La sceneggiata
Sono rimasto, stoicamente, fino alla fine della seduta del consiglio comunale di oggi 31 agosto e devo dire che non ne valeva la pena.
Per fortuna l'ingresso era gratuito altrimenti avrei avuto anche dei rimpianti su come avevo speso i miei soldi in questi tempi di crisi.
Le urla si sentivano anche fuori, nella strada, ma era, secondo la mia impressione, tutta una finta, l'opposizione doveva recitare la parte degli indignati e la maggioranza la parte degli offesi, ma nella sostanza il consiglio si è concluso bene per la maggioranza solo perchè alle parole gli oppositori non hanno avuto il coraggio o la volontà di far seguire i fatti.
Oggi la maggioranza era composta da dieci consiglieri, sindaco compreso, ma, di questi dieci, due consiglieri o votano contro o si astengono nel 90% delle votazioni in dissenso palese dalle decisioni dei colleghi di gruppo e, di conseguenza, se avessero raccolto l'invito, non molto velato, fatto dal capogruppo del Gabbiano ad abbandonare l'aula, la maggioranza con otto consiglieri non avrebbe potuto garantire il numero legale.
Questa volta avrebbe avuto un senso abbandonare l'aula, perchè è inutile scagliarsi contro e poi garantire con la presenza quel numero legale che permette di approvare argomenti che non si condividono.