Spett.le Presidente del Consiglio  
" Città della Frentania e Costa dei Trabocchi"  
 Dott. Raffaele di Nardo, 
 

sono Berghella Giovanni, Consigliere di Maggioranza di S.Vito. Questa mattina un amico mi ha suggerito di aderire  su FB al nascente Parco Nazionale della Costa Teatina.

Da questa richiesta è scaturita una discussione su problematiche che esulano e vanno oltre a mio modesto avviso, da quelle prettamente ambientali alle quali, credo, tutti ci associamo.
L'Unione dei Comuni di cui lei è Presidente del Consiglio è sprovvista di gruppi distinti, per questo motivo, non sapendo a chi indirizzare la mia "visione politica", mi sono permesso d'inoltrarle la presente .
Questo è il sunto che può essere anche il filo conduttore di questa mail.
Non  mi ritengo un pollice verde, credo che le valutazioni di merito riguardo l'ambito sociale spettino a chi ci osserva e ci giudica , tutto sommato però, nel privato, chi mi conosce sa che almeno un mignolo verde ce l'ho!
Prendo spunto dal  filmato di Video Città che allego, qualora lei non ne avesse già preso visione.
 
 
Parco solo per chi acconsente... improbabili scuse... dire senza reticenze da che parte si stà ecc .ecc., sono cose che non mi appartengono!
Credo invece, che la materia debba essere approfondita da un analisi accurata, volta ad individuare i cosiddetti costi e benefici dell'operazione Parco!
Quando circa dieci anni fa venne istituito formalmente il parco, erano tempi in cui la crescita economica o PIL si attestava  sul 2/3 %
In situazioni congiunturali simili è  lecito immaginare, dal punto di vista politico, che si possa effettuare una sorta di ridistribuzione del reddito, individuando e istituendo in zone particolarmente adatte , parchi o altre forme di tutela ambientale che, oltre a ciò, assicurino dei servizi adeguati ed un reddito alle popolazioni ivi residenti.
Oggi ci sono le medesime condizioni congiunturali?
E poi...
Esistono dei validi progetti  (le cito a caso la pista ciclabile  , qualora fosse realizzata ) o in questo parco marino si naviga a vista?
Se qualora ci fosse chiara volontà politica e fondi necessari per la realizzazione della già citata pista ciclabile, quale sarebbe in mancanza di volumi ( i turisti ) , cioè fruitori , il reale utilizzo dell'opera ?
E per quanto riguarda la gestione o lo sfalcio dei rovi che di li a poco si rimpossesserebbero dell'area, ci sarebbero ulteriori fondi?
Mi chiedo:
La pista ciclabile, il Parco ecc. ecc. sono a cornice e completamento di una politica seria di sviluppo turistico o... il core business ?
Forse, alla fine converrebbe solo ad un manipolo di personaggi che vivono di poltrone e politica che, si discostano dall'economia reale e dal lavoro?!
Ma giungiamo a chi potrebbe trarne veramente vantaggio!
Ci sono realtà e Comuni prossimi ai nostri centri che hanno sviluppato si, volumi consistenti... in questo caso... mattoni!
A questo punto sia lecito  chiedere cosa ne pensano a riguardo ai cittadini di S.Vito che, nel videoclip, non viene neanche citato come Comune e che diciamo, ha,  o dovrebbe avere, un posto in prima fila nel nascente Parco... Noo ?!
Immagino che tanti sanvitesi o altri, non gradirebbero il fatto di diventare il giardino di chi,  in zona limitrofe,  da tutto ciò ne trarrebbe indubbio vantaggio per quanto riguarda le attività economiche in genere.
Comunque non ho pregiudizi di sorta, però  a questo punto una domanda semplice sorge  spontanea.
Se tutto ciò o questo, chiamiamolo sacrificio, venisse compensato da posti di lavoro e quant'altro in servizi , sarei senzaltro favorevole ma è lecito pensare anche e ragionevolmente  il contrario?!
E concludo con una nota di colore.
La nostra stà diventando poco a poco una società multiculturale.
Quotidianamente dobbiamo confrontarci con altri usi e costumi.
Sono figlio d'emigranti, so cosa significa, per giunta sono favorevole a consentire a chi risiede stabilmente in un luogo  la possibilità di dire la sua e di partecipare attivamente alle decisioni.
Lo stesso vale per la Sig.ra d'Orsogna?
Ho letto il suo nome come primo sottoscrittore del nascente comitato!
Cos'è... noi che c'abbiamo come si suol dire, messo la faccia facendoci eleggere, pecchiamo in sensibiltà o conoscenze?
I Dik Dik ... tanto tempo fa scrissero Sognando California ma da quello che ne sò... ancora ad oggi come me... non hanno mai avuto la fortuna di visitare un paese cosi opulento e primo consumatore di beni e servizi derivanti dal petrolio!
 
Distinti saluti,
 
                                                Giovanni Berghella