelle ospiti. Lo Sport è volano di sviluppo economico e cultura, dalla sua qualità si misura anche il benessere. Gli impianti potenziati e in funzione di servizio sono occasioni lavorative irrinunciabili.

 

Sportello per il lavoro con compiti di orientamento, informazione e formazione, legate alle esigenze di sviluppo economico del Paese in una logica di partecipazione e integrazione di settori insieme all’attivazione di laboratori per la trasmissione della conoscenza di mestieri espressione delle tradizioni, favorendo l’accesso al microcredito per attivare nuove imprese.

 

Istituzione di una Consulta Etica, che interviene su questioni di giustizia sociale, legalità, con risposte a questioni di emergenza di condizioni e di esigenza di bisogni, in difesa delle sociali dell’intera comunità.

 

Allestimento di Mostre degli Artisti locali e riconoscimenti ai cittadini e agli studenti che conseguono risultati a vantaggio della Comunità. Organizzazione di Fiere dei prodotti locali nell’Area Attrezzata. Musei locali in diretta relazione con itinerari turistici.


Riqualificazione delle aree dismesse dalla ferrovia Sangritana come Area Attrezzata di ospitalità e di servizi da discutere con assemblee cittadine e su progetti di esperti. Parcheggio custodito nell’area della Marina e della Stazione Sangritana del Paese. Piste ciclabile abbinate a itinerari turistici che coinvolgano tutte le piazze del Paese e tutte le Contrade.


Turismo responsabile, informato e diffuso, nel rispetto dei principi di giustizia sociale, economica, dell’ambiente e delle culture, attraverso la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto a essere protagonista del proprio territorio, favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori con l’organizzazione di rete delle disponibilità di ambienti (albergo diffuso). Itinerari turistici locali e limitrofi, provinciali e regionali.

Il risanamento del Feltrino significa la liberazione della spiaggia esposta alla foce, perciò il recupero di un ambiente essenziale allo sviluppo del turismo, insieme alla urgenza di allestire banchine mobili per la stagione estiva. Occasione anche questa d’imprese e lavoro.

Del Turismo culturale fa parte la cucina, il gusto, avere un’accademia della cucina locale significa sviluppare un’attrazione di eventi, ma anche di avviare un percorso formativo che, a partire dall’associazionismo, si può trasformare un’impresa lavorativa. Mettere in circolo cultura, ambiente, turismo, agricoltura, territorio, lavoro, gusto e sport, significa sviluppare un’economia delle persone in un’etica della comunità.


Eventi locali di richiamo nazionale: Maratona di nuoto dei Trabocchi. Regata velistica del Parco dei Trabocchi; Trofeo 2 colli. Gara podistica a Sant'Apollinare;

Festival del Teatro dei Ragazzi di rimando al festival di Giffoni, con la partecipazione delle scuole; Festival del Teatro delle due Coste Adriatiche

 

 

APPROFONDIMENTI TEMATICI

 

Beni Comuni

Bene comune è tutto ciò che è di ognuno senza essere proprietà di alcuno. Comune è il bene di cui non ci si può privare, non esclusivo, accessibile a tutti senza divieti e confini. L’acqua, il mare, il sole, la gioia di vivere. Ogni cosa è un bene comune quando ci rapporta godendo senza privarne altri. Comune è il bene che non esclude alcuno. San Vito è bene comune. La sua bellezza, i suoi colori, le sue stagioni. La bellezza è della vita, ma è delle nostre esistenze e del nostro impegno sociale renderla un bene con una vita buona. L’impegno dell’Amministrazione di San Vito Bene Comune è fare della bellezza del Paese un bene di ognuno.

 

Energia. Lo sviluppo sostenibile costituisce non solo un obiettivo di carattere ambientale, ma può tradursi in un’esperienza concreta d’investimento che, nel medio-lungo periodo, può garantire un risparmio non trascurabile nel bilancio comunale.

L’amministrazione comunale può perseguire l’idea di sviluppo sostenibile attraverso molteplici iniziative nell’ottica dell’efficienza energetica degli edifici pubblici e la promozione di politiche di risparmio energetico tra i cittadini.

In questo senso un obiettivo che l’amministrazione comunale ambisce a veder realizzato è il cambiamento della tipologia di energia elettrica utilizzata dagli edifici pubblici (scuole e uffici comunali) tramite l’integrazione di pannelli fotovoltaici.

Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, l’amministrazione comunale promuoverà investimenti in prodotti tecnologicamente avanzati che determinino una riduzione della bolletta energetica.

Un secondo obiettivo è volto a favorire pratiche indirizzate all’efficienza energetica di edifici privati. A tale scopo l’amministrazione comunale, prevede l’attivazione di uno Sportello Energia che svolga attività informative circa gli aspetti normativi, tecnici ed economici riguardanti questo settore, anche alla luce delle nuove direttive che prevedono impianti energetici degli edifici obbligatori ormai negli atti di compravendita.


I cittadini interessati all’istallazione d’impianti fotovoltaici potranno ricevere giovamento economico attraverso la costituzione di un Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) che permette l’agevolazione dell’acquisizione d’incentivi rivolti allo sviluppo di questa nuova tecnologia.

 

Acqua. L’acqua è un bene primario, pubblico e necessario, che in questi anni ha subito e subisce l’attacco da parte di coloro che vogliono farne un bene privato. L’acqua è un diritto umano universale non assoggettabile a meccanismi di mercato. Di conseguenza, la proprietà e la gestione del servizio idrico devono essere pubbliche, perseguendo principi di equità, solidarietà (nel rispetto delle esigenze delle generazioni future) ed equilibri ecologici.

L’amministrazione comunale deve farsi promotrice, insieme con altri comuni del comprensorio, ai cittadini e alle associazioni, di azioni per la trasformazione dell’ente di erogazione del servizio idrico in un soggetto giuridico di diritto pubblico avente caratteristiche di azienda improntata su criteri di economicità, efficienza, trasparenza e partecipazione.

Per San Vito, però, l’acqua non è solo da bere. Abbiamo l’acqua del mare da tutelare da diverse forme d’inquinamento che politiche scellerate stanno proponendo come specchietti per allodole.
Per andare in contro alle esigenze di persone che hanno bisogno di un posto in mare per le loro barche, questa amministrazione propone l’inserimento di banchine mobili galleggianti che, a differenza di un'opera definitiva, possono essere ampliate, ridotte o rimosse facilmente, in base anche alle esigenze stagionali.

Un’alta forma d’inquinamento subita dal mare proviene dal Feltrino (vedi politiche per il Feltrino).

 

Aria. Una buona qualità dell’aria che respiriamo è indispensabile per tutelare la salute dei cittadini. San Vito Bene Comune si propone di far effettuare delle indagini epidemiologiche e ambientali per monitorare la qualità dell’aria del territorio comunale.

 

Terra. Il suolo assicura una serie di funzioni, ambientali, economiche, sociali e culturali, che sono indispensabili per la vita. Il suolo ci fornisce cibo, biomassa e materie prime; funge da piattaforma per lo svolgimento delle attività umane; è un elemento del paesaggio e del patrimonio culturale. Nel suolo vengono stoccate, filtrate e trasformate molte sostanze, tra le quali l’acqua e i potenziali inquinanti dell’aria, oltre che del suolo stesso.

Per l’importanza che rivestono sotto il profilo socioeconomico e ambientale, tutte queste funzioni devono essere tutelate.

Il consumo del suolo è la perdita o la riduzione significativa della capacità di svolgere una o più di tali funzioni strategiche, causata da interventi umani, irreversibile o estremamente costosa da recuperare. Visti i tempi estremamente lunghi di formazione del suolo, si può ritenere che esso sia una risorsa sostanzialmente non rinnovabile.

Per i motivi sopra elencati, l’amministrazione deve farsi portatore di politiche di tutela del territorio e del paesaggio e per questo sceglie di aderire all’iniziativa “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori”, un'iniziativa di rilevanza nazionale che propone un censimento per capire quanti sono gli immobili sfitti e inutilizzati in Italia.

Conoscenza. Le nuove tecnologie per la comunicazione e la diffusione delle informazioni hanno reso la conoscenza una funzione sociale non più esclusiva. La conoscenza e la sua condivisione sono condizioni costitutive per lo sviluppo e la crescita dell’individuo. L’amministrazione comunale deve operare per favorire tali fattori anche attraverso la stipula di un contratto unico comunale per l’accesso a internet a costi ridotti per tutti i cittadini (Copertura wifi del territorio comunale).

 

Inclusione sociale

L’amministrazione comunale deve perseguire l’idea di benessere di cittadinanza: tutti i cittadini devono poter disporre di risorse adeguate per soddisfare i propri bisogni primari e materiali, di partecipazione sociale e lavorativi. Sviluppare, sin dall’infanzia, buone abilità cognitive e non-cognitive attraverso l’istruzione, la partecipazione sociale, culturale e sportiva è essenziale per favorire l’emancipazione e ridurre le disuguaglianze in età adulta.

La spesa sociale, il cui ruolo è stato minato da tagli e inefficienze nel corso degli anni, rappresenta un'opportunità d’investimento utile a perseguire gli obiettivi di benessere e solidarietà tra cittadini, alleviando le condizioni di disagio nell’immediato e riducendo il rischio d’impoverimento nel futuro.

L’amministrazione comunale non deve tuttavia limitare i propri interventi alle azioni di natura diretta come quelle appena descritte. La collaborazione con gli istituti pubblici e l’associazionismo, per la promozione dell’istruzione, dello sport e della cultura sono fondamentale per promuovere l’inclusione sociale, favorendo lo spirito di cooperazione, il mutualismo tra soggetti e la scelta consapevole attraverso la conoscenza.

 

Trasferimenti e servizi. L’amministrazione comunale deve incrementare, anche attraverso la lotta all’evasione fiscale, le risorse destinate ai trasferimenti (preferibilmente non-monetari) e puntando su efficacia e fruibilità dei servizi.

Il miglioramento della fornitura dei servizi per l’infanzia (asili nido) e le attività finalizzate ai progetti di “Vita indipendente” delle persone disabili, come alternativa all’istituzionalizzazione, costituiscono elementi cardine per garantire la crescita e l’emancipazione degli individui da un lato, e il sostegno alle famiglie nell’ottica della conciliazione dei compiti di cura-lavoro e di famiglia-lavoro dall’altro.

Tra i molteplici obiettivi di sostegno alle famiglie, l’amministrazione comunale può svolgere un ruolo di supporto in favore delle giovani coppie, costituendo, in accordo con gli istituti bancari, dei fondi di garanzia comunali per agevolazioni sui mutui e gli affitti.

Le politiche rivolte agli anziani devono promuovere forme di sostegno all’assistenza e favorire la mobilità quale mezzo utile a garantire la partecipazione alla vita di comunità. L’amministrazione comunale dovrebbe promuovere l’associazionismo tra individui al fine di creare laboratori per la trasmissione della conoscenza dei mestieri artigiani. I laboratori permetterebbero, da un lato, di ritessere il filo sociale tra generazioni, e dall’altro diverrebbero luoghi nei quali i giovani maturano abilità lavorative utili all’inserimento lavorativo, evitando la perdita di mestieri della tradizione.

 

Sistema educativo. Il sistema educativo non può limitarsi a svolgere il solo ruolo didattico, ma deve favorire lo sviluppo della voglia di sapere e di conoscenza, capacità critica, sicurezza individuale e inclusione sociale. La scuola deve fungere da punto d’incontro delle diverse culture, laica in tutte le sue forme, rinunciando all’approccio competitivo tra i ragazzi nella crescita e favorendo lo sviluppo di una pedagogia razionalista dove è preservata e rafforzata la peculiarità e il libero interesse di ogni individuo.

Abbiamo bisogno di una scuola che contamina e si contamina con la comunità, che svolga un ruolo di promozione culturale e sociale di un cittadino partecipe e protagonista.

In questa ottica le strutture educative devono essere fruibili in modo più flessibile, favorendo lo sviluppo di attività integrative che enfatizzino le attitudini dei bambini e dei cittadini, e prestando attenzione alle esigenze di mobilità e accesso alle strutture degli utenti più piccoli.

La vita delle strutture educative nelle ore extrascolastiche è importante per promuovere eventi di natura ludica e culturale di vario tipo, anche in collaborazione con associazioni di volontariato, divenendo così il centro culturale della comunità (Scuole Aperte).

 

Sport. Lo sport svolge un ruolo fondamentale quale fattore d’inclusione sociale, e quello di base deve esserne la forza trainante. L'amministrazione comunale ha il dovere di favorire le associazioni sportive presenti attraverso la collaborazione continua con le stesse per quanto riguarda la gestione delle strutture, concordando con esse le eventuali e possibili migliorie da apportare, con particolare attenzione verso i settori giovanili, i quali hanno rappresentato e rappresentano uno dei pochi momenti di vera socialità fuori dalle mura scolastiche.

San Vito Bene Comune si propone di andare incontro a tutte quelle persone che quotidianamente svolgono attività sportive, al di fuori delle società sportive, come jogging (corsa), walking (camminata) e mountain bike creando un vero e proprio percorso sportivo all’aperto, usufruendo delle bellissime strade di campagna che attraversano tutto il territorio comunale e del lungofiume Feltrino (vedi relativo capitolo), completando i percorsi naturali con servizi e attrezzature per dare la possibilità di svolgere anche altri sport come natural body building (palestra), free climbing (arrampicata), tiro con l’arco.

Il mare deve diventare anche luogo di sport, vela, nuoto, tuffi e immersioni, così come può diventarlo la spiaggia favorendo beach soccer, beach volley e beach tennis.

Trasformazione definitiva del campetto da calcetto di Sant’Apollinare in campetto polivalente, in modo da permettere ai più giovani e non, di poter praticare sport come tennis, pallavolo e basket. Questa struttura necessità di uno stabile (prefabbricato in legno) da adibire a spogliatoi e servizi, il quale potrà essere gestito direttamente dalla comunità santapollinarese attraverso un’associazione del paese stesso. È da prevedere inoltre la realizzazione di un campetto polivalente presso il piazzale della ex-sottostazione elettrica sita in Via caduti sul lavoro a San Vito Marina.

In tale contesto, le strutture sportive devono essere rese agibili per la partecipazione passiva e attiva di tutti gli utenti, favorendo così l’attività sportiva anche delle persone disabili.

Infine, considerando lo sviluppo del settore, il prestigio della squadra locale e, soprattutto, la funzione educativa e giocosa favore dei giovanissimi, sarà necessario attivare servizi di ospitalità per le squadre ospiti, ristrutturazione della palestra da dotare di parquet.

 

Cultura. La cultura è cura di sé e degli altri. La cura è espressione di un’economia generativa di relazioni che produca benessere e gioia di vivere. La cultura rappresenta un fattore di crescita, emancipazione e inclusione dell’individuo. L’amministrazione deve farsi promotrice di attività culturali, sia attivandosi direttamente sia favorendo il ruolo dell’associazionismo. È necessario sostenere l’attivazione di una scuola civica di musica, la concessione gratuita di spazi per svolgere attività teatrali, musicali, letterarie e artistiche (arti figurative, alla video-arte, computer- grafica e alla fotografia); promuovere l’organizzazione di eventi dislocati nel territorio, anche facendo rivivere luoghi abbandonati e strutture in disuso. La riattivazione delle biblioteche, come pure la restituzione di una funzione concreta delle sale polivalenti, incluse le proiezioni cinematografiche (cinema civico), è essenziale per favorire la partecipazione alla vita di comunità da parte dei cittadini.

È utile la costruzione "del patrimonio di rappresentazione" della cultura locale e internazionale attraverso il sostegno del lavoro di professionisti diversi (reportage d'autore, musica come espressione della cultura di un luogo, studio e selezione d’immagini di archivio, nuovi media).  È importante l’implementazione delle attività di divulgazione della cultura dei popoli attraverso azioni partecipate d’integrazione e confronto. In questo senso vanno promosse iniziative quali, festival dei diritti e programmi internazionali di scambio lavorativo.

 

Integrazione. L’amministrazione comunale, nell’ambito delle politiche d’inclusione, deve adoperarsi per dotare i migranti degli strumenti necessari per l’integrazione in tutti i settori della vita civile. Le politiche d’inclusione devono fondarsi sull’idea di comunità pronta allo scambio e al confronto tra culture. Per perseguire tali obiettivi è auspicabile la creazione di uno sportello informativo presso gli uffici URP del comune. Una reale integrazione non può fare a meno dell’apprendimento della lingua usata quotidianamente. In questo senso vanno promossi corsi di lingua: tra gli strumenti possibili vi è l’esperienza di tandem linguistico, secondo cui si privilegia lo scambio reciproco attraverso la conversazione tra individui. Sono auspicabili inoltre, anche attraverso il ruolo delle associazioni, corsi per la conoscenza delle norme sindacali e dei diritti civili.

