Il libro dei sogni
Seguitando ad esaminare il libro dei sogni presentato come programma elettorale dall'attuale amministrazione, oggi porterò alla vostra attenzione il punto riguardante i lavori pubblici, ma essendo il capitolo molto ampio e lo spazio a disposizione poco vuol dire che tratterò l'argomento a più riprese:
La politica dei lavori pubblici ha importanza capitale per lo sviluppo socio economico del territorio, ma a San Vito, purtroppo, si dovrà tenere conto dei notevoli limiti di indebitamento raggiunti fino ad oggi dall'Amministrazione del Gabbiano. Si pensi alla rinegoziazione dei mutui ammontanti a svariati milioni di euro, con ultima scadenza nel 2034 che, uniti alle spese fisse irrigidiscono il bilancio comunale. Quindi, per non gravare ancora sulle tasse pagate dai cittadini, pensiamo di operare una seria programmazione di ultimazione delle opere già appaltate, la prima risalente al 1997, verificandone scrupolosamente lo stato di avanzamento, i motivi del ritardo, le cause della mancata chiusura dei lavori per le quali esiste un perentorio monito a chiuderli da parte della Corte dei Conti.
Nel frattempo si cercheranno altre forme di finanziamento per la realizzazione di opere pubbliche che prevedano accordi di programma con Enti sovra-comunali e finanziatori privati (project financing) con risorse aggiuntive anche non direttamente gestite.
Intendiamo quindi:
1 - realizzare, con il coinvolgimento della Provincia, i marciapiedi: sul lato destro, direzione mare, di via Orientale;
2 - sul lato sinistro della strada che porta dal passaggio a livello al cimitero del capoluogo e sulla provinciale San Vito - Lanciano in località San Rocco Vecchio, fino a c.da Strutte.
3 - prolungare, inoltre, i marciapiedi di via Lanciano a Sant'Apollinare;
4 - ripristinare la gradinata centrale delle scuole elementari al Capoluogo e ristrutturare i relativi giardini e l'arredo urbano;
5 - ristrutturare la terrazza sovrastante il mercato coperto del Capoluogo al fine di renderla fruibile nel periodo estivo prevedendo un molteplice suo utilizzo;
6 - realizzare, con il coinvolgimento dei privati, un piccolo approdo turistico che non venga ad essere in conflitto con le strutture portuali esistenti nei comuni limitrofi, ma alternativo sia sotto l'aspetto logistico sia sotto l'aspetto economico e socio-naturalistico; (continua)
Questo capitolo del programma comincia con alcune parole famose: "Non rinegozieremo mai i mutui". Non è passato molto tempo e la rinegoziazione dei mutui non è più un tabù. Passiamo quindi all'esame dei primi sei punti:
1 - I marciapiedi di via Orientale, strada molto pericolosa per i pedoni, sono ancora un sogno;
2 - anche questi marciapiedi restano ancora un sogno per chi vuole andare a piedi al cimitero del Paese;
3 - pure quelli di Sant'Apollinare sono ancora così come li ha lasciati la precedente amministrazione;
4 - qui i sogni sono veramente tali, anche perchè non credo che la spesa sia eccessiva;
5 - la terrazza resta ancora desolatamente vuota ed inutilizzata nel suo degrado;
6 - messi in cantiere i soldi per lo studio e progettazione di un nuovo porto, che a sentire molti, per come è stata impostata la cosa, sembra uno spreco inutile di soldi.
Meditate gente, meditate...