Separazione consensuale
Il disagio della presenza di due anime diverse e non coincidenti negli interessi all'interno dell'Associazione comunale dei pensionati e la divisione tra gruppo maschile e gruppo femminile hanno portato le cose alla loro giusta e logica conclusione: la separazione di fatto se non formale delle due anime dell'associazione.
Tutto ciò grazie all'intervento dell'Amministrazione comunale che ha concesso l'uso dei locali del primo piano dell'ex Municipio alle signore dell'Accademia del Tempo Libero.
Il proverbio dice che il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi, che nel nostro caso sono le scale.
Infatti passati gli entusiasmi iniziali, qualche signora si è accorta che salire la gradinata per accedere alla nuova sede non era molto agevole e qualche malumore si è manifestato.
Le signore non hanno torto ed hanno tutta la mia solidarietà, ma ciò è la riprova, se ce ne fosse bisogno, ancora una volta che amministrare non è solo frutto di buona volontà.
Non ci voleva molto per capire che la sede, seppure prestigiosa, non si prestava alla bisogna e che andava pensata una soluzione più aderente alla realtà.
Non sarebbe stato meglio, per esempio, dare alle signore il locale che attualmente "utilizzano" i vigili urbani e ritrasferire questi ultimi nella loro vecchia sede?
E' chiaro che questa non vuole essere la soluzione del problema, ma solo un invito a ripensare la cosa e trovare una soluzione più soddisfacente.