 

Lavoro

Il lavoro è un diritto e costituisce uno degli elementi fondanti della dignità umana e per l’inclusione sociale. L’approccio liberista, anche sull’onda della crisi economica, ha relegato il lavoro a mero fattore di produzione disconoscendone il ruolo fondamentale nello sviluppo e nell’identità della persona. In assenza di politiche strutturali per la conversione dell’impianto produttivo italiano da “modello quantitativo” a “modello qualitativo”, San Vito Bene Comune si propone di intervenire per creare condizioni idonee alla crescita occupazionale. Questo risultato può essere perseguito sostenendo l’istituzione di uno sportello per il lavoro con compiti d’informazione e formazione. Tra gli obiettivi fattibili dello sportello vi sarebbero forme di collaborazione con l’associazionismo (si veda il progetto di laboratorio per la trasmissione della conoscenza), e l’incentivazione alla creazione di cooperative e associazioni per il lavoro attraverso forme di sostegno per l’accesso al microcredito, con particolare attenzione al ruolo delle donne.

Oltre alle politiche attive appena descritte, un’amministrazione comunale dovrebbe adoperarsi per determinare le condizioni di uno sviluppo con forti contenuti occupazionali, e compatibili con i concetti della sostenibilità. In questo senso, gli interventi devono  promuovere il turismo (parco della costa teatina, pista ciclo-pedonale e albergo diffuso), la crescita della zona artigianale, il sostegno al piccolo commercio e alle imprese locali, con particolare attenzione alla produzione biologica e alle imprese artigiane.

 

Commercio

Lo sviluppo capillare del turismo è essenziale può risollevare dalla crisi il piccolo commercio locale, che ha visto, negli ultimi anni, chiudere numerosi esercizi, schiacciati, oltre che da erronee strategie di sviluppo, anche e soprattutto dalla grande distribuzione.

San Vito Bene Comune ritiene che il modello che privilegia la grande distribuzione sia da cambiare, a favore di un modello che metta al centro il piccolo-medio esercizio e la produzione locale.

Un’attenta strategia di promozione territoriale potrà avere effetti anche sul commercio, che va inteso nella sua natura di servizio ai residenti e agli ospiti; per questo è auspicabile una gestione flessibilità rispetto ai giorni e agli orari di apertura, partendo dal presupposto che una buona offerta turistica non possa prescindere da servizi di elevata efficienza, da gestire elasticamente, senza inutili gabbie.

 

Il territorio e le sue risorse

La crisi economica che attraversa l’Italia e il nostro comune, a testimonianza  del fallimento delle politiche degli ultimi decenni, ha determinato scompensi in tutti i campi dell’economia cittadina, con effetti negativi sui flussi turistici e sugli esercizi commerciali.

Gli effetti della crisi sono stati aggravati da difetti di progettazione, realizzazione e gestione. I difetti di progettazione riguardano non solo le scelte economiche a livello statale, ma anche le scelte deleterie effettuate dalle amministrazioni che restano ferme all’esistente, incapaci di produrre economia locale ed etica sociale.


È indubbio che lo sviluppo di San Vito sia indissolubilmente legato a un’idea di sostenibilità, ovvero di crescita economico-sociale orientata nel e per l’ambiente, che tuteli e promuova le peculiarità del territorio stesso, che salvaguardi il territorio inteso come insieme di ambiente, risorse, economia, tradizioni, usi e costumi.

 
L’ambiente va considerato come la risorsa primaria della nostra cittadina, e ogni ipotesi di sviluppo, in qualsiasi campo, va progettata tenendo presenti le peculiarità e le emergenze del nostro territorio, tenendo sempre in considerazione che tutto il nostro territorio è inserito in una perimetrazione riguardante il Parco Nazionale della Costa Teatina (Leggi 344/97, 93/01).

Il concetto di Sviluppo Sostenibile di conseguenza, integra aspetti ambientali, economici, sociali, istituzionali secondo un approccio interdisciplinare al quale fanno riferimento gli operatori locali e nazionali, cittadini e imprese per affrontare le principali problematiche ambientali in maniera integrata e trasversale (Documento mondiale di Rio de Janeiro).


È indubbio come lo sviluppo di San Vito sia indissolubilmente legato a un’idea di sostenibilità, ovvero di crescita economico-sociale orientata nel e per l’ambiente, nel rispetto di quel documento ormai fondamentale per ogni amministratore che è l’Agenda 21.

Agenda 21 è un documento d’intenti e obiettivi programmatici su ambiente, economia e società sottoscritto da oltre 170 paesi di tutto il mondo, durante la Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo (UNCED) svoltasi a Rio de Janeiro nel giugno 1992.

Tale documento è formato da 40 capitoli e suddiviso in 4 sezioni: dimensioni economiche e sociali, conservazione e gestione delle risorse per lo sviluppo, rafforzamento del ruolo delle forze sociali e strumenti di attuazione. In particolare, il capitolo 28 "Iniziative delle amministrazioni locali di supporto all'Agenda 21" riconosce un ruolo decisivo alle comunità locali nell'attuare le politiche di sviluppo sostenibile, tenuto conto che oltre il 45% della popolazione mondiale vive in contesti urbani, percentuale destinata a crescere fino al 63% nel


Parco della Costa Teatina

«Nel 1997 la Legge 344/97 aggiunse l’area della Costa teatina a quelle di pregio naturalistico da tutelare previste dalla Legge quadro sulle aree protette. Nel 2001, con la Legge n. 93 (Disposizioni in campo ambientale) venne istituito il Parco nazionale “Costa teatina”. Il Ministro dell’Ambiente, d’intesa con la Regione, entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge avrebbe dovuto procedere all’istituzione del Parco. Contro quella legge il governo regionale, anche allora guidato dal centro destra, propose, in quel caso senza sentire gli Enti locali e velocemente, un ricorso per dichiarazione d’incostituzionalità della stessa e, comunque, per conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato. Il ricorso venne bocciato e si diede il via all’iter per la costituzione del parco.

Il Parco è un progetto verso il quale noi siamo decisamente favorevoli, in quanto consente la difesa e la tutela del nostro territorio dalle mire di speculatori senza scrupoli.
La dismissione della ferrovia ha infatti lasciato liberi e spogli chilometri di territorio sulla nostra costa, un territorio che, se magari oggi risulta in gran parte non edificabile, va strappato decisamente dalle mani dei privati, e riconsegnato alla comunità.

In tal senso l’istituzione del Parco favorisce la permanenza di tali aree in mano pubblica, in quanto rende meno appetibili gli investimenti privati in zone nelle quali sarà più difficile edificare selvaggiamente.

Al cospetto di tale, importante passo in avanti fatto nella tutela del nostro territorio, va decisamente stigmatizzata la presa di posizione posta in atto dall’attuale Amministrazione, la quale si è sempre dichiarata contraria al Parco e alla legge, con argomentazioni spicciole, molte volte inventate di sana pianta evitando un confronto costruttivo con i cittadini e le associazioni.

Per opportuna chiarezza va detto che il territorio del comune di San Vito all’interno del Parco sarà diviso in zone ben precise, disciplinate dalla legge 6 dicembre 1991, n. 394 (legge quadro) che individua i criteri generali sulle aree protette:

Zona “A”, Protezione integrale, comprendente tutte le aree di rilevanza naturalistica, ambientali, paesaggistiche, storico-culturali, e altre tipologie di vincoli già esistenti, come messe in evidenza dalla Cartografia inviata dalla Regione e citata nelle premesse, e tutte le aree che studi e ricerche di Enti, Università e associazioni hanno evidenziato avere le presenze e/o caratteristiche di cui sopra ;

Zona “B”, Riqualificazione Ambientale, comprendente tutte le zone prossime alle zone A che presentano elementi parzialmente modificati dall’uomo, ma che preservano la possibilità di essere recuperati e valorizzati, in ottica di rete ecologica, al fine di aumentare la qualità ambientale complessiva e ridurre la frammentazione ambientale;

Zona “C”, Riqualificazione Urbanistica/Paesaggistica, comprendente aree urbanizzate e antropizzate nelle quali è possibile migliorare la qualità paesaggistica e diminuire l’impronta ecologica delle attività umane orientandole verso la sostenibilità;

Zona “D”, Regime ordinario, aree fortemente antropizzate, aree di sviluppo e di espansione.

Di favorire il ripristino delle aree contigue di rilevanza ambientale, al fine di sviluppare una rete ecologica intercomunale.

Di conseguenza il territorio non sarà bloccato da vincoli di sorta, bensì avrà molti più elementi economici e giuridici di sviluppo integrato, complementari alla vocazione turistica, agricola ed economica del territorio.

La costituzione del Parco non è sufficiente a tutelare il territorio; occorre che il Comune, con azioni di liberazione degli spazi in disuso delle amministrazioni pubbliche, (vedi ex stazioni) si renda titolare e responsabile della restituzione alla collettività di questi edifici di fondamentale importanza per la società sanvitese.

Certamente San Vito non può esimersi dal prendersi cura del proprio territorio, tanto più che la legge istitutiva del Parco fornisce anche finanziamenti per i progetti integrati nel sistema parco; tuttavia, all’interno dell’ottica Parco della Costa Teatina, tali interventi, oltre che urgenti, risultano necessariamente da concertare con gli altri Comuni, al fine di costituire un tessuto territoriale che qualifichi in maniera organica l’ambiente complessivamente tutelato dal Parco.

San Vito non può certo progettare da sola la sua fetta di Parco, ma senz’altro deve farsi promotrice di un tavolo tra tutti i Comuni interessati, per segnare le linee di sviluppo del territorio di Parco, in primis a proposito della destinazione d’uso del vecchio tracciato ferroviario. Tutto ciò, lo ripetiamo, va fatto con decisione e urgenza, viste le ormai imminenti scadenze.

 

Feltrino
Il Feltrino, fino agli anni ’70, aveva la sua vegetazione fluviale, i suoi pesci. Oggi, in più punti, è una fogna a cielo aperto. Sul banco degli imputati, al primo posto, ci sono gli scarichi riversati nel bacino, da quando il fiume attraversa Lanciano in poi.

Secondo uno studio del Mario Negri Sud, il capoluogo frentano e il suo comprensorio hanno depuratori tarati per 25mila abitanti, mentre il peso della città, tra residenti e insediamenti produttivi e agricoli, è l’equivalente di 100mila abitanti.

Un problema da campagna elettorale per molti, un problema vitale per San Vito Bene Comune.

Da anni si discute in campagna elettorale del problema Feltrino, una volta finite le elezioni, sembra svanire nella camera dei bottoni.

La soluzione dell’inquinamento del nostro fiume può essere trovata esclusivamente in maniera concertata, visto che il problema Feltrino riguarda cinque paesi e una Provincia, anche se in pratica è solamente San Vito a pagarne le conseguenze, in maniera pesantissima.

Occorre istituire un tavolo delle istituzioni interessate, tavolo all’interno del quale la Provincia assuma un ruolo-guida, tanto nell’assegnazione delle risorse quanto nella verifica del lavoro effettivamente svolto. Allo stesso modo, il comune di San Vito deve puntare a coinvolgere i comuni interessati alla risoluzione problema seguendo una strada di collaborazione ove possibile, o di denuncia e di risarcimento danni in alternativa.

Inoltre, nel suo piccolo, il Comune di San Vito deve vigilare più attentamente sul suo tratto di competenza, soprattutto combattendo gli scarichi abusivi, sulla cui esistenza, negli anni scorsi, abbiamo debitamente informato tanto i cittadini quanto l’Amministrazione, ma contro i quali, in realtà, nessuna azione è stata intrapresa, né di monitoraggio né di bonifica.

Va inoltre effettuata una forte opera di sensibilizzazione degli agricoltori, i quali, attraverso l’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici, influiscono negativamente sull’ecosistema fluviale.

In questo senso occorre sia monitorare le acque di scolo dei terreni agricoli, sia promuovere meccanismi disincentivanti che responsabilizzino i cittadini verso la difesa dell’ambiente.

 

Piano Spiaggia

Un comune come San Vito che vede come una delle attività principali quella del Turismo balneare, non può prescindere da un Piano Spiaggia. Il piano spiaggia ha come scopo quello di disciplinare l’utilizzo degli spazi demaniali marittimi ricadenti nel territorio del Comune di San Vito Chietino con finalità turistiche e ricreative.

Nello specifico il piano spiaggia deve:

a)   individuare e tutelare le aree costiere nelle quali la conservazione delle risorse naturali è considerata fattore strategico, sia ai fini della difesa fisico - morfologica che per lo sviluppo

b)   della stessa attività turistica;

b) tutelare il territorio nelle aree a rischio di erosione, attraverso l’arretramento e/o la delocalizzazione degli interventi;

c) consentire l’utilizzo dei litorali e l’insediamento di attività economiche secondo un modello di sviluppo omogeneo e sostenibile del territorio;

d) garantire una progettazione unitaria di quei tratti di litorale nei quali la valorizzazione del demanio marittimo è connessa alla sistemazione urbanistica degli ambiti territoriali limitrofi;

e) garantire agli operatori turistici l’ottimizzazione degli investimenti dell’attività d’impresa;

f) offrire strutture e servizi di qualità al turismo balneare.

Ne consegue che, riguardo alle altre spiagge del nostro territorio, quelle meno antropizzate,

bisogna, a nostro avviso, preservare l’esistente, limitando l’invadenza dell’uomo, ma allo stesso tempo rendendo più facilmente fruibili tali angoli ancora incontaminati.
Occorre agevolare la pesca da diporto, con opere ad hoc nei luoghi più consoni, migliorare le calate, senza però cementificarle, e ottimizzare i servizi di cura, manutenzione, raccolta dei rifiuti, ecc., prediligendo interventi sostenibili, basati sull’utilizzo di materiali naturali compatibili, da un punto di vista ecologico e paesaggistico, con l’ambiente circostante.

Tali interventi vanno ora visti, però, all’interno di un progetto più grande, quello del Parco della Costa Teatina.

 

Opere pubbliche

In linea con l’idea di fondo che traspare in ogni punto del programma, San Vito Bene Comune non intende realizzare grandi opere, e nemmeno vuole promettere l’irrealizzabile, ma vuole bensì promuovere interventi fattibili, utili e rivolti all’interesse dell’intera cittadinanza.

Una delle proposte consiste nel modificare, attraverso una variante urbanistica, il collegamento di Via Frentana con la Strada Statale 16, trasformando così l’attuale incrocio in zona pedonale, con caratteristiche di piazza o parco.

Si vogliono realizzare strutture (spogliatoi e servizi a basso impatto ambientale) di supporto allo svolgimento delle attività sportive presso il campetto di Sant’Apollinare, che verrebbe a sua volta trasformato in un campo polifunzionale (vedi sport).

Creazione di campetto polivalente presso il piazzale della ex-sottostazione elettrica sita in Via caduti sul lavoro a San Vito Marina (vedi sport).

Ampliamento delle vasche di raccolta dell’acqua potabile per risolvere il problema della mancanza d’acqua nel periodo estivo.

Risistemazione della scalinata che collega la zona del Colle a San Vito Marina.

Installazione di banchine mobili per l’attracco di imbarcazioni da diporto durante la stagione estiva.

 

Turismo
L’area geografica del comune di San Vito Chietino dispone di attrattori culturali, naturali e paesaggistici interessanti, testimoniati dalla necessità di inserirlo in un progetto di Parco Nazionale al fine di conservarne le peculiarità territoriali e di biodiversità.

Con queste premesse il turismo compatibile con le nostre esigenze di tutela si individua nella categoria del turismo responsabile.

Questo tipo di turismo è attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto a essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio, favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.

Questa nuova tendenza turistica rappresenta il comparto che in questi ultimi anni ha conosciuto maggiore sviluppo senza risentire della crisi economica a livello globale. Da un recente Rapporto sul settore, stando ai dati dell’Osservatorio Ecotur composto da Istat, Enit, Università degli Studi dell’Aquila e Regione Abruzzo, nel 2010 il turismo responsabile non ha interrotto la sua crescita, anzi. Le presenze nelle strutture ricettive ufficiali hanno oltrepassato quota 99 milioni registrando un +0,5 per cento rispetto al 2009, generando un volume d’affari pari a 10,75 miliardi di euro a livello nazionale (+0,3 per cento) e a fronte di un settore che, nel suo complesso, ha invece perso circa 2 punti percentuali.

In linea con quanto detto, lo sviluppo che ci proponiamo per il turismo è di sicuro uno dei progetti più ambiziosi del nostro programma.

 

San Vito Bene Comune propone:


- potenziamento del punto informazioni turistiche, soprattutto attraverso la formazione del personale capace di realizzare e gestire un portale di accesso alla banca dati dei B&B, affittacamere, agriturismi e altre tipologie ricettive collegate in rete, che funga da “reception centralizzata” in modo da diventare punto di raccordo per l’organizzazione e smistamento del flusso di turisti che interessa l’area.

 -Per una ricettività turistica diffusa di qualità, l’amministrazione si offre come promotore per la gestione unitaria di un albergo diffuso.

Per albergo diffuso s’intende l’attività turistica che mira a realizzare un sistema di ricettività diffusa e di qualità, utilizzando gli edifici esistenti, senza costruirne di nuovi bensì ristrutturando e riqualificando gli edifici dei centri storici, salvaguardando così il patrimonio storico e, parallelamente, rivitalizzando le aree spopolate dando la possibilità al turista di inserirsi a pieno nel contesto tipico. Questa modalità di gestione si rivolge a tutti coloro che dispongono di una casa da affittare per scopo turistico, in particolare a chi vuole integrare il proprio reddito e a chi cerca nuovi sbocchi occupazionali.

-Riattivare e potenziare sentieri già esistenti realizzando una rete tracciata nel territorio comunale in grado di collegare diversi punti con lo scopo di far apprezzare a tutti gli angoli sconosciuti.

L’amministrazione propone in primo luogo la riqualificazione della scalinata che collega il paese con la marina, e, a seguire, riportare alla luce i vecchi sentieri che si diramano su tutto il territorio.

-Procedere all’attuazione della procedura d’istituzione dell’ente gestore della Riserva naturale della Grotta della farfalle.

- turismo 365 giorni all’anno: una delle ambizioni di questo progetto è quella di allungare la stagione turistica di San Vito Chietino.


Seguendo le nuove indicazioni del turismo, creare eventi e manifestazioni durante tutto l’anno. In questa ottica particolarmente interessanti sono le forme del turismo sociale (destagionalizzato e che spesso esce dalle rotte consuete, creando un volano economico in aree ad alto tasso naturalistico e culturale), del turismo creativo (che pone le proprie basi nella collaborazione creativa fra turisti e autoctoni al fine di sviluppare esperienze partecipative e creative), del social trekking.

Delocalizzazione turistica dei punti d’interesse:

- museo degli attrezzi agricoli a Sant’Apollinare

- museo del mare a San Vito Marina

- nel Palazzo Borga a San Vito Paese, di proprietà del comune, si propone di realizzare uno spazio espositivo per la promozione di arte e cultura

 

Agricoltura.

L’agricoltura svolge da sempre un ruolo significativo all’interno delle attività  produttive del Nostro paese.

In questa ottica e tenendo conto dell’attuale contesto socio-economico-ambientale, San Vito Bene Comune si propone di interrompere il consumo del territorio attraverso  un’opera  recupero, riutilizzo, riqualificazione, ristrutturazione di quanto esistente.  Per poter fare questo è necessario innanzitutto monitorare attentamente lo stato attuale delle risorse agro-ambientali del Nostro comune,  studiare la possibilità di rilevare terreni incolti, abbandonati o in via di abbandono per effettuare opere di recupero impianti arborei con finalità produttive e ricreative, rimboschimento e conservazione dei boschi esistenti (la gestione implica che si ricaverebbero diversi benefici tra cui miglior fruizione delle aree verdi-prevenzione incendi, legna, conservazione del paesaggio, diminuzione del rischio impoverimento ed erosione del suolo, la legna potrebbe essere venduta e/o utilizzata per gli impianti di riscaldamento degli edifici di pubblica utilità) messa a coltivazione nelle zone maggiormente vocate.

A ciò si aggiunge l’interesse nel garantire una valida formazione che supporti un approccio più tecnico da parte degli operatori del settore, e risulti da stimolo a un consumo critico dei prodotti della terra. L’attività formativa che intendiamo proporre si esplica in seminari tematici (rivolti agli operatori del settore) e integrazione all’attività didattica delle scuole del comprensorio comunale (scuole aperte e fattorie didattiche).

 Al fine di valorizzare i prodotti tipici locali riteniamo necessario :

Per sostenere la redditività agricola intendiamo promuovere la coltivazione di specie tipiche del territorio avvalendosi della gestione agronomica integrata-biologica-biodinamica.

Sempre nel campo dell’agricoltura vanno stimolate e favorite le iniziative imprenditoriali a sfondo cooperativistico e sociale. Un esempio è costituito dalla fattorie sociali
(aziende agricole che affiancano alla propria attività principale, quella produttiva, a uno o più progetti a sfondo sociale che si concretizzano in iniziative di tipo culturale, didattico o formativo rivolte a persone in situazione di disagio e non).

 

Uniti per la Ripresa

Il Programma amministrativo 2012/2017

 

1.  PREMESSE

Abbiamo presente la difficilissima fase che I'umanità, I'Europa, I'Italia e I'Abruzzo attraversano. Una crisi che nasce come crisi finanziaria e che scombussola il mondo della economia, della produzione e del lavoro come mai era accaduto da circa 80 anni.

Una crisi che sconvolge i meccanismi produttivi, che accelera una nuova distribuzione del lavoro sul pianeta e che si avvia a generare una nuova gerarchia tra le aree del mondo. L'occidente e I'Europa non rappresentano più la guida esclusiva del mondo sul piano economico, militare e su una serie di altri settori come ricerca, innovazione, tecnologia fino alle stesse arti creative. La politica si e per troppo tempo dimostrata non all'altezza del governo di tale processo di radicale cambiamento.

I partiti, troppo spesso, hanno smarrito la propria missione, compresa quella di aiutare i cittadini a "capire" i contenuti e la portata dei cambiamenti, a partire dagli anni novanta. Pertanto, oggi si scontano anche le conseguenze della insufficiente consapevolezza della natura e della profondità della grave crisi che ci attraversa e che ci crea ansia, incertezza, paura e talora, angoscia. Siamo spaventati, siamo arrabbiati, ma facciamo fatica a comprendere ciò che ci accade intorno e che condiziona e tormenta la nostra vita, quella delle nostre famiglie, quella delle giovani generazioni, quella delle nostre attività produttive e lavorative. Gli automatismi di una volta non funzionano più. Troppi giovani e troppe donne sono tagliati fuori praticamente da tutto a partire dal lavoro. La disgregazione sociale e troppo forte e foriera di ogni sorta di deviazione, troppi ragazzi sono vittime di disvalori di ogni tipo e raramente vi e chi si occupa seriamente di loro!!!

II "senso della comunità", quel bisogno quasi biologico di "sentirsi insieme", di cercarsi, di aiutarsi si e smarrito, con gravi conseguenze.

La   particolare   pesantezza   della  finanza   pubblica   italiana   unita   alle   mille inefficienze, mai adeguatamente affrontate, all'impatto con la crisi generale, ha mostrato il suo volto vero e grave imponendo una stagione di massicci sacrifici ai cittadini, agli enti locali e spingendo il governo del paese in mani tecniche, visti gli esiti nefasti dell'attività del precedente governo politico.

A valle di tutto questo e con la crisi socio-economica ancora lontana da qualunque soluzione adeguata alla gravità della situazione, noi pensiamo che la Missione che  una Amministrazione comunale deve darsi deve riguardare, accanto a contenuti  programmatici tradizionali un attivismo e un civismo rispondenti ai bisogni della nuova fase.

Riteniamo urgente avviare la ricostruzione di quell'indispensabile "senso di comunità". Fiducia, rispetto, coraggio, voglia di vivere devono diventare le principali carte da giocare per riportare il futuro, ad essere la più grande delle opportunità per tutte le persone, a cominciare dai giovani e le donne.

Si capisce come ad una amministrazione si chiede di fare anche altro che è stato poco presente nella nostra tradizione.

Oggi qualunque realtà locale deve sentirsi come una entità amministrativa facente parte di un insieme molto più grande, più articolato e complesso. Un progetto politico, anche se piccolo e locale, deve avere un respiro che va molto oltre i confini amministrativi e deve perseguire la costruzione di ogni sorta di alleanza. Non c'è più nessun problema che riguardi SAN VITO (o qualunque altro comune) che possa trovare soluzione adeguata al suo interno.

Si tratta di comprendere bene i processi in atto, avere lo sguardo lungo, saper contestualizzare quello che ci accade intorno e coraggiosamente provare a "bucare I'orizzonte", andare al di là perchè al di qua non vi è più soluzione a nessuno dei problemi che ci tormentano di qualsiasi tipo.

Abbiamo accettato una sfida estremamente impegnativa e difficile, ci siamo incontrati e abbiamo deciso di candidarci insieme perchè vogliamo toglierci dalla sponda  dove ci si  posiziona  per aspettare e guardare,  indifferenti e sprezzanti, decidendo di metterci su quest'altra sponda, quella dell’impegno, della assunzione di responsabilità, del protagonismo. Lo abbiamo fatto anche per misurarci con la terribile complessità delle questioni aperte. Lo abbiamo fatto con umiltà, ma anche con forza, coraggio, generosità, senza calcolo e per metterci al servizio di un "progetto di futuro" che riguarda I'intera comunità locale.

La nostra scelta ha come obbiettivi generali il dare una mano ai cittadini a vivere un po' meglio e un po' meno soli, migliorare le condizioni di contesto per favorire   una   ripresa   delle   attività   produttive   e   della   crescita   economica complessiva e,  infine,  dare una  mano alla  politica, a  ritrovare se stessa, riportandola ad occuparsi proprio della vita delle persone e della comunità, alla loro crescita, al loro benessere materiale e spirituale, tornando in questo modo a quello spirito alto e nobile che la nostra Carta costituzionale attribuisce alla politica, ai partiti e alle istituzioni.

In breve, questi sono i sentimenti che animano la nostra lista civica, i nostri sostenitori e tutti quei cittadini che ci hanno incoraggiato a dare la nostra personale disponibilità.

L'attività  degli  amministratori  deve  riguardare  molto  il  coinvolgimento dei cittadini, degli imprenditori di qualunque settore, dall'agricoltura al commercio, dall'artigianato al turismo e alla edilizia. E’ necessario considerare i cittadini come  entità attive, capaci di protagonismo concreto e di assunzione di responsabilità nella costruzione del futuro della intera comunità locale.

Noi pensiamo che una amministrazione comunale debba esprimere una Vision, una Idea di futuro, nei capitoli successivi cercheremo di esprimerla, seppure sinteticamente. Serve una Idea condivisa, coraggiosa, innovativa e costruita con la partecipazione proprio dei cittadini interessati.

La "ripresa" deve diventare "una grande sfida collettiva" che punti ad una   crescita complessiva della economia partendo dalle risorse locali a disposizione, che sappia cogliere le positive sollecitazioni che possono derivare da progetti ed interventi di carattere superiore e territorialmente più ampi rispetto al solo territorio comunale (Campus auto motive e Polo tecnologico della metal meccanica, il Parco della Costa dei Trabocchi, il Progetto di recupero e valorizzazione turistica del Tracciato ferroviario per fare qualche esempio).

La nostra operazione vuole essere quella di trasformare l’Amministrazione in un "motore di sviluppo" e il Municipio in un luogo di incontro, di confronto e di  componimento  di  interessi,  di  elaborazione  di  scenari,  di  raccolta,  di contaminazione e di propagazione di idee e di progetti.

Tutto ciò si impone anche per arginare gli effetti terribili della grave crisi economica   ancora in atto che si manifesta sui settori produttivi, sulla occupazione, sulle relazioni economiche, sociali e sindacali, sullo stato sociale e sul futuro dei nostri territori e della nostra comunità.

In  pratica si vuole sperimentare la pianificazione strategica, definendo insieme una cornice che descriva la   meta che la nostra città intende perseguire, delinea le  strategie e le azioni da percorrere e individua gli strumenti e i progetti necessari per raggiungerla. Questo tipo di pianificazione prevede anche una azione di continua verifica e monitoraggio dei risultati e degli scostamenti, di revisione delle iniziative da assumere in funzione dei mutamenti che possono incidere nel contesto locale o extra-locale.

Insomma vogliamo lavorare per aprire spazi alla partecipazione e alla promozione della piccola imprenditoria locale.

Vogliamo che il comune si occupi di materie direttamente incidenti sulla economia o sulla qualità dei servizi, che sappia stare al fianco delle piccole e piccolissime aziende locali e prenda I'abitudine di sostenerle nella difficile relazione con le istituzioni superiori, a partire dalla Regione. Pensiamo di lavorare anche per riportare pace, serenità, rispetto nelle nostra comunità, troppo spesso attraversata da divisioni che producono sofferenze che deprimono ulteriormente le possibilità di successo della nostra comunità e della nostra bellissima città.

2.  INDICAZIONI PROGRAMMATICHE

     In coerenza con le premesse alla nostra proposta programmatica si descrivono di seguito alcune indicazioni che si collocano all'interno di un unico ragionamento per il futuro, da noi immaginato, della Città di San Vito Chietino, dei suoi cittadini, delle sue attività produttive, dell'economia complessiva e della qualità della vita.

Le condizioni finanziarie generali, appesantite ulteriormente dalla grave crisi generale e I'intrapresa di una rigorosa azione di risanamento fanno si che il Comune non conti su entrate sufficienti per un adeguato e desiderato sviluppo socio-economico, che le capacità di indebitamento si siano ridotte e lo saranno ancora di più nel futuro. Gli stessi finanziamenti pubblici tradizionali per opere pubbliche sono e saranno scarse ed insufficienti ai fabbisogni.

Queste considerazioni comportano che una proposta di sviluppo socio-economico verosimilmente dovrà basarsi su quelle risorse derivanti dalla valorizzazione di quelle aree potenziabili che il Comune possiede e che dovrà trasformare in fonti di finanziamento per assolvere in misura adeguata ai fabbisogni sociali ed economici della intera comunità.

Le potenzialità sono espresse da quelle aree particolarmente interessanti, che per le proprie caratteristiche, potrebbero acquistare valore aggiunto con un cambio di destinazione, attirando, in forma trasparente, eventuali capitali privati, italiani o stranieri, che dovrebbero contribuire alla realizzazione del piano. Lo studio concettuale della scelta di queste aree, la loro destinazione urbanistica e i piani di sviluppo relativi, vanno affrontati nella loro globalità, dando vita ad un vero e proprio processo partecipato di pianificazione strategica, non perdendo di vista le iniziative in itinere e quelle di nuova programmazione riguardanti le realtà comprensoriale, provinciale e regionale. II tutto con I'occhio rivolto alla strategia Europa 2020 che parla di una "strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusive", con il pieno rispetto dei vincoli ambientali, culturali e paesaggistici, e sopratutto con un disegno che dia una definizione chiara a ciò che il Comune vuol essere, "Centro di alto contenuto qualitativo e non quantitativo " (Montecarlo e non Rimini).

A questo obiettivo generale si può puntare se si perseguono progetti in grado di valorizzare la particolare bellezza del territorio, la sua particolare conformazione topografica, che rende le aree percorribili del territorio molto ristrette.

II piano dovrebbe contare proprio con un programma di ridefinizione di tutte quelle aree, ormai bloccate da anni, e che costituiscono capitali immobilizzati tanto necessari in questi momenti di grave crisi finanziaria.

Lo studio di ridefinizione delle aree, fatto in forma globale e con un occhio critico sui comprensori a latere, dovrebbe rendere più efficiente la tipologia da assegnare a ogni area, evitare duplicati, e disporre di un piano di integrazione dei vari servizi.

In particolare un piano di questa importanza dovrebbe avere il più ampio consenso possibile e dovrebbe essere coinvolgente nella sua fase di sviluppo, in modo da includere tutti quei suggerimenti migliorativi e quelle idee che, poste in forma costruttiva, potrebbero migliorare il risultato del piano.

A titolo semplificativo si elencano quelle che potrebbero essere le proposte considerate più interessanti, con una prima indicazione di uso da approfondire, ma utile per fornire un'idea di massima del piano di sviluppo, lasciando alla fase di studio le definizioni concrete e prioritarie.

    SANT'APOLLINARE

- Completamento dei lavori nel centro storico iniziati dalla precedente Amministrazione e perfezionamento del progetto di riqualificazione urbanistica del centro abitato, ricomprendendo anche la Piazza Colle della Fonte, nonchè la zona dell'antica Fonte e la gradinata che la collega al corso principale.

La frazione di Sant'Apollinare, inserita nel contesto territoriale del Comune di San Vito, per la particolare conformazione urbanistica, per le molteplici emergenze culturali nonchè per la collocazione paesaggistica, contribuisce all'obiettivo di rendere il nostro paese uno dei Borghi più belli d'ltalia. E’ evidente che le notevoli potenzialità di sviluppo del nostro Comune sono legate a tutta I'area urbana che esso comprende, e solo un corretto programma di valorizzazione del territorio potrà innescare quel processo virtuoso in grado di attrarre e accogliere flussi turistici che indirizzano la loro domanda ed il loro interesse verso i borghi d'eccellenza. L'obiettivo è quello di invertire le tendenze in atto: lo spopolamento, I'abbandono e il degrado del nostro borgo.

Occorre ridare vitalità al centro storico mediante un programma serio ed efficiente di riqualificazione urbanistica e sviluppare gli itinerari rurali che, nelle campagne circostanti, potrebbero regalare al visitatore degli incantevoli scorci paesaggistici.

II modello che abbiamo in mente è quello dei cosiddetti "Borghi ospitali", individuando strategie consolidate, che altrove hanno già dato risultati tangibili, con il coinvolgimento dei residenti e la loro sensibilizzazione verso le tematiche del turismo e dell'accoglienza.

- Recupero tradizione musicale e bandistica, attraverso la creazione di una Scuola Civica di Musica

Storicamente, il "complesso bandistico di Sant'Apollinare" è stata una realtà conosciuta ed apprezzata a livello nazionale, vantando la presenza di musicisti di primordine, molti dei quali insegnanti di Musica conosciuti non solo dagli addetti ai lavori.

Negli anni la tradizione e andata scemando a causa dello scarso ricambio generazionale.

Da questo vogliamo trarre spunto non solo per provare a ricostruire una nuova Banda Musicale con i talenti che risiedono oggi nel nostro Comune, ma per fare da traino, spronare e coinvolgere tutti gli appassionati di musica, in modo che dall'idea della banda si possa passare a dare visibilità a tutti i gruppi ed i complessi della zona.

L'idea di forza del nostro progetto e che il complesso bandistico ed i musicisti di ogni  genere presenti nella nostra comunità possano essere soprattutto veicolo di arte e   cultura, a sostegno dell'intera area comunale e della promozione del territorio anche in chiave economica.

Ci si propone di recuperare tali tradizioni avviando la creazione di una Scuola Civica di Musica, spaziando attraverso concerti-lezione ed incontri tematici con I'ausilio dei giovani artisti/musicisti nonchè degli storici componenti della Banda stessa di Sant'Apollinare, allo scopo di avvicinare i giovani e i ragazzi sin dalle scuole elementari e medie alla realtà musicale e bandistica, alla conoscenza dell’orchestra, degli strumenti musicali a fiato e di ogni genere, e promuovere così a tutto campo la CULTURA DELLA MUSICA.

-   Riqualificazione   dell'area   adibita   a   Campo   sportivo   da   anni   rimasta all'abbandono.

Questo spazio, unico punto di aggregazione sportiva di Sant'Apollinare, dovrebbe essere riqualificato e riconsegnato alla collettività.

L'intera area che ospita il campo da calcetto, opportunamente pavimentata e coperta mediante la realizzazione di una tensostruttura con adiacenti bagni e spogliatoi,    potrebbe essere utilizzato per manifestazioni quali: expo, manifestazioni sportive, ricreative e culturali .

La struttura, durante I'orario scolastico andrebbe messa a disposizione degli alunni che frequentano i plessi scolastici di Sant'Apollinare, che attualmente per svolgere le ore di attività fisica sono costretti a spostarsi con lo scuolabus per raggiungere la palestra di San Vito Marina.

I costi necessari alla realizzazione dell'opera sarebbero in parte recuperati attraverso I'affidamento della gestione a privati e/o a società sportive, ed in parte attraverso il risparmio dei costi per il trasporto degli alunni alla palestra di San Vito Marina.

Sull'area esterna si potrebbe prevedere I'installazione di un chiosco, anch'esso a gestione privata, per la vendita di panini e bibite ai fruitori della struttura.

Considerate I'assenza di luoghi simili nei paesi limitrofi, è importante sottolineare che tale struttura permetterà a Sant'Apollinare di diventare un punto di riferimento, soprattutto durante la stagione invernale, nello scenario sportivo, artistico e ricreativo.

- Riqualificazione del parco giochi

Nel corso degli ultimi anni il parco giochi di Sant'Apollinare e diventato un importante punto di aggregazione sociale per le famiglie del paese.

L'ultima amministrazione non ha neppure provveduto alla ordinaria manutenzione  dell'area, tanto che allo stato attuale risulta praticamente impossibile per i bambini usufruire dei giochi presenti, in quanto la polvere che si alza anche solo camminando rende I'aria irrespirabile.

II nostro obiettivo è quello di riqualificare, valorizzare e migliorare la fruibilità delle aree attraverso opere di manutenzione straordinaria che comprendono: la revisione dei percorsi e delle relative pavimentazioni, ed il rinnovamento degli elementi di arredo urbano.

    LINEE GUIDA DI SVILUPPO TURISTICO

- Piano Colore e di decoro urbano

II Piano del Colore e del Decoro Urbano ha come obiettivo la riqualificazione dell'ambiente costruito del paese attraverso il controllo della qualità urbana. Contiene un insieme di norme tese al recupero dell'immagine complessiva del Comune di San Vito Chietino, del suo territorio e della sua identità storico-culturale; per questo motivo, è esteso a tutto il territorio comunale. II Piano regola I'uso del colore applicato ai fabbricati, nella consapevolezza che esso sia uno degli elementi costitutivi dell'immagine paesistica dei luoghi e un importante strumento di riqualificazione, pertanto, fornisce delle indicazioni riguardo alle tinte da applicare, ai possibili abbinamenti, alle finiture, ai materiali, alle tipologie da utilizzarsi per tutti gli elementi (funzionali, decorativi e tecnologici) che compongono le facciate e le sistemazioni esterne degli edifici. Le indicazioni fornite sul colore cercano di tutelare in particolare due aspetti: da un lato I'identità storica del fabbricato, dall'altro la percezione visiva del contesto nel suo insieme con particolare attenzione non solo all'ambiente costruito ma anche a quello naturale.

Un ulteriore obiettivo che il Piano si propone e quello di riportare I'attenzione di progettisti,  committenti  e  cittadini  sull'importanza  dell'aspetto  esterno dei fabbricati in quanto componenti essenziali della scena urbana. II Piano si basa essenzialmente sui seguenti principi:

- normare I'uso del colore, degli elementi architettonici e delle opere esterne nel caso di nuove costruzioni ed interventi su edifici esistenti, nonchè elementi di arredo urbano;

- valorizzare e salvaguardare il territorio mediante I'adozione di norme e prescrizioni differenziate per zone omogenee e per edifici ed ambiti particolari.

- Area di risulta FFSS - zona tracciato ferroviario di interconnessione tra i Comuni

Detta zona merita un particolare interesse, coinvolta anche dagli interessi provinciali, regionali e dei comuni limitrofi.

L’idea di una pista ciclabile e pedonale è quella che riscuote maggiori consensi e va appoggiata, prevedendo a livello dei singoli comuni e nelle aree di competenza, le zone di sosta e di ristoro nei punti più panoramici, e quelle interconnessioni, con le altre piste ciclabili e pedonali, per il raggiungimento dei parchi, boschi e borghi previsti nell'area, come pure le discenderie per le spiagge, accessi a trabocchi etc.

Detta area è di uso sociale, non produce plusvalenze e dovrebbe essere eseguita con le plusvalenze generate dalle altre aree contigue. In pratica dovrebbe essere eseguita da quegli imprenditori coinvolti nei progetti della zona, nell’ambito delle loro realizzazioni.

- Area di risulta FFSS - zona stazione

Quest'area è molto estesa, con costruzioni esistenti e con un'ubicazione invidiabile.

E molto adatta per una destinazione di ristoro e ricreativa. Ristorante, bar, gelateria e pizzeria, avrebbero ottima vista ed ottimi spazi. Sarebbe da analizzare I'opportunità di aprire spazi per un'eventuale discoteca, che rinforzerebbe la presenza di frequentazioni invernali. Le aree adiacenti si prestano molto per aree giochi per bambini, piste di skate e pattinaggio, campetti di funzione multipla. II tutto, disposto lungo la costa, a lato della pista ciclabile, renderebbe molto attrattivo tutto il complesso, che andrebbe studiato con qualche struttura mobile, per permetterne un uso parziale anche nei periodo invernale. II ritorno economico generate dal cambio di destinazione di quest'area dovrebbe coprire in parte i costi della pista ciclabile ed in parte essere destinata ad un piano di risistemazione globale delle infrastrutture comunali.

Inoltre, per rendere ancor più appetibile I'area in questione, andrebbe previsto un arretramento della scogliera sottostante (Maruccio) che favorirebbe I'estensione della spiaggia già esistente.

- Area di risulta FFSS - zona sottostazione e magazzini

Quest'area, che riveste anche un'importanza archeologica, andrebbe affrontata con  particolare cura, facendo un'analisi  preventiva delle rovine storiche eventualmente presenti e poi valorizzandole in un contesto che possa servire da cornice alle strutture che completeranno la zona.

L'area potrebbe essere riservata in parte ad uso ricettivo turistico, (albergo di piccole dimensioni), in parte ad uso residenziale turistico, tipo multiproprietà gestite "ad hoc".

In parte I'area dovrebbe essere riservata anche a piccoli spazi commerciali, in appoggio alle attività indicate e a quelle relative alla spiaggia sottostante, ai servizi marini, di pesca e navigazione, e in appoggio al futuro eventuale porto turistico.

Anche la posizione di quest'area è invidiabile e godrebbe della spiaggia sottostante, delle spiagge vicine e del collegamento della pista ciclabile con tutti gli altri posti della costa, creando sinergia anche con I'area della ex stazione.

Si tratterebbe di un ottimo investimento, reso possibile dal cambio di destinazione, che dovrebbe essere destinato a coprire in parte i costi della pista ciclabile ed in parte a favorire un piano di risistemazione globale delle infrastrutture comunali.

Va inoltre aggiunto che tutto il tratto che è a valle della pista ciclabile (verso il mare), che collega il trabocco situato sul promontorio verso Ortona con il trabocco Turchino e quello dannunziano, merita uno studio particolare per le discenderie, accessi ai trabocchi, collegamenti tra le spiagge, aree di sosta e ristoro, punti di pesca, etc., in maniera tale da dare un senso architettonico uniforme a tutto il tratto di costa e da arricchire ulteriormente “La Costa Dei Trabocchi”.

- Area ex Fornace, piazzali e bungalow esistenti

Anche quest'area risulta di grosso interesse, e per essa vanno trovate quelle soluzioni ideali per un uso adeguato di alta qualità.

L'edificio attuale dell'ex Fornace, pur mantenendo le caratteristiche dell’involucro esterno, potrebbe essere adibito, con una ristrutturazione interna adeguata, ad un Centro Benessere combinato con un Centro Enogastronomico di rappresentanza regionale. Lo spazio dovrebbe accogliere un'area ricettiva (Piccolo Albergo) accompagnata da zona di ristoro specializzata in prodotti tipici regional'! e con un'adeguata rappresentanza enologica; il tutto servito da palestra  e  piscina   coperta,   adibite anche a uso per esterni, con  reparti riabilitativi.

Le aree esterne possono essere adibite a zone sportive, (Tennis,  Campo Multiplo, Piscina scoperta, etc.), mentre la zona bungalow potrebbe essere ridestinata, anche con aumento di volumetria, a zona residenziale turistica, così da incentivare la fattibilità finanziaria, che in un complesso di questo tipo assorbirebbe notevoli risorse.

Nonostante il grosso impegno finanziario, la plusvalenza economica di detta area potrebbe rivestire aspetti importanti che sarebbero riversati nelle casse comunali.

- Area " La Foresta "

II progetto di sviluppo turistico della zona più bella del nostro territorio, I'area denominata "La Foresta", tanto decantata dall'amministrazione uscente, risulta essere sproporzionato per dimensione, fattibilità e ritorno economico per I'ente. Le principali criticità del progetto proposto riguardano i seguenti aspetti:

- le tipologie edilizie previste sono di notevole impatto ambientale e ad altissima intensità insediativa, risultano completamente scollegate dal nostro contesto urbano e costiero e, pertanto, si configurano come un ulteriore consumo del territorio senza alcuna interazione con la vita economica dello stesso;

- il ritorno economico per I'ente sancito per convenzione risulta pressochè inesistente;

- non è previsto alcun ristoro per i costi di adeguamento di tutte le attrezzature urbane necessarie (rete idrica, fognante, viabilità, etc.) e, pertanto, tali costi graveranno sulla collettività;

- è stata prevista per quest'area una variante puntuale al P.R.G. non considerando in alcun modo le proprietà limitrofe e, più in generale, la zona in cui essa è collocata. Tale indirizzo produrrà un vantaggio economico per il lotto interessato a discapito delle aree adiacenti e, di fatto, risulta essere mirato ad avvantaggiare un unico soggetto imprenditoriale a danno di terzi.

Sulla base di queste considerazioni, lo sviluppo che si propone per quest'area non può prescindere dal recupero del complesso della Fornace in cui concentrare le volumetrie necessarie per rendere economicamente valido I'intervento, mentre sull'altopiano della Foresta e su tutte le altre aree panoramiche vanno previsti progetti a bassissima volumetria, simile a quella ammessa nelle zone agricole, per riprodurre casali molto richiesti dai mercati del Nord Europa e che meglio si integrano con I'intero contesto rurale esistente.

• Porto Turistico

Un eventuale approdo turistico può essere realizzato soltanto con I'intervento di consorzi di imprese che, operando sul territorio con investimenti mirati al ritorno economico di breve e lunga durata, valutino I'opportunità di arricchire e potenziare I'offerta turistico-ricettiva attrezzando il territorio con un'opera di questo tipo. Pertanto, qualsiasi progetto preliminare risulta essere solo uno spreco di risorse poichè dovrà essere I'investitore a valutare la dimensione dell'opera rispetto ai flussi turistici che prevederà di poter attrarre.

   LINEE GUIDA DI SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO

Particolare attenzione verrà rivolta all'istituzione di una "San Vito card", volta a promuovere le attività produttive che dovranno essere messe a sistema con una nuova tipologia di ricezione turistica, (I'albergo diffuso), in particolar modo la commercializzazione dei prodotti tipici locali di qualità con la promozione del km 0, e il rilancio delle attività commerciali esistenti sul territorio.

Tale progetto mira alla fruibilità del nostro territorio da parte di un turismo eco-sostenibile e di qualità, non solo nel periodo estivo ma per tutto I'anno.

In quest'ottica il "Sistema San Vito", con l’ausilio degli enti preposti dovrà promuoversi nei paesi del nord e centro Europa, generalmente attratti dal nostro paesaggio e da questa tipologia di offerta turistica.

Per quanto concerne la sfera del sociale questa lista si propone di operare un'attenta ed equa razionalizzazione delle esigue risorse disponibili, rivolgendo particolare attenzione alle categorie più deboli e più a rischio emarginazione. Le nuove "risorse" da cui attingere e valorizzare dovranno essere il volontariato e l’associazionismo no profit.

In questa prospettiva, è importante poter rilevare attraverso un costante monitoraggio i reali bisogni della popolazione attraverso sia il diretto coinvolgimento della cittadinanza, sia per mezzo di appositi questionari.

   AMMINISTRARE IL QUOTIDIANO: il bello come mezzo, I'utile come fine

II compito di un'Amministrazione comunale non consiste solo nell' indicare una rotta strategica verso cui orientare il futuro del proprio territorio e dei suoi cittadini.

La Vision e I' Idea di futuro cui accennavamo in precedenza passano senza dubbio per una pianificazione strategica efficace, efficiente e lungimirante, che ridia entusiasmo ad una comunità oggi ingessata e quasi intimorita dalle sfide che I'attendono, nello stesso tempo, però, non possiamo permetterci di sacrificare la tattica sull'altare della strategia, di perdere di vista le sfide di oggi, perchè interessati solo al sogno del domani.

E la tattica di un'Amministrazione comunale è nel governo della quotidianità.

Amministrare il quotidiano vuol dire affrontare le sfide e le difficoltà di tutti i giorni, amplificate e rese sempre più ardue dalla congiuntura economica e sociale mondiale.

Vogliamo porci come obiettivo il rafforzamento di quel senso di comunità cui l'ultima amministrazione ha inferto un colpo mortale. Vogliamo farci carico quasi in tempo reale delle istanze poste dai nostri concittadini, dei problemi da loro posti nel vivere quotidiano e dalle soluzioni da essi suggeriti per migliorare il nostro paese. Ascolto e concertazione dovranno essere le parole chiave del nostro agire.

Se non altro, a facilitarci il compito sarà San Vito stessa, con la sua inestimabile bellezza.

Pochi giorni fa Gian Antonio Stella, cronista di spicco del "Corriere della Sera", in un suo articolo invitava a riscoprire nelle nostre città I'idea del "bello", perchè "fare la guerra al "brutto" vuol dire fare insieme la guerra al degrado, allo spappolamento dell’armonia sociale, al disagio, alla piccola criminalità". Ecco, noi non possiamo permetterci assolutamente di abbruttire San Vito.

Sarà dunque prioritaria una manutenzione costante e scrupolosa delle strade e degli edifici del nostro territorio, ottimizzando le risorse umane a disposizione dell'ente comunale e servendoci degli indispensabili consigli della cittadinanza. Scorci del nostro centro urbano oggi in stato di pesante abbandono, quali la strada di collegamento tra San Vito Capoluogo e San Vito Marina (la tanto cara "vije della Marine"), le calate a mare, il percorso della Fonte Morice, il Sentiero del Guardiano e gli altri percorsi pedonali-trekking vanno restituiti al loro splendore.

La nostra squadra propone un dialogo costante e costruttivo con le associazioni sportive sul territorio, recependone e venendo incontro alle loro necessità, nei limiti della severa situazione delle casse comunali.

Cenno particolare merita la raccolta differenziata, esempio lampante di esigenza quotidiana del cittadino. Fermo restando l'imprescindibilità di una tale conquista, la nostra Amministrazione vuole studiare eventuali migliorie all'attuale sistema, quali ad esempio un meccanismo di incentivi e sgravi fiscali con il compostaggio domestico e I'introduzione della raccolta stessa anche per i materiali in alluminio e metallo.

 

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PROGRAMMA ELETTORALE

 

1.  EFFICIENZA AMMISTRATIVA

Immaginiamo che il primo passo per un cambiamento concrete sia caratterizzato da una gestione efficace dell'amministrazione comunale. La casa comunale deve diventare la casa di tutti, dove incontrarci, lavorare insieme e confrontarci sulle scelte future.

Obiettivi sintetici

-    Istituzione di un ufficio adibito alle pubbliche relazioni & marketing, con addetto stampa;

-    Promozione di una campagna di visibilità di S. Vito sul WEB e su stampa naziona!e;

-    Miglioramento del servizi ordinari attraverso il rinnovamento dell' immagine del comune;

-    Apertura di un Ufficio del Cittadino.

 

2 . ORDINARIA AMM!N!STRAZIONE

L'operato di una amministrazione efficiente si manifesta attraverso la capacita di dare risposte anche soprattutto sui problemi quotidianI. Pensiamo per questo che un grande sforzo debba essere profuso per il miglioramento della ordinaria amministrazione.

Obiettivi sintetici            

-    Piano di Illuminazione pubblica nell'ottica del risparmio energetico (del 40% tramite Gestione Avanzata tramite Telecontrollo;

-    Manutenzione di giardini pubblici;

-    Realizzazione di parchi pubblici e parchi giochi per bambini.

-    Razionalizzazione della segnaletica stradale;

 

3. GOVERNO DEL TERRITORIO

Crediamo indispensabile rilanciare la programmazione e la gestione del territorio, stabilendo le regole condivise e delineando insieme le linee strategiche di sviluppo, all'insegna della sostenibilita, della salvaguardia dei nostri valori identitari miscelati con un'attenta politica di sviluppo sensibile al contesto. In questo scenario appare ineludibile

Obiettivi sintetici

-   Piano di rivitalizzazione del centro storico (rilancio di attività commerciali e botteghe di piccola taglia, micro - ricettività);

-    Redazione del Piano Regolatore Generate;

-    Programma di accessibilità e mobilità (parcheggi per il centro storico, segnaletica, ...)

-    Progetto speciale di riqualificazione della marina.

 

4. PIANO DI INVESTIMENTI

E’ necessario istituire un ufficio progetti capace di lavorare costantemente allo sviluppo futuro di S. Vito, elaborando proposte e cercando, sotto la guida dell'amministrazione comunale, di mobilitare, tutti possibili finanziamenti (nazionali, europei, investitori privati)...

Obiettivi sintetici

-    Promozione di una politica di collaborazione intercomunale su alcuni progetti strategici;

-    Realizzazione di spazi con dotazione di Wi-Fi gratuito in più punti del territorio comunale;

-    Promozione di un tavolo tematico con Sangritana, RFI, Provincia e Regione per attivare una riqualificazione urbana (centro polifunzionale per giovani e anziani presso ex stazione S. Vito Paese, parcheggi su tracciato Sangritana, ...).

 

5. TURISMO

E necessario rilanciare una politica del turismo in grado di mobilitare un maggior numero di presenze turistiche, anche dall'estero, ma che non sia solo stagionale, intercettando nuovi flussi turistici legati ad una conoscenza culturale ed ambientale del nostro territorio. II nuovo modello turistico dovrebbe fa si da poter incentivare I'avvio di nuove imprese turistiche, attraverso nuovi impianti e strutture di piccola e media dimensione, ma soprattutto incentivando i! riuso di spazi ed edifici dismessi o sottoutilizzati.

Obiettivi sintetici

-    Realizzazione di un approdo turistico, con strutture non invasive e semiremovibili;

-    Razionalizzazione degli accessi e della sosta per la balneazione;

-    Realizzazione di piccole strutture commerciali temporanee;

 

6. POLITICA CULTURALE

La risorsa culturale del nostro territorio e stata finora non utilizzata al meglio. Appare necessario rilanciare un insieme di eventi culturali in grado di mobilitare I'interesse del cittadini e di nuovi visitatori, facendo leva sull'altissimo patrimonio culturale già espresso su territorio, e dando spazio anche a nuovi e giovani artisti di ogni forma.

Obiettivi sintetici

-    Creazione di un grande evento culturale di richiamo nazionale;

-    Promozione di mostre ed incontri itineranti sul territorio comunale;

-    Istituzione di laboratori per artisti nel centro storico;

-    Gemellaggio con comuni abruzzesi, nazionali ed internazionali.

 

7. POLITICA AMBIENTALE

Una politica di attenta gestione delle risorse ambientali dovrebbe essere alia base della futura amministrazione. In particolare bisognerà valorizzare il grande patrimonio agricolo del nostro territorio, innescando azioni virtuose volte alla valorizzazione delle risorse locali, quali volano di una nuova economia locale.

Obiettivi sintetici

-    Riqualificazione e bonifica ambientale del Feltrino;

-    Promozione di un Piano Energetico Comunale, volto alla riduzione del consumi ed alla promozione di energia da fonti alternative;

-    Incentivi per una riqualificazione edilizia ambientalmente sostenibile.

 

8. POLITICHE SOCIALI

E necessario aumentare il grado di servizi offerti per le politiche sociali, con particolare attenzione alle fasce d'età che necessitano di interventi prioritari, come bambini ed anziani. Bisogna trovare le forme di un intervento non soltanto diretto, ma trovare nuove opportunità per la realizzazione spazi di aggregazione di cui S. Vito è quasi priva.

Obiettivi sintetici

-    Restituire la piena funzionalità della mensa alla scuola dell'infanzia ed elevare gli standard di sicurezza del plesso scolastico;

-    Miglioramento del servizio di scuola Bus, monitorando la sicurezza dei mezzi e del confort dei bambini.

-    Istituzione di una scuola per la terza età;

-    Istituzione di centri ricreativi in spazi ed edifici dismessi.

 

9. LABORATORI TEMATICI

Per portare avanti e rendere concreti molti degli obiettivi prefissi, ci sembra utile promuovere I'istituzione di "Laboratori Urbani Tematici", che in varia forma (assemblee, tavoli di lavoro, comunità web,...) diventino uno spazio di confronto continue sulle varie tematiche che interessano il futuro di S. Vito. II cambiamento per un futuro migliore passa anche attraverso il cambiamento delle consolidate modalità di lavoro. I Laboratori potrebbero trovare spazio luogo, ad esempio, in locali messi a disposizione dal comune o da privati cittadini, e gestiti da giovani anche per attività culturali e di intrattenimento, a spese del comune o di sponsor esterni.

 

Nuova Alleanza per San Vito

PROGRAMMA AMMINISTRATIVO

CANDIDATO SINDACO

ROCCO CATENARO

Carissime concittadine e carissimi concittadini,

Dopo cinque anni di amministrazione ci sottoponiamo al Vostro giudizio con l'umiltà che ci ha sempre contraddistinto e sostenendo i nostri immutati valori:

         la   dignità   della   persona,   il   rispetto   della   vita   e   la   tutela   della   famiglia   quale   nucleo
fondamentale della società;

         la difesa e la promozione della libertà sia in economia che nei diversi modi di espressione
sociale;

         l'attenzione verso i più deboli;

         la volontà di impegnarsi in prima persona per migliorare la vita quotidiana dei Cittadini
con sincero spirito di servizio ed indiscutibile trasparenza;

         il prioritario dovere di operare in modo oculato e virtuoso evitando sprechi di denaro
pubblico nella consapevolezza di dover essere chiamati ad amministrare il patrimonio di
tutti i Cittadini;

Il dialogo permanente e continuo con i Cittadini è sempre stato un nostro impegno prioritario. Solo con il dialogo e attraverso l'ascolto dei problemi della Comunità sarà possibile affrontare ogni situazione al meglio, offrendo quei servizi e quelle risposte che il Cittadino esige e merita.

La TRASPARENZA E L'ONESTÀ hanno rappresentato, e sempre rappresenteranno, il principio-guida della nostra Amministrazione.

Un comportamento che impone anche di dire qualche  impopolare no. ma che permette          sempre - di OPERARE NELL'INTERESSE  PUBBLICO lasciando fuori dalle porte del Comune gli interessi affaristici particolari.

 

In questi cinque anni ho conosciuto moltissime persone, ho toccato con mano i tanti problemi quotidiani dei cittadini, le necessità del Territorio.

Non mi avete mai lasciato solo ed io ho sempre cercato - pur nelle mille difficoltà della macchina amministrativa - di rispondere alla Vostre istanze.

Abbiamo lavorato socio, in silenzio, ma con tenacia, per porre le basi per un concreto sviluppo economico e sociale della nostra San Vito, avviando validi progetti ed efficaci iniziative.

I nostri predecessori che, pur di tornare al potere, si sono stretti in una innaturale unione, non sono stati lungimiranti ed hanno operato, per un decennio, come fanno le cicale d'estate: hanno sperperato il denaro pubblico in inutili iniziative pubbliche, contratto CENTINAIA DI MUTUI, che dovremo pagare TUTTI fino al 2034 ed a fronte dei quali non vi è stata alcuna produzione di ricchezza, né in termini di posti di lavoro, né in termini di sviluppo economico.

Abbiamo ereditato una gravosa situazione economica con enormi debiti che rendevano la nostra Città "ingessata", schiacciata dal macigno del debito, sull'orlo del fallimento.

Nel 2007 avete detto BASTA a questi pessimi esempi di pubblica amministra/ione, dandoci FIDUCIA e ci siamo messi subito all'opera per risollevare le sorti di San Vito.

L'entrata in vigore del Patto di Stabilità (che impone ai Comuni - pena l'incremento delle tasse ai cittadini - il rigoroso rispetto degli equilibri di bilancio), i perduranti tagli operati dallo Stato ai Comuni proprio in questi ultimi cinque anni, il drammatico terremoto a L'Aquila che ha avuto inevitabili ripercussione sul bilancio Regionale e la sopravvenuta e pesante crisi economica mondiale non ci hanno consentito di realizzare molte di quelle iniziative e progettualità che avevamo programmato all'atto del nostro insediamento.

Tuttavia, grazie, al lavoro, all'impegno, alla determinazione che ci hanno sempre contraddistinto, siamo riusciti a risalire la china ed ABBIAMO POSTO LE FONDAMENTA PER LA CRESCITA E LO SVILUPPO DELL'INTERO TERRITORIO COMUNALE.

Per questo, confortato dal sostegno e dall'entusiasmo di tantissimi di Voi, ho accettato eli ricandidarmi a Sindaco per portare a termine il percorso iniziato ed i progetti avviati per il concreto sviluppo di San Vito tutta che, altrimenti, rischierebbero di naufragare.

Non possiamo tornare indietro!

Non possiamo fermarci!

L'esperienza accumulata in cinque anni di amministrazione ci rende consapevoli del dovere nei confronti dei Cittadini di presentare alla loro attenzione, non un programma elettorale con effimere promesse, bensì un programma amministrativo contraddistinto da progetti concreti ed iniziative fattibili.

Il nostro obiettivo è quello di una "GRANDE SAN VITO".

Di una SAN VITO che diventi centro turistico di eccellenza grazie alla realizzazione di opere strategiche e servizi all'avanguardia.

Al centro del programma elettorale c'è sempre ed esclusivamente il Cittadino.

Continueremo ad impegnarci per una San Vito capace di attrarre nuovi investimenti e in grado di assicurare ai Cittadini più benessere, affinchè tutti si possano riconoscere in una Comunità che include e non esclude.

Soprattutto, vogliamo che i giovani possano riconoscersi in una Comunità che sostiene e non mortifica la loro energia e il loro talento: vorrei ricominciassero a parlare di questa Città come di un luogo dove restare, o ritornare, e non da cui doversi allontanare per mancanza di certezze per il futuro.

Siete in molti a darci idee e suggerimenti e questo ci rende felici.

Costruiamo insieme la Grande San Vito!

Vi ringrazio di cuore.

Con Affetto,

Rocco Catenaro

SAN VITO CHIETINO 2012/2017

I NOSTRI OBIETTIVI

1.  SAN VITO ORGOGLIOSA DELLA SUA STORIA di sviluppo civile e sociale, delle sue capacità imprenditoriali e del suo lavoro svolto in ogni forma.

2.      SAN VITO PIÙ GIOVANE, perché non costringe i svioi ragazzi ad andare altrove seguendo un lavoro precario o una casa a buon mercato; città in cui si arriva e si rimane per scelta, perché ci si vive bene, perché si lavora, si studia, si può formare una famiglia.

3.             SAN VITO PIÙ BELLA e VERDE, perché si vive in spazi pubblici curati ed attraenti.

La cura del verde pubblico e dell'arredo urbano ha interessato i principali spazi di aggregazione del nostro paese.

La riqualificazione del Lungomare di Gualdo e delle aree attigue è stata una delle primissime opere realizzate nella consapevolezza che nel periodo estivo tale spazio rappresenta il principale luogo di attrazione di turisti e residenti.

Nella consapevolezza che l'Ente non ha la possibilità finanziaria di sostenere le spese di manutenzione di tutte le aree verdi comunali, abbiamo dato in concessione ai privati alcuni spazi verdi.

Non ci siamo lasciati sfuggire, tuttavia, la possibilità di reperire altri fondi per il verde pubblico e, grazie ad un finanziamento regionale, nei prossimi mesi verranno collocati circa 400 alberi e piante di vario genere in tutto il territorio comunale (Delibera di Giunta comunale n.16 del 10 marzo 2012).

SAN VITO VIRTUOSA E RISPETTOSA DELL'AMBIENTE

Per anni i Cittadini di San Vito hanno dovuto sopportare un servizio di raccolta differenziata divenuto inefficiente e che, anche a causa dei soliti "incivili", aveva reso il territorio assolutamente indecoroso.

Seppur rallentati dall'entrata in vigore di normative diverse m materia, abbiamo introdotto un INNOVATIVO servizio di igiene urbana e

raccolta differenziata porta a porta integrale

grazie al quale la nostra cittadina è tornata a mostrare un'immagine degna di un Centro Turistico di eccellenza.

Con le nuove modalità di esecuzione del servizio si raggiungeranno le soglie di raccolta differenziata imposte dalla legge regionale n.45 del 20Q7 consentendo al Comune, altresì, di risparmiare circa 50/60 mila euro all'anno sui costi di smaltimento.

Parte di queste economie verranno utilizzate (come già sperimentato nell'anno passato) per l'impiego di ulteriori operatori ecologici durante la stagione estiva estendendo il servizio di spazzamento delle principali atee urbane anche alle ore pomeridiane.

Per tutelare ancor di più la Collettività, abbiamo previsto nel contratto di appalto che, nel caso in cui non si dovessero raggiungere le soglie di raccolta differenziata previste dalla legge, l'impresa appaltatrice sarà tenuta al pagamento di pesanti penali.

  Realizzazione di un CENTRO DI RACCOLTA

Al fine di rendere ancor più efficiente la raccolta ed offrire un ulteriore servizio gratuito ai cittadini abbiamo già avviato le procedure necessarie per la realizzazione di un CENTRO DI RACCOLTA dove potranno essere conferite varie tipologie di rifiuti (carta, plastica, "vetro, ingombranti, apparecchia ture elettroniche ecc.). Ciò consentirà un ulteriore risparmio per il Comune sui costi di smaltimento e trasporto dei rifiuti (che non dovranno essere trasportati quotidianamente nei rispettivi centri di conferimento) ed una ulteriore possibilità per i cittadini di conferire gratuitamente e secondo le loro esigenze i rifiuti.

  Istituzione degli ISPETTORI AMBIENTALI

Nella consapevolezza della difficoltà sia dell'Ente che degli organi preposti di vigilare il territorio 24 ore su 24, l'Amministrazione ha istituito gli "Ispettori Ambientali" (Delibera di C.C. n.4 del 23.02.12); Attraverso questa iniziativa verranno reperiti, previo un avviso pubblico, dei volontari che, a seguito di un breve corso di formazione, verranno nominati "Ispettori Ambientali" con il compito di vigilare sulle corrette modalità di conferimento dei rifiuti, sul rispetto del decoro urbano e di coadiuvare l'operato della Polizia Locale.

    Problematica Fiume Feltrino

La risoluzione dell'inquinamento del fiume Feltrino rappresenta ancora l'elemento propedeutico ad un concreto sviluppo turistico della Marina di San Vito.

L'Amministrazione si è immediatamente attivata per affrontare questo decennale problema organizzando numerose riunione con la presenza degli organi provinciali e regionali preposti e dei Comuni limitrofi. Grazie a questa azione SVOLTA IN SILENZIO MA IN MODO TENACE, siamo riusciti a far inserire nei Fondi per le Aree Sottosviluppate (F.A.S.) un finanziamento di 4 milioni di euto per la realizzazione di un nuovo depuratore a Lanciano.

Altre importanti opere sono state inserite nel Piano d'Ambito della A.T.O.

L'Amministrazione, inoltre, ha provveduto al risanamento del collettore della condotta fognaria proveniente da Sant'Apollinare collegandolo al depuratore comunale dopo anni di incuria e di inquinamento del fiume Feltrino:

Oggi, possiamo dite che non esistono sul territorio comunale scarichi non collegati alla rete. D'intesa con la Provincia, inoltre, è stato realizzato un ampio intervento di risanamento e messa in sicurezza de letto e delle sponde del fiume che, certamente, porterà beneficio anche alla naturale fitodepurazione delle acque.

Continueremo ad intraprendere nuove e più efficaci azioni di sensibilizzazione nei confronti degli Enti competenti in materia (Provincia, Regione, Comuni interessati, S.A.S.I., A.T.O., A.R.T.A., ecc.).

SAN VITO ED IL TURISMO

IL PIANO DI SVILUPPO TURISTICO E DI MARKETING TERRITORIALE

II settore del turismo ha sempre rappresentato uno dei cardini dell'economia del nostro paese.

Tuttavia, le potenzialità del nostro territorio non si sono mai, finora, espresse pienamente a causa della mancanza eli una adeguata programmazione e dell'illusione che organizzare episodici e dispendiosi eventi - come fatto da chi ci ha preceduto - potesse portare beneficio alla collettività.

Il turismo è divenuto, negli ultimi 10/15 anni una vera e propria scienza, tanto da meritare l'istituzione di specifici corsi di laurea e si comprende, quindi, che non è possibile sperare di poter raggiungere risultati concreti senza una strategia ben definita.

Per questo, così come ci eravamo ripromessi all'atto del nostro insediamento, abbiamo affidato, tramite un apposito bando pubblico, ad esperti del settore la redazione di un Piano di Marketing Turistico e di Sviluppo Territoriale quale strumento per la creazione di valore per il territorio, per il sostegno alla competitività delle imprese locali, per rendere economicamente appetibile il nostro territorio e le sue peculiarità, ossia promuoverne l'insediamento di varie fonti di redditività (nuovi imprenditori, turisti, ecc.).

Grazie al Piano eli marketing turistico, il nostro territorio non dovrà più navigare a vista od improvvisare, ma avrà la possibilità di perseguire una programmazione turistica e linee strategiche di sviluppo ben definite.

Gli obiettivi del Piano di Marketing:

   incrementare la visibilità del territorio di San Vito attraverso strumenti di promozione ad hoc (ideazione di un marchio territoriale di qualità, strumenti di promozione integrata del territorio, eventi, ecc.);

        trasformare San Vito Chietino in un polo d'eccellenza turistica all'interno della Costa dei Trabocchi;

        privilegiare la crescita qualitativa (e non quantitativa) delle strutture e dei servizi;

        ampliare il sistema turistico-ricettivo di qualità (soprattutto l'offerta ricettiva);

         ampliare e migliorare il sistema dei servizi complementari al turista;

         privilegiare la specializzazione del territorio per segmento di mercato cercando di raggiungere l'eccellenza in ogni linea di prodotto;

         valorizzare e rendere fruibile il patrimonio ambientale, naturale, culturale, proponendo prodotti turistici dedicati (visite guidate, eco.);

         allungare la stagionalità turistica, creando nuovi prodotti per nuovi segmenti di mercato, e creando nuove opportunità imprenditoriali (servizi benessere, servizi leasure).

Alcuni esempi di azioni per la promozione e valorizzazione del "prodotto-territorio" previste nel Piano :

ARTE E CULTURA

"Emozioni della storia e della cultura"

progetto che ripropone le suggestioni del passato attraverso luoghi, racconti e tradizioni legati all'arte, alla storia, alla cultura e alla spiritualità locali.

MARE E NATURA

"Scoprire il Territorio vivendolo"

progetto che sintetizza tutte le occasioni di fruizione di beni ambientali e paesaggistici.

PRODOTTI TIPICI LOCALI

"Sentieri del gusto "

progetto che raccoglie le risorse e i servizi legati alle tipicità agroalimentari e alla ristorazione al fine di valorizzare, promuovere e caratterizzare il territorio.

BENESSERE E RELAX

"Qualità della vita"

progetto che racchiude in sé tutte le opportunità di fruizione del Territorio connesse al tema della "qualità della vita".

Nel Piano sono stati individuati, oltre al "Parco del Benessere - Resort" ed all'approdo turistico, alcuni progetti-pilota di sviluppo turistico-territoriale :

  PARCO DIVERTIMENTI A TEMA

L'obiettivo prioritario dell'intervento è creare un complesso per il tempo libero a carattere non invasivo per il territorio che possa divenire un elemento trainante sia per l'offerta turistica locale che per l'indotto.

  BANCA DEL VINO/OLIO/PASTA

La   "Banca   del   Vino-Olio-Pasta"   è   un   progetto   di   valorizzazione   dei   prodotti   della    tradizione enogastronomica locale.

Il progetto mira a creare:

* una location dedicata alle produzioni tipiche locali (e alla loro commercializzazione), valorizzandone la valenza culturale e idenritaria del territorio a cui poter affiancare, in futuro, anche una scuola di cucina per la

formazione eli professionisti della ristorazione e dell'accoglienza.

Attraverso l'instaurazione di una partnership di studio e sviluppo con la scuola di specializzazione in Scienze dell'alimentazione dell'Università "G. D'Annunzio" di Chieti e Pescara, l'iniziativa mira ad introdurre nel territorio di San Vito Chietino:

* un progetto di valenza nazionale per la valorizzazione, lo sviluppo e la promozione del vino, dell'olio e della pasta;

* un centro espositivo permanente;

* una location per promuovere la cultura alimentare;

* un meeting point per i vari produttori;

* un portale di conoscenza e di esperienze sempre aperto.

  STRUTTURA FERROVIARIA "ANTICA SANGRITANA"

II progetto mira a recuperare la struttura ferroviaria "ex Sangritana", storico collegamento tra San Vito Chietino e Castel di Sangro.

Esso si inserisce nel quadro degli accordi definiti con la società di gestione della Sangritana per il recupero delle aree ferroviarie dismesse e del D.L. n. 1170 del 15.11.2006 per il recupero delle ferrovie in disuso.

Il progetto, redatto dalla Ferrovia Adriatico Sangritana in collaborazione con l'Ente, mira a recuperare l'ex percorso ferroviario che interessava San Vito Chietino mediante un sistema di mobilità sostenibile (metropolitana di superficie) dotato di parcheggi di interscambio che possano consentire un ulteriore accesso al centro storico del paese.

L'iniziativa, già illustrata ultimamente alla cittadinanza a fine anno 2011 dai massimi vertici della Sangritana. prevede 2 interventi di valenza prioritaria:

1) ripristino dell'utilizzo del treno, secondo standard di sostenibilità ambientale, come "metropolitana di superficie";

2)     costruzione eli un parcheggio di scambio a servizio della metropolitana di superficie.

  TEATRO: "PROGETTO PER IL RECUPERO E LA VALORIZZAZIONE DI PALAZZO NOBILE":

Il progetto mira a recuperare i locali dell'ex municipio in Piazza Garibaldi ed un annesso locale di proprietà privata, localizzati nel pieno centro storico di San Vito paese, al fine di realizzare un complesso teatrale e, più in generale, una locafion per attività di natura socio-culturale.

La creazione eli uno spazio al coperto per ospitare rappresentazioni teatrali e altre iniziative socio-culturali promuoverà l'organizzazione di attività specifiche anche nella stagione non estiva con l'obiettivo di attivare dei flussi turistici legati agli eventi culturali ed inserire San Vito nei relativi circuiti turistici regionali e nazionali.

Al fine di reperite i fondi necessari per la realizzazione di questa opeta. l'Amministrazione comunale ha già inoltrato una formale richiesta di ammissione del progetto al programma di finanziamento promosso dall'assessorato alle Politiche Culturali della Regione Abruzzo.

    CENTRO SPORTIVO POLIFUNZIONALE

Il progetto mira a colmare la storica carenza di adeguate strutture sportive nel nostro territorio attraverso la realizzazione di un "Polo Sportivo Multifunzionale" nell'ottica eli un'offerta integrata e diversificata di beni e servizi di sviluppo turistico e territoriale.

Il nucleo sportivo potrebbe essere insediato nell'area collinare del territorio, nei pressi di Sant'Apollinare, in modo da promuovere un miglior sviluppo di quell'area ed integrarla nelle più ampie dinamiche di sviluppo territoriale.

In assenza di adeguate risorse di fonte comunale ovvero di appositi finanziamenti pubblici, il progetto potrà realizzarsi in convenzione con il privato realizzatore ovvero attraverso la formula delprojeclJi/uinciny.

A tal Fine. l'Amministrazione prowederà ad individuare una idonea area ed a reperire il soggetto privato interessato all'intervento tramite apposito bando pubblico.

    PROGETTO SIC "GROTTA DELLE FARFALLE"

II progetto mira a valorizzare a fini turistico-culturali l'area $1(1 "Grotta delle Farfalle" in stretta connessione con la prossima realizzazione del percorso ciclo-pedonale-naturalsitico "Via Verde" lungo l'ex tracciato della linea ferroviaria adriatica. Il progetto prevede i seguenti interventi :

realizzazione e risistemazione della sentieristica presente all'interno del SIC "Grotta delle Farfalle" al fine di promuoverne l'accessibilità per l'organizzazione eli visite guidate in collaborazione con le principali associazioni ambientaliste;

creazione di percorsi integrati per la fruizione a piedi, in bici e a cavallo, dotati di opportuna segnaletica e nel completo rispetto degli habitat naturali delle specie naturali presenti;

 istituzione di servizi di bus navetta tra San Vito Chietino e l'area di accesso al SIC "Grotta delle Farfalle"; organizzazione di incontri tematici con cittadini, imprenditori e a associazioni;  ideazione di concorsi di idee con gli istituti scolastici;   istituzione della "Giornata della Grotta delle Farfalle'.

Consapevoli che le risorse a disposizione del Comune non sono sufficienti alla realizzazione dell'intero progetto e che i fondi destinati a tal fine dalla Regione Abruzzo nell'anno 2007 non sono stati mai assegnati all'Ente in quanto destinati a coprire il debito sanitario regionale, l'iniziativa potrà essere realizzata reperendo appositi finanziamenti pubblici, reperendo partner privati ovvero inserendola tra le opere finanziabili con gli introiti derivanti dall'insediamento del Centro Benessere-Resort.

    ALBERGO DIFFUSO

II progetto mira a creare nel territorio di San Vito Chietino, un nuovo modello di ospitalità e di valorizzazione integrata del patrimonio immobiliare locale e delle tradizioni locali.

L'Albergo Diffuso si propone come una soluzione ricettiva, strutturalmente fondata sulla diffusione degli alloggi in diversi punti dei tre centri storici, con ambienti comuni disponibili per le varie attività socio-culturali e caratterizzata da una gestione unitaria, da un'offerta di servizi di tipo alberghiero e, prioritariamente, da un contesto urbano e cittadino che consideri l'ospite come un residente temporaneo.

Una proposta concepita per offrire agli ospiti l'esperienza di vita dei centri storici di San Vito Capoluogo, Marina di San Vito e Sant'Apollinare, potendo contare su tutti i servizi di tipo alberghiero, vale a dire su accoglienza, assistenza, ristorazione, spazi e servizi comuni per gli ospiti, alloggiando in case e camere non lontane dal "cuore" dell'albergo diffuso (lo stabile nel quale sono situati la reception, gli ambienti comuni e l'area ristoro). L'albergo diffuso è anche un modello di sviluppo del territorio che non crea impatto ambientale.

ALTRE FORME DI RICETTIVITÀ TURISTICA

   Particolare attenzione è stata dedicata in questi anni anche a favorire lo sviluppo di forme di ricettività turistica alternative a quella alberghiera.

In particolare dal 2007 in poi è cresciuto in modo esponenziale il numero degli agriturismi e dei Bed & Breakfast :

2007 : 1 Betl & Breakfast;

2012 : 9 Bed & Breakfast e 3 Agriturismo;

   Grazie all'entrata in vigore di nuove normative in materia, sarà possibile - al fine di agevolare l'incontro tra la domanda e l'offerta - istituire un elenco degli immobili da affittare nel periodo estivo.

 

I PROGETTI STRATEGICI

SAN VITO. LE AREE DI RISULTA EX FERROVIE DELLO STATO E LA "VIA VERDE"

Con le poche risorse a disposizione abbiamo riqualificato le principali aree di risulta adiacenti alla vecchia stazione FF.SS. ed alla spiaggia "Rocco Mancini" realizzando dei parcheggi e creando una immagine innovativa della Marina.

Da questi spazi non si era MAI potuta ammirare la bellezza del nostro mare, per anni nascosta dalle sterpaglie e dalla vegetazione selvaggia.

ORA SI PUÒ'

Fin dalla prossima stagione estiva, inoltre, verranno collocate su queste aree panchine e arredo urbano per elevare questi luoghi a nuovi suggestivi punti di "belvedere". Particolare attenzione è stata dedicata alla cura delle spiagge e dei relativi servizi.

Abbiamo dotato tutte le spiagge del litorale di appositi contenitori per la raccolta differenziata e, in particolare, la spiaggia di Rocco Mancini è stata dotata di servizi prima assolutamente inesistenti (parcheggi. doccia, nuova calata a Mare, servizio di salvataggio) tanto da merìtare negli ultimi anni il conferimento di spiaggia "Bandiera Blu".

Quest'opera di innovazione e la particolare attenzione dedicata alla tutela ambientale ci hanno consentito di riconquistare il riconoscimento di "Bandiera Blu" e di conseguire quello delle "Tre Vele" di Lega Ambiente.

Al fine di contrastare il fenomeno dell'erosione della costa, è stato recuperato un fìnanziamento regionale a fondo perduto di € 200.000,00 per realizzare opere di ripascimento dell'area del Turchino.

Il relativo progetto è stato già approvato dagli organi competenti e del prossimo l'inizio dei lavori.

 

IL PROGETTO DELLA VIA VERDE

II Progetto della Via Verde della Costa dei Trabocchi entra nella fase operativa: entro ti 30 aprile ciascun Comune costiero dovrà presentare alla Provincia di Chieti un progetto relativo all'intervento che intende realizzare sulle aree dismesse attigue a quelle su cui sorgerà la pista ciclabile, compresi gli edifici delle ex stazioni ferroviarie. I progetti presentati dai singoli Comuni saranno inseriti nella programmazione generale della Provincia che dal canto suo sta completando la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Siamo entrati nel vivo della fase di realizzazione della Via Verde per la quale ci stiamo battendo da anni. Come è noto siamo riusciti a spuntare un prezzo di soli 7,5 milioni di euro a fronte dei 50 milioni richiesti dalle Ferrovie dello Stato. Adesso è il momento in cui i Comuni dovranno essere protagonisti insieme alla Provincia della progettazione definitiva e dunque delle scelte strategiche.

La Provincia con la Via Verde e la pista ciclabile metterà in campo un'opera che sarà il traino dello sviluppo turistico non solo sulla Costa dei Trabocchi ma in tutta la Provincia di Chieti. E' un'opera che dovrà attrarre investimenti e turisti. Uno studio congiunto condotto dal Patto Territoriale Sangro-Aventino insieme a Provincia, Comuni, Camera di Commercio, Associazione degli Industriali e associazioni di categoria del Commercio dimostra che questo Progetto legato alla Costa dei Trabocchi sarà grado di produrre mille posti di lavoro.

 

SAN VITO ED IL PORTO TURISTICO

....perché crea lavoro e benessere per tutti i Cittadini, un vero e proprio motore di Sviluppo a 360 gradi con la creazione di un circolo virtuoso : maggiori presenze euristiche; opportunità per la nascita di nuove attività; aumento del fatturato delle attività esistenti; creazione di nuovi posti di lavoro stabili e duraturi.

In sintesi: PIÙ LAVORO E PIÙ BENESSERE PER TUTTI!

Consci dei fallimenti delle Amministrazioni passate (che sono costati caro alla collettività), abbiamo intrapreso una procedura innovativa per reperire i fondi necessari alla progettualità dell'opera ed alla sua futura realizzazione.

I fondi necessari all'intervento, infatti, sono stati reperiti attraverso il c.d. "Fondo Rotativo" della Cassa Depositi e Prestiti e sono stati già erogati quelli relativi allo Studio di fattibilità redatto dal pool di progettisti (vincitori di un bando pubblico e non nominati dalla Amministrazione!).

Avendo già ottenuto il parere favorevole del Nucleo di Valutazione Regionale. l'Amministrazione ha già avviato la successiva fase relativa alla redazione del progetto preliminare dell'opera.

Nei prossimi mesi il pool di progettisti rimetterà all'Amministrazione il progetto preliminare.

 

SAN VITO ED IL CENTRO BENESSERE-RESORT

 

Come già dimostrato nel Piano di Marketing e di Sviluppo Turistico Territoriale, in assenza di una riqualificazione ed innovazione delle strutture turistico-ricettive esistenti nel territorio, non ci si può illudere di conseguire un concreto sviluppo economico e turìstico del nostro paese.

NULLA CAMBIA SE NON SI CAMBIA NULLA !

Il modello di sviluppo turistico che stiamo perseguendo parte dalle vocazioni naturali del territorio e dalle tradizioni del nostro paese (mare, natura, beni storico-artistici, qualità della vita) che vogliamo conservare e valorizzare ma che deve essere in grado di offrire anche una diversificazione-integrazione delle strutture turistico-ticettive e dei relativi servizi di fruizione del territorio (vacanza balneare, degustazione di prodotti tipici locali, l'offerta eli visite guidate ecc.) al fine di attrarre la più ampia platea di turisti e conseguire la destagionalizzazione dei flussi turistici e l'aumento della permanenza media. L'idea alla base di tale progetto, quindi, è la realizzazione di un nucleo ricreativo di tipo turistico-riccttivo che si integri con gli attuali e futuri profili d'offerta di servizi turistici del territorio. Il Parco del Benessere-Resort mira a conseguire i seguenti obiettivi :

* la destagionalizzazione dei flussi turistici;

* la ricerca di un target turistico ad alta capacità di spesa;

* la presentazione di una tipologia nuova di offerta di servizi turistici.

Nel perseguire tale idea progettuale l'Amministrazione ha operato nel rispetto dei principi di trasparenza e nell'esclusivo interesse generale.

Il percorso procedurale :

Nel 2009 il privato proprietario del terreno ha avanzato all'Ente, in via ufficiale, una proposta di utilizzazione strategica dell'area di Colle Foreste mediante variante al P.R.G. al fine di realizzare una struttura turistico-ricettiva d'eccellenza ("resort") nell'assoluto rispetto dei vincoli paesaggistico-ambientali e con il preminente utilizzo di materiali eli bio-edilizia e fonti di produzione di energia alternativa.

L'Amministrazione, nel corso degli anni successivi, ha valutato con attenzione la proposta verificando l'affidabilità del proponente ed acquisendo diversi pareri tecnico-giuridici sia sulla fattibilità dell'opera che sulla sussistenza dell'interesse pubblico dell'operazione rappresentato dai concreti benefici per lo sviluppo socio-economico del nostro Comune e della Comunità sanvitese.

L'Amministrazione, quindi, ha ritenuto la proposta meritevole di accoglimento ma - al fine di garantire un elevato livello di tutela dell'ambiente, di verificare la coerenza dell'opera con uno sviluppo sostenibile e di garantire la più ampia trasparenza del procedimento - ha deciso, contrariamente a quanto fatto dalle precedenti amministrazioni in casi simili, di adottare le più rigide procedure stabilite dalle normative in materia (Direttiva Comunitaria 2001/42CE) che prevedono che l'accoglimento definitivo della proposta sia preceduto dall'elaborazione di un Rapporto Ambientale, di una Valutazione Ambientale Strategica e di una Valutazione di Incidenza Ambientale, da sottoporre all'esame ed all'approvazione delle Autorità di Competenza Ambientale della Regione Abruzzo e della Provincia e, altresì, alle "osservazioni" di chiunque vi abbia interesse.

NON SOLO !

Al fine di assicurare che l'insediamento proposto possa portare reale beneficio all'intera collettività, l'Amministrazione, adottando una procedura innovativa, ha approvato in Consiglio comunale una Convenzione, successivamente sottoscritta dal privato proponente, che condiziona l'esecuzione dell'opera al rispetto da patte del privato dei seguenti obblighi :

1)       finanziare, per una previsione DI SPESA DI CIRCA 1.5 MILIONI DI EURO, una serie di opere pubbliche che verranno successivamente indicate dall'Amministrazione (strade, piazze, impianti sportivi, ecc.) e distribuite equamente sui tre centri urbani;

2)   ASSUMERE ALMENO 250 UNITÀ LAVORATIVE e mantenere lo stesso livello occupazionale per almeno 5 anni pena il pagamento di pesanti penali:

3)   realizzare tutte le opere di urbanizzazione primaria e secondaria e cederle gratuitamente all'Ente per uso pubblico;

4)   non modificare la destinazione turistico-ricettiva degù' immobili per almeno 20 anni.

Tutti questi obblighi saranno garantiti da specifiche fideiussioni bancarie.

Se a quanto dovuto per il finanziamento delle opere pubbliche, si aggiungono gli oneri di urbanizzazione da versare al Comune e quantificabili in circa 1 milione di euro nell'arco di 38 mesi, si può prevedere UN INTROITO PER LE CASSE COMUNALI DI CIRCA 2.5 MILIONI DI EURO. A ciò si devono aggiungere le imposte che annualmente verranno versate nelle casse comunali (I.M.U. - ex I.C.I. - per circa € 300.000,00 all'anno) e gli innegabili benefici per la comunità sanvitese in termini di POSTI DI LAVORO e sviluppo dell'economia locale e dell'indotto. Nessun "mega progetto" ! Nessuna "devastazione ambientale" QUESTA E' LA VERITÀ' "CARTE ALLA MANO" !!

L'AZIONE DI PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI

Nella consapevolezza che le bellezze naturalistiche e paesaggistiche, le tradizioni e le eccellenze enogastronomiche rappresentano le nostre principali risorse di attrazione turistica, abbiamo attivato, seppur con risorse economiche limitate, una strategica azione di promozione e valorizzazione dei prodotti tipici locali (vino, olio, dolci, prodotti della marineria, piatti a base eli pesce ecc.) concretizzatasi nella ideazione di manifestazione enogastronomiche ("Lu  cjìellipjiene e dintorni… i doci saporì della tradizione sanvitese "Mercato del gusto e delle tradizioni natalizie"; "Gusta San Vito") organizzate con la concreta fattiva ed essenziale partecipazione delle associazioni e produttori locali che ringraziarne per il loro contributo.

In quest'ottica, nel 2008 il Comune ha depositato presso la Camera di Commercio di Chieti un marchio figurativo   quale   simbolo   di   garanzia   di   provenienza "locale de « Lu  cjìellipjiene » e logo ufficiale della manifestazione dedicata al dolce tipico locale.

Successivamente - sotto l'egida della Accademia Italiana della Cucina e la fondamentale collaborazione della locale Accademia del Tempo Libero (costituita dalle donne di San Vito, vere custodi dei più reconditi segreti e dei più antichi metodi di preparazione del tipico dolce sanvitese) - si è portata a compimento la procedura per la "codifica" della ricetta tradizionale de «/a gietlipjiene» sanvitese portando il nostro" paese all'attenzione delle cronache regionali e nazionali.

Dovrà intensificarsi - attraverso la concreta collaborazione con i frantoi locali e gli operatori del settore - l'azione di rivalutazione del ruolo di San Vito nell'ambito dell'Associazione "Città dell'olio".

 

LE NUOVE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DEI CITTADINI

         Installazione di una rete Wi-fi nei tre centri storici (San Vito Capoluogo, Marina di San Vito e Sant'Apollinare) per consentire l'accesso gratuito ad Internet;

         Installazione di una rete di webcam nei luoghi più suggestivi e panoramici del territorio comunale;

         Installazione di Sistemi di Video Sorveglianza e di telesoccorso;

         Realizzazione di punti di distribuzione dell'energia per bici elettriche.

SAN VITO E L'AREA ARTIGIANALE CATTIVITÀ' PRODUTTIVE)

L'amministrazione Comunale intende promuovere, in un momento difficile del sistema produttivo nazionale, il rilancio dell'economia del proprio territorio attraverso l'individuazione di iniziative che possano contribuire a creare nuovi posti di lavoro.

Per questi motivi, l'Amministrazione ha intrapreso la valutazione di nuovi progetti dedicati al raggiungimento dell'obiettivo prefissato, ovvero quello di DARE NUOVA OCCUPAZIONE. SOPRATTUTTO AI GIOVANI.

Infatti, tra i progetti messi in campo, in questi anni è stata dedicata particolare attenzione a quello riguardante l'attuazione della Zona Artigianale, in prossimità del casello autostradale A14.

Si tratta di un progetto economico che nasce da presupposti innovativi, sia sotto l'aspetto finanziario sia sotto l'aspetto della  tipicizzazione dedicata ad un POLO ALIMENTARE D'ECCELLENZA, rivolto alla valorizzazione dei prociotti di qualità del nostro comprensorio.

Questa iniziativa è stata studiata come "progetto pilota" per poter consentire una fattibilità realizzativa estremamente conveniente per i nuovi operatori che si insedieranno nella suddetta Zona Artigianale e che potranno avvantaggiarsi non solo di una produzione contraddistinta da un "MARCHIO DI QUALITÀ". ma soprattutto di poter inserire da subito i loro prodotti nel circuito della rete commerciale nazionale attraverso la partecipazione all'iniziativa eli Importanti Società nel settore della distribuzione.

Ai vantaggi sopra evidenziati, si aggiungeranno le seguenti altre condizioni di particolare favore per le Imprese che si insedieranno :

           Accesso  al  credito  dedicato  a questa   iniziativa   specifica,  con  particolare  riguardo  alle  condizioni agevolatile relative sia alle garanzie del prestito (Intervento di Consorzio di Garanzia del Credito), sia alle condizioni del tasso eli interesse oltre che alle modalità di restituzione del prestito;

           Mitigazione del costo eli realizzazione delle strutture (capannoni industriali), attraverso la installazione sulle relative coperture di pannelli fotovoltaici   i cui rendimenti economici saranno rivolti a sostenere parte dei costi di investimento posti a carico delle Imprese che si insedieranno nell'area artigianale.

L'innovazione di questo progetto, quindi, si fonda sui seguenti punti di forza:

1) Caratterizzazione del prodotto con un marchio di qualità riferito alla zona di produzione. Ciò conferisce un valore aggiunto al prodotto, attraverso il riconoscimento, da parte della Regione Abruzzo, dell'alto valore della qualità del medesimo;

2)       Costo di realizzazione delle strutture ridotto per l'intervento di mitigazione degli impianti fotovoltaici da realizzare;

3)       Facilitazione nell'accesso al credito ed alle relative condizioni dovuta alla partecipazione dedicata di Cooperativa di Garanzia del Credito;

4)       Remuneratività dell'investimento attraverso la stipula, con Società di primaria rilevanza, di accordi per la commercializzazione dei prodotti su scala nazionale. Ciò consentirà alle Ditte che si insedieranno di assicurarsi un fatturato che permetterà loro di programmare l'investimento;

5)       La  favorevole  posizione  strategica  dell'Area Artigianale  in  oggetto grazie alla  vicinanza  all'ingresso dell'Autostrada A14 ed alle più importanti vie di comunicazione.

IN SINTESI. CON QUESTA INIZIATIVA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE PUNTA CONCRETAMENTE    A    RILANCIARE    L'ECONOMIA    DELL'INTERO    TERRITORIO COMUNALE.   CON   PROGETTI   INNOVATIVI   E   CREDIBILI   CHE   ASSICURERANNO NUOVI E DURATURI POSTI DI LAVORO PER LA CRESCITA E LO SVILUPPO DI SAN VITO.

Al fine di incentivare l'insediamento di nuove attività produttive ed intercettare nuove aree di mercato e di impresa, verrà individuata a Sant'ApolIinare una zona da destinare ad area di espansione artigianale.

 

INSTALLAZIONE CHIOSCHI E DEHORS

II saldo positivo tra le cancellazioni e le aperture di esercizi commerciali e attività di somministrazione (dal 2007 al 2011 : 24 cancellazioni e 39 nuove attività = + 15 nuove attività).

dimostra che, nonostante la crisi economica, il nostro paese rimane centro di attrazione di nuovi investimenti. Al fine di incentivare l'insediamento di nuove attività commerciali sul territorio ed offrire un ulteriore servizio ai residenti e dai turisti, l'Amministrazione ha già predisposto un regolamento per l'istallazione, in alcune aree strategiche del territorio, di chioschi ovvero dehors da destinare alla somministrazione di alimenti e bevande.

TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ1 DI VENDITA

I .e attività che potranno essere svolte attraverso tali esercizi saranno :

a)    produzione e vendita di prodotti alimentari e generi eli gastronomia;

b)   vendita e somministrazione di prodotti alimentari e bevande;

e) vendita di prodotti non alimentari, con esclusione di giornali e riviste;

d) vendita di prodotti artigianali.

In considerazione degli indirizzi dell'Amministrazione Comunale, la collocazione di chioschi è prevista quando l'inserimento del manufatto nell'ambiente, oltre ad essere motivato da giustificazioni funzionali (carenza di servizi o di specifiche attività) costituisce elemento di valorizzazione del contesto urbano.

Il regolamento, già predisposto dalla Amministrazione ed in attesa del parere consultivo dei sindacati, di settore, individua le seguenti aree di insediamento :

1. San V'ito Capoluogo : Belvedere Mare-Monti;

2.     San Vito Capoluogo : Belvedere Marconi;

3.     San Vito Marina : Area adiacente muro ANAS, vicino vecchia stazione F.S.,;

4.     Sant'Apollinare : Area adiacente la Chiesa San Rocco;

5.     San Vito Marina : Area adiacente la spiaggia libera "Rocco Mancini ".

SAN VITO E LA GESTIONE DEL TERRITORIO

E’ utile ricordare che tutte le strutture residenziali realizzate lungo la costa negli ultimi anni sono il frutto delle scellerate scelte operate con l'approvazione, nel 2002, della variante al piano regolatore con la trasformazione, in particolare, dell'area di contrada Portelle a zona di espansione.

Per questo abbiamo dedicato particolare attenzione alla pianificazione territoriale provvedendo ad approvare gli indirizzi programmatici cui attenersi per la redazione della nuova variante al P.R.G.

In sintesi il redigendo strumento urbanistico si pone i seguenti obiettivi di carattere generale:

1.                 valorizzazione delle risorse ambientali e storiche;

2.                 riqualificazione dell'ambiente costruito e sviluppo sostenibile del territorio;

3.                 sviluppo delle attività produttive e turistiche sulla base di "programmazione negoziata", definita dalla legge n.662/1996, articolo 2 comma 203 lettera a, come regolamentazione concordata tra soggetti pubblici o tra il soggetto pubblico competente e la parte o le parti pubbliche o private per l'attuazione di interventi diversi, riferiti ad un'unica finalità di sviluppo;

4.                 qualità e vivibilità del paesaggio, risparmio di spazio e incentivazione dell'utilizzo di fonti di energia alternativa;

A tal fine è stato istituito l'ufficio di piano che sta ultimando la Valutazione Ambientale Strategica che obbligatoriamente per legge deve precedere la redazione della vera e propria variante al P.R.G.

Oltre agli interventi già realizzati in questi anni :

         progetto definito "Percorso museale" per un importo di € 200.000, di cui € 120.000 a fondo perduto, provvedendo alla sistemazione ed al recupero della facciata nord ed est del palazzo comunale e del vecchio castello nonché al recupero ed alla fruizione dei locali interrati adiacenti il Teatro 2 Pini;

         Abbiamo provveduto a rimodulare il progetto di riqualificazione del Promontorio Dannunziano, evitando la cementificazione prevista dai nostri predecessori e restituendo ad uno dei più suggestivi luoghi del nostro paese il suo originario fascino naturale.

         Rifacimento del manto stradale che attraversa C.da Mancini per un importo di € 60.000 sia con fondi dell'Ente che con fondi della Provincia;

         In sinergia con la Publireti - la società di gestione del servizio del metano di proprietà del Comune - abbiamo provveduto al completamento della rete di metanizzazione di c.da Bufara, di C.da Cese ed è in fase di completamento quello di C.da Arenazzo;

         lavori di ristrutturazione ed adeguamento del plesso della scuola Media di via Michelangelo;

         lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del ponte sul fiume Feltrino;

         lavori di riqualificazione di via Tommaso Nobile e Piazzetta Veri;

         lavori di manutenzione straordinaria delle strade comunali (€ 300.000,00 recuperati con una attenta ed oculata gestione dei residui elei mutui in essere) già appaltati e di prossima esecuzione;

         sistemazione e riqualificazione eli via Frcntana;

         ampliamento e messa in sicurezza di Via Feltrino-Via Frentana con fondi recuperati dal mutuo già contratto per i lavori di ristrutturazione del ponte sul Feltrino;

         lavori di manutenzione straordinaria della palestra comunale;

Al fine di ampliare i Cimiteri l'Amministrazione ha provveduto a stipulare un contratto preliminare per l'acquisizione delle aree necessarie all'ampliamento del cimitero di Sant'Apollinare.

Per quanto riguarda quello di San Viro Capoluogo è prevista l'acquisizione di una ulteriore area sempre ai fini dell'ampliamento della struttura esistente.

ALCUNE OPERE DA REALIZZARE :

         Rifacimento in erba sintetica del campo di calcetto di via Michelangelo con possibilità di utilizzo anche quale campo da tennis;

         Realizzazione di un campo da tennis nell'area adiacente la Fonte a

Sant'Apollinare;

         Realizzazione di un'area verde attrezzata in C.da Acquaviva;

         Completamento strada interpoderale località boschi;

         Completamento della rete fognaria e di quella metanifera in tutto il territorio comunale;

          Completamento strada panoramica Madonnina/Colle a Sant'Apollinare;

         Riqualificazione della rotatoria in piazza Garibaldi;

         Completamento dei lavori di riqualificazione delle strade adiacenti il Centro storico di Sant'Apollinare;

         Riqualificazione dell'illumuiazione pubblica del Lungomare cii Gualdo;

         riqualificazione della  spiaggia a Nord del volo per trasformarla in un  naturale proseguimento del Lungomare di Gualdo;

         Riqualificazione dell'area della  Fonte a Sant'Apollinare  e rifacimento  della gradinata con  adeguata illuminazione;

         installazione di cannocchiali nei punti panoramici del territorio.

         Ampliamento dell'area della Scuola Elementare di Sant'Apollinare con la realizzazione di una Palestra per migliorare l'offerta formativa;

SAN VITO E LA NUOVA ECONOMIA (RISPARMIO ENERGETICO E AMBIENTE)

Particolare attenzione è stata dedicata a tutti quei progetti aventi ad oggetto il risparmio energetico e la tutela ambientale.

11 Comune di San Vico è stato il primo della Provincia di Chieti ad aderire formalmente alla Covenant of Mayor (Patto dei Sindaci) promosso dalla stessa Provincia in collaborazione con l'Unione Europea e che prevede l'impegno degli Enti locali a raggiungere gli obiettivi fissati dal "Pacchetto Legislativo Clima-Energia 20-20-20" che prevede, entro il 2020, la riduzione del 20% di CO2, l'aumento del 20% dell'efficienza energetica e la copertura eli una quota pari al 20% di produzione energetica da fonti rinnovabili. L'adesione al Patto dei Sindaci si inserisce nell'ambito delle azioni già intraprese ai fini di uno sviluppo sostenibile del Territorio ed ha trovato concreta applicazione nella realizzazione di un Impianto Fotovoltaico presso la Scuola Media "G. D'Annunzio" (che ha reso totalmente autonomo il plesso scolastico nell'approvvigionamento energetico) e nella realizzazione del Parco Fotovoltaico comunale in C.da Acquaviva.

Abbiamo fatto della green economy un fattore di qualità dello sviluppo mediante la produzione di energia pulita nel rispetto dell'ambiente e della salute dei Cittadini ed, al tempo stesso, una importante risorsa economica per il Comune.

Grazie all'impianto fotovoltaico di c.da Acquaviva REALIZZATO A COSTO ZERO PER IL COMUNE si otterranno i seguenti benefici:

          produzione annuale stimata : 1.800.000 Kwh;

          abbattimento di emissioni di anidrite carbonica pari a 125 tonnellate;

          corrispettivo annuale per il Comune : circa € 100.000 euro; S   risparmio di 50 tonnellate all'anno di petrolio;

          l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico equivale al consumo di energia di almeno 1000 famiglie.

E' NA TURALE CHE UN COMUNE SOLARE PRENDA ENERGIA DAL SOLE !

 

INNOVAZIONE NELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Per quanto riguarda la pubblica illuminazione, l'Amministrazione Comunale ha provveduto a sostituire i vecchi punti luce, ormai desueti e dispendiosi, installando su ampie zone del territorio comunale lampade ad alta efficienza energetica che illuminano il doppio e consumano la metà rispetto alle vecchie lampade.

I lavori di installazione delle  lampade ad alta  efficienza energetica proseguiranno in  tutto il  territorio comunale.

Questo intervento si può riassumere così:

+ LUCE + EFFICIENZA + INNOVAZIONE = MENO COSTI PER LA COLLETTIVITÀ !

INSTALLAZIONE EROGATORE D'ACQUA A MARINA DI SAN VITO

La "Fontana Leggera"

L'Amministrazione ha realizzato la "Fontana Leggera", un punto pubblico che eroga acqua corrente già raffrescata, sia naturale che frizzante a costi irrisori per il cittadino (€0,05 al litro).

L'iniziativa rappresenta un importante progetto ecosostenibile e di educazione ambientale che ha lo scopo di favorire la diminuzione della spesa dei cittadini nell'approvvigionamento di acque in bottiglia nonché dei rifiuti plastici ad esse riconducibili e di incentivare il consumo dell'acqua pubblica.

Nelle prossime settimane saranno distribuite ai cittadini, a costi irrisori, sia delle "chiavette" elettroniche, utili per prelevare l'acqua evitando l'uso delle monete che delle bottiglie in vetro dotate di relativo cestello.

 

Alcuni vantaggi dell'iniziativa:

         La  difesa  dell'ambiente. La Fontana Leggera  favorisce la riduzione  di emissioni CO2 e gas inquinanti riducendo produzione, trasporti e smantellamento di contenitori di vetro, plastica, bottiglie e ingombranti boccioni d'acqua;

         II risparmio su spese di trasporto per gli approvvigionamenti e l'eliminazione di depositi superflui;

         II risparmio sui costi di smaltimento dei contenitori in plastica;

         Offrire una qualità organolettica delle bevande superiore affidandosi alla stessa acqua erogata dal "rubinetto di casa" sempre fresca a portata di bicchiere. Sia liscia che frizzante;

         L'opportunità di usufruire in ogni momento di acqua corrente pura senza depositi ed impurità;

         Godere di una bevanda naturale e frizzante non solo gradevole, ma anche più pura. E possibile grazie a cicli di pulizia automatica delle linee, un efficiente sistema di filtri ed un generatore di ozono in grado difendere l'acqua da batteri, funghi e virus senza alterarne le caratteristiche organolettiche

         Scegliere un prodotto di qualità "Made in Italy" garantito dal marchio di conformità igienica TIFQ (Istituto per la Qualità Igienica per le Tecnologie Alimentari);

Ad oggi la Fontana Leggera ha erogato circa 200.000 litri di acqua per un introito di circa € 10.00,00. Si è. quindi, risparmiato il consumo di circa 170.000 bottiglie di plastica con un notevole risparmio in termini di costi di smaltimento.

COMPLESSIVAMENTE SI È PRODOTTO UN RISPARMIO PER GLI UTENTI DI CIRCA  € 40.000,00. Prossimamente è prevista l'installazione di altri erogatori d'acqua a San Vito Capoluogo ed a Sant'Apollinare.

SAN VITO E LE POLITICHE SOCIALI: la Famiglia al centro dell'azione amministrativa.

Il benessere di ciascun Cittadino è la nostra priorità- Le politiche sociali non sono un costo, ma un Investimento.     

 

REALIZZAZIONE ASILO NIDO

€300.000,00 a fondo perduto (il Comune d'Abruzzo che ha ricevuto il finanziamento più elevato).

Abbiamo realizzato l'asilo nido per offrire alle famiglie un servizio fondamentale nell'ambito delle politiche sociali. Gli asili-nido e, più in generale, i servizi per l'infanzia sono strumenti oggi più che mai indispensabili per conciliare le esigenze familiari e occupazionali dei genitori lavoratori.

INTERVENTI A FAVORE DELLE FAMIGLIE NUMEROSE IN DIFFICOLTA' ECONOMICHE

Le misure previste dal "Fondo delle politiche per la famiglia" si propongono la finalità di contrastare il disagio delle famiglie numerose, con particolare riferimento ai nuclei familiari in cui sia presente un numero di figli pari o superiore a tre, che versano in situazioni gravose dal punto di vista economico, attraverso la concessione di un contributo economico.

Attingendo alle risorse destinate alle politiche sociali potrà agevolarsi, con apposite convenzioni, l'organizzazione di soggiorni termali per i più bisognosi.

ISTITUZIONE DI UN CONTRIBUTO ECONOMICO PER I NUOVI NATI

L'Amministrazione Comunale intende istituire, tramite apposita convenzione, un Contributo economico di 500,00 euro per i nuovi nati in Buoni da spendere presso le farmacie e le attività commerciali presenti nel territorio comunale. Si tratta di un'iniziativa concreta di sostegno al nucleo familiare, di un contributo "una tantum", che ha la funzione di dimostrare l'impegno e la volontà concreta del Comune di ESSERE A FIANCO DELLE FAMIGLIE CHE CONTRIBUISCONO ALLA CRESCITA DELLA COMUNITÀ.

SERVIZIO GRATUITO «GENITORI ANCORA"

L'Amministrazione Comunale intende istituire "Genitori ancora", un servizio GRATUITO consultoriale di orientamento e sostegno alla genitorialità, nella separazione di coppie con diverse problematiche: è prevista l'assistenza di un avvocato, di una psicoioga e di un'assistente sociale. Si accede spontaneamente, oppure su segnalazione del Servizio sociale comunale.

CONVENZIONE COMUNE-ODONTOIATRI IN FAVORE DI BAMBINI E RAGAZZI

L'Amministrazione Comunale approverà una Convenzione fra il Comune e gli Odontoiatri del territorio in materia di prevenzione odontoiatrica per i soggetti in età evolutiva. Si tratta di uno specifico progetto di odontoiatria preventiva per salvaguardare la salute dei soggetti in età evolutiva, portandoli alle soglie della maggiore età con una dentatura praticamente perfetta e con tutte le premesse per mantenerla tale ancora per tvitta la vita!

AGEVOLAZIONI PER I CITTADINI "OLTRE I 70"

L'Amministrazione Comunale stipulerà un Accordo con alcuni Enti ed Uffici locali, al fine di erogare i servizi con modalità che favoriscano l'accessibilità per gli anziani "Oltre i 70" anni fornendo percorsi senza barriere, sportelli riservati, sistemi di prenotazione con attese brevi, posti a sedere riservati e servi/i a domicilio.

Tutte queste agevolazioni sono finalizzate a garantire agli anziani una vita collettiva più autonoma, serena e confortevole.

 

SAN VITO E LA CULTURA:

II nostro impegno verterà nel promuovere un politica culturale in armonico equilibrio tra modernità e tradizione, volta al recupero della nostra identità ma pronta a coglierne le modificazioni in atto.

E' importante considerare la cultura non un costo, ma un vero investimento in ottica airistica.

Un campo verso il quale avremo un occhio di riguardo sarà quello della cultura tradizionale: usi, costumi, saggezza popolare, gastronomia  locale, manifestazioni teatrali,  feste stagionali, espressioni etnomusicali, letteratura ed arte popolare.

Saranno inoltre concessi aiuti ed incentivi a quelle Associazioni che si occupano di ricostruire la personalità storica e culturale della Comunità.

Cercheremo di incentivare maggiormente l'attività culturale tra i giovani e presteremo particolare attenzione nei confronti degli artisti locali, mediante incentivo e/o patrocinio delle loro attività.

La Scuola rappresenta un momento fondamentale della crescita culturale della collettività.

Saranno potenziati e resi più efficienti i servizi complementari erogati dal Comune. Verrà ovviamente prestata particolare attenzione ai problemi degli studenti diversamente abili, attraverso interventi mirati di assistenza e sostegno.

Per quanto riguarda la biblioteca comunale, attraverso gare di lettura e/o ricerca si potrà rafforzare la collaborazione tra la stessa e le scuole operanti sul territorio.

Considerando quali primi indicatori di efficacia degli investimenti la sicurezza delle strutture scolastiche, la loro adeguatezza alle esigenze didattiche e l'accessibilità a tutti gli studenti, gli investimenti nell'edilizia scolastica saranno mirati ad una tempestiva e programmata manutenzione degli edifici scolastici e degli spazi verdi limitrofi.

Particolare attenzione sarà riservata alle nuove tecnologie, ai laboratori didattici, agli arredi e alle strutture per la pratica sportiva.

 

SAN VITQ E IL PARCO LETTERARIO "D'ANNUNZIO":

Dopo anni, è stato costantemente aperto al pubblico l'Eremo Dannunziano valorizzando, altresì, la figura del Vate con la programmazione di numerosi eventi culturali e attraverso la partecipazione di personalità di livello nazionale.

L'Amministrazione comunale ha intenzione di intensificare le attività culturali attraverso l'istituzione del Parco Letterario  "Gabriele  D'Annunzio", costituito da aree del Territorio caratterizzate da diverse combinazioni di elementi naturali ed umani che illustrano l'evoluzione della comunità locale attraverso la letteratura.

Sono i luoghi stessi che comunicano le sensazioni che hanno ispirato l'autore per le sue opere e che il Parco intende fare rivivere al visitatore elaborando interventi che ricordano l'Autore, la sua ispirazione e la sua creatività attraverso la valorizzazione dell'ambiente, della storia e delle tradizioni di chi quel luogo abita.

Molte delle più celebri opere letterarie e poetiche, ambientate in luoghi reali legati alla vita o alle vicende dell'Autore o scelti per affinità culturale, offrono un metodo originale di interpretazione dello spazio;

consentono infatti di reinterpretare il territorio e di dare un significato ai luoghi in un equilibrato connubio tra paesaggio, patrimonio culturale e attività economiche.

Le ambientazioni di romanzi, racconti, novelle o poesie - siano esse case, ruderi, centri storici, campagne o periferie - diventano fonte di conoscenza di paesaggi e di ambienti che si configurano come patrimonio specifico e testimone dei valori naturali, storici e culturali della comunità locale da proteggere, conservare e rivitalizzare.

TI progetto prevede, altresì, l'istituzione di una FONDAZIONE tra il Comune ed uno e più Partner finanziari e la Università G.D'Annunzio" di Chieti-Pescara.

La fondazione avrà il prioritario scopo di promuovere l'immagine di San Viro abbinandola a quella del Vate.

SAN VITO E LO SPORT:

l'Amministrazione è vicina alle Associazioni sportive (calcio, basket, ecc.) che svolgono un ruolo educativo e di aggregazione fondamentale nella nostra Comunità, sostenendo e seguendo la   loro vitalità in modo da migliorare l'offerta sportiva proposta.

Obiettivo primario è riqualificare gli impianti sportivi, migliorandone la struttura, i servizi, la gestione e la fruizione.

Gli... interventi per la riqualificazione del Campo sportivo "Tommaso Veri" mediante il rifacimento in erba sintetica del terreno di gioco e gli altri interventi strutturali, sono stati impediti dall'entrata in vigore del Patto di Stabilità che ha imposto, a partire dall'anno 2008. ai Comuni il rigoroso rispetto di limiti di spesa.

Quest'opera, in assenza eli appositi finanziamenti pubblici, sarà inserita nell'elenco di quelle da realizzarsi con i contributi derivanti dall'insediamento del Centro-Benessere-Resort.

 

ISTITUZIONE DELLA "CONSULTA DELLO SPORT"

L'Amministrazione intende istituire la "Consulta dello Sport" della quale faranno parte tutte le Associazioni sportive operati nel territorio, con compiti di monitoraggio, promozione ed educazione sportiva nonché di coordinamento delle varie attività.

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Questi sono soltanto alcuni dei progetti già avviati e delle attività che intendiamo perseguire nei prossimi cinque anni.

Dal confronto con i Cittadini durante la campagna elettorale il programma amministrativo potrà essere ampliato.