Porto di mare

    La carenza di impianti sportivi a San Vito è preoccupante e se rifacciamo la storia di quelli esistenti ci accorgiamo che solo la palestra scolastica à stata un'iniziativa pubblica.

   Il campo di calcio è nato dalla buona volontà degli sportivi di allora, il campetto di via Dante, per iniziativa dei privati come pure quello di Sant'Apollinare.

   Di fronte ai fatti compiuti le amministrazioni sono state costrette ad intervenire per sanare le varie situazioni.

   Ad oggi l'unico impianto veramente funzionale è il campo di calcio, mentre la palestra è diventato un porto di mare e lasciato all'abbandono.

   Ieri sono salito sugli spalti (?) per assistere all'incontro di basket di serie D dei Gechi Sanvitesi e lo sporco, le cartacce e le bottiglie di birra vuote la facevano da padrone.

   Meglio non sta il resto con porte staccate e mai rimesse a posto, con le porte antipanico che svolgono benissimo il loro compito, perchè sono sempre aperte e con il portoncino d'ingresso che tutti riescono ad aprire.

   A dire il vero, quando le società utilizzano l'impianto non c'è nessuno problema, perchè il controllo è fatto con la dovuta serietà, ma vista la facilità di accesso, il problema si pone quando gruppi di ragazzi entrano e fanno il comodo loro.

   L'amministrazione non vuole intervenire per mettere in regola con le norme federali la palestra? Si può essere d'accordo o meno, ma sulla mancanza di controlli no, su questo esprimo tutto il mio dissenso.

   Tanto per chiudere il discorso, faccio notare che il campo di calcio è accessibile solo se la società dà il suo benestare e non ci può accedere il primo pinco pallino che passa.