Il castello di San Vito

   Gran parte dei resti murari dell’antico castello di San Vito sono tornati a nuova vita grazie ad un sapiente lavoro di consolidamento e restauro eseguito dalla società Pa.Art. di Gessopalena.

   Le testimonianze dell’antico maniero sanvitese sono visibili all’inizio di via Orientale, di fronte all’ufficio postale, e lungo via Ciampagnolo, dove è possibile scorgere i resti dell’ingresso di uno dei torrioni del vecchio borgo fortificato. Particolarmente suggestiva è la visione serale e notturna delle strutture restaurate, illuminate dal basso con faretti incassati al pavimento (quelle di via Orientale) e con fari aerei (quelle di via Ciampagnolo).

   A questo punto è doveroso precisare che l’idea di procedere al recupero di queste importanti testimonianze storiche di San Vito è partita dalla passata amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Teresa Giannantonio, persona da sempre appassionata e sensibile all’arte e alla valorizzazione dei beni culturali del nostro paese, che nel 2006 avanzò la proposta alla Regione che ha stanziato in parte l’intervento.

   Le opere hanno avuto un costo complessivo di 200mila euro, così finanziati: 110mila euro, fondi Cipe, 20mila euro, fondi regionali, 10mila euro, fondi provinciali e 60mila euro, fondi comunali. Il progetto definitivo ed esecutivo è stato redatto dall’associazione Lightship di Vasto, che ha curato anche la direzione dei lavori e l’assistenza al collaudo.

   Resta ora da augurarsi che anche la restante parte dei resti murari di via Ciampagnolo venga adeguatamente restaurata con una seconda tranche di finanziamenti, che speriamo l’attuale amministrazione comunale si impegnerà a richiedere agli enti competenti. Vorrei infine segnalare un errore riscontrato nel cartello esplicativo installato sui ruderi di via Ciampagnolo dove si legge: “Castello di San Vito – Resti del Torrione Sud-Est – sec. XIV”. In realtà le vestigia sono orientate a nord-ovest. Evidentemente chi ha predisposto l’insegna deve aver momentaneamente perso la bussola...

Vito Sbrocchi