Aperture canoniche 

   Di solito aspetto l'autobus del servizio urbano che mi riporta alla Marina alla fermata lato chiesa, ma quella mattina per approfittare del calore del sole stavo aspettando sul marciapiede vicino alla pizzeria di Giuliana.

   Durante l'attesa e osservando la facciata della chiesa, che mi si presentava imponente, riflettevo sulla mancanza della grande scalinata centrale dove, bambino prima e adolescente poi, giocavo e dove la domenica si sedeva qualche mendicante che chiedeva l'elemosina all'uscita della messa.

   Assorto nei miei pensieri e con lo sguardo rivolto di tanto in tanto verso il giardinetto della scuola elementare cercando di scorgere l'arrivo della sagoma dell'autobus, venni distolto da quattro forestieri, oggi si preferisce chiamarli turisti, che mi chiesero se la chiesa fosse aperta.

   Mi trovai in forte imbarazzo nel dire loro che la chiesa di solito è aperta solo per le funzioni e che non era possibile entrare nè per assolvere ad impellenze di carattere religioso nè per visitarla.

   I forestieri se ne andarono via sconsolati facendo dei gesti eloquenti di disappunto.

   La situazione mi coinvolse e mi tornarono in mente i giorni in cui, piccolo chierichetto, servivo la messa ancora in latino e con don Luigi perennemente presente in una chiesa aperta dalle prime ore del mattino, la messa si diceva alle sei, sei e mezza, a dopo il tramonto con la celebrazione dei Vespri.

   La chiesa era aperta sempre e sempre c'era qualcuno, di solito qualche vecchietta, inginocchiato a pregare e don Luigi che leggeva il suo breviario.

   Oggi i preti fanno tante cose e la loro presenza in chiesa non è molto assidua e il luogo di preghiera sembra diventato un ufficio dove sbrigare dei rituali ad ore stabilite e se qualcuno avverte l'esigenza di avvicinarsi al suo dio in ore non canoniche non può più farlo.

   E' vero che la preghiera può essere assolta in qualsiasi luogo, ma perchè abbiamo costruito le chiese?

   Mentre mi chiedevo il perchè di quelle riflessioni, tanto io in chiesa non ci vado, arrivò il mio autobus e tornai a casa e mentre salivo la gradinata della chiesa della Madonna del Porto notai che pure quella era chiusa.