Personaggi e fatti storici di San Vito
Non ho intenzione di impegnarmi in una trattazione sui personaggi storici di San Vito e lascio il campo a persone che possono farlo con maggiore competenza di me e mi riferisco in particolare a Antonio Iarlori, cultore di storia sanvitese, a Vito Sbrocchi, che, oltre a curare per conto dell'Archeoclub locale la pubblicazione di una rivista , che ha raggiunto il dodicesimo anno di vita, ha pure pubblicato un libro su "La Regia chiesa parrocchiale di San Vito" e in ultimo, non certo per ordine di importanza, sarebbe sacrilego dimenticarlo, a Pietro Cupido autore di studi sui trabocchi e sulle chiese di San Vito.
No, voglio restare con i piedi per terra e segnalare delle lapidi, anche se non curate con la dovuta attenzione, che chiunque può vedere e leggere sui muri di alcuni vecchi palazzi e abitazioni del centro storico sanvitese.
Sul muro di palazzo Nobile (vedi foto) esistono due lapidi in ricordo di Tommaso (vedi foto) e di Pompilio Nobile (vedi foto).
Sul muro del palazzo municipale c'è una lapide dedicata a Carlo Altobelli (vedi foto - vedi testo) che trascrivo in quanto di difficile lettura sulla foto e proseguendo verso corso Trento e Trieste troviamo prima una lapide dedicata a Francesco Paolo Tosti (vedi foto) ed infine una seconda dedicata a Mario Bianco (vedi foto).
Sul muro della chiesa di San Francesco troviamo due lapidi che ci ricordano due fatti tragici: il bombardamento austriaco durante la prima guerra mondiale (vedi foto - vedi testo) e il naufragio che vide la morte anche di marinai sanvitesi (vedi foto - vedi testo).
Siamo costretti a pubblicare anche in questo caso il testo dato che le lapidi sono poco leggibili.
In ultimo, a titolo di curiosità, mostriamo le date lasciate da due mastri muratori del passato che costruirono una casa in corso Carlo Marino della Fazia (vedi foto 1 - 2 -3 - 4